di Emanuele Tonini – La Juventus batte la Sampdoria per 4-2 in una partita con il brivido. Con questa vittoria la Juventus si porta al settimo posto con 38 punti, che diventerebbero 53 con relativo secondo posto in solitaria, se venissero restituiti i 15 punti di penalizzazione. Ancora a secco Dusan Vlahovic. Amarezza e rabbia per la Samp che contesta il gol del 3-2 di Rabiot.
La partita
Le scelte di Allegri sembrano un po’ obbligate, per le assenze di Milik, Pogba, Di Maria, Chiesa, Alex Sandro a cui si aggiunge lo squalificato Kean, assente per due giornate di squalifica e per l’esigenza di far tirare il fiato a qualcuno, in vista della partita di giovedì in Europa League contro il Friburgo. Allora ecco di nuovo in campo Enzo Barrenechea, titolare per la seconda volta dopo l’esordio in Serie A nel derby, a cui fanno compagnia Nicolò Fagioli (2001) e Fabio Miretti (2003). Nei blucerchiati Dejan Stankovic fa esordire tra i pali il classe 2003 Turk al posto dell’infortunato Audero.
La Sampdoria non si presenta a Torino per fare la vittima sacrificale e prova a giocarsela. Sono infatti di marca blucerchiata le prime due palle gol della partita entrambe non sfruttate da Gabbiadini. Scampato il pericolo la Juventus passa in vantaggio: sul corner di Kostic, svetta Bremer che di testa batte Turk. Il raddoppio arriva un quarto d’ora dopo ancora dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal serbo, palla a Miretti dall’altra parte del campo che contro crossa per la testa di Rabiot che insacca. La partita contro la squadra di Stankovic ultima in classifica però è tutt’altro che chiusa. I doriani si svegliano e nel giro di due minuti (31’ e 32’), piazza un uno-due micidiale che riporta incredibilmente il risultato in parità 2-2. Prima è Augello a sorprendere la difesa juventina poi ci pensa Djuricic a completare l’aggancio. Juve tramortita e dagli spalti arriva anche qualche fischio. Sul finale di primo tempo Fagioli mette un cross al centro per Vlahovic che viene atterrato da Turk che esce a valanga, ma l’arbitro Prontera lascia giocare.
Nell’intervallo Allegri ridisegna la squadra: sostituisce Bonucci con Cuadrado e Barrenechea con Locatelli, De Sciglio scala in difesa al fianco di Danilo e Bremer. La Juve inizia il secondo tempo con un piglio diverso rispetto alla prima frazione di gioco. Il primo tentativo è di Vlahovic che ci prova su punizione ma la palla finisce sulla barriera. Al 19’ Rabiot, si mette in proprio e dopo una cavalcata delle sue arriva al limite dell’area triangola con Fagioli e con un gran tiro all’incrocio dei pali supera Turk. E’ il 3-2 bianconero e anche il settimo gol in campionato, nono stagionale per il francese sempre più determinante. Stankovic contesterà la rete a fine partita per un fallo di mano. Dopo appena un minuto la Juve ha la possibilità di portarsi sul 4-2: Cuadrado si procura un calcio di rigore, sul dischetto va Vlahovic che calcia sul palo a conferma del suo momento no. L’ex viola colpisce anche secondo legno della serata con un colpo di testa che finisce sulla traversa prima di essere raccolto da Soulé che firma il suo primo gol in Serie A e chiude il poker bianconero. Non c’è tempo per riposare, giovedì a Friburgo la Juve è attesa dal ritorno degli ottavi di finale di Europa League, dove ripartirà dall’1-0 dello Stadium.
La Sampdoria resta ultima a 12 punti insieme alla Cremonese oggi battuta in casa dalla Fiorentina.
Il tabellino
Juventus – Sampdoria 4-2
JUVENTUS (3-5-1-1): Perin; Danilo, Bonucci (46′ Cuadrado), Bremer (84′ Rugani); De Sciglio (87′ Gatti), Fagioli, Barrenechea (dal 46′ Locatelli), Rabiot, Kostic; Miretti (72′ Soulé), Vlahovic. Allenatore: Allegri.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Turk; Gunter, Nuytinck ( 76′ Paoletti), Amione; Zanoli, Rincon (82′ Malagrida), Winks, Augello ( 73′ Murru); Leris, Djuricic ( 73′ Jesé); Gabbiadini. Allenatore: Stankovic.
Marcatori: 11’ Bremer (J), 26’ Rabiot (J), 31’ Augello (S), 32’ Djuricic (S), 64’ Rabiot (J), 94’ Soulé (J) .
Arbitro: Prontera di Bologna
Ammoniti: Rincon (S) al 40′, Fagioli (J) al 54′
Le dichiarazioni post partita
ALLEGRI – “Dobbiamo migliorare la gestione della partita, ma è normale con tanti giocatori non hanno ancora disputato tante partite con la prima squadra. Rabiot ? Ha un motore diverso“. Sulla classifica: “Meritiamo il secondo posto, non è facile giocare da quando è arrivata la penalizzazione. Ora saremmo a quota 53”. Su Vlahovic: “Ha fatto una buona partita, i gol li farà più avanti. Stasera ha fatto meglio, ci è andato vicino, deve rimanere sereno. Stasera ha giocato meglio tecnicamente. A lui lo dico sempre, deve rimanere calmo, lui ogni tanto va fuori giri come gestione dell’energia. E’ normale per un giocatore di 23 anni, non scordiamoci che è alla Juventus da un anno o poco più“. Sulla penalizzazione: “Non diciamo nulla ci pensa la società. Non era facile rialzarsi dopo Monza, ma i ragazzi ci sono riusciti. Non so come arriveremo ma al momento siamo secondi. Quando siamo partiti l’obiettivo era lo scudetto o i primi quattro posti, e andare avanti in Europa“. Capitolo infortuni: “Pogba ha sentito un fastidio agli adduttori mentre tirava le punizioni. Approfondiremo l’infortunio, ma escluso che ci sia giovedì e domenica. Bremer convive con un fastidio al tendine rotuleo ma non è in dubbio“.
STANKOVIC – Il tecnico doriano contesta in modo veemente il gol del 3-2 juventino: “Braccio netto di Rabiot, ci siamo trattenuti ma non siamo stupido. Si vede che è braccio netto, mi fermo qua. Anche a Empoli c’è stato un episodio simile, la situazione era molto chiara, mi sono fidato dell’arbitro e sono andato avanti, ma ragazzi….dai. Fino ad un certo punto si accetta, ma non voglio passare per stupido “. Il tecnico serbo sottolinea poi l’ottima prova della sua squadra: “Abbiamo fatto un’ottima gara, i ragazzi sono stati bravi a riprendere una partita che poteva prendere una piega molto diversa. Con un po’ di precisione saremmo potuti andare anche in vantaggio. Nella ripresa ci siamo abbassati, poi con le sostituzioni ho cercato di cambiare qualcosa, ma c’è stato un errore dell’arbitro“. Chiude parlando di Vlahovic: “A fine partita ci siamo parlati da padre a figlio: lui è un attaccante top e deve mantenersi al top. Non deve buttarsi giù, si sbloccherà. Questo è un momento no“.
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