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Serie A: 29^ giornata, i risultati degli anticipi pomeridiani del venerdì

In extremis la Salernitana rimonta in casa con l'Inter, il Napoli passa a Lecce e continua la sua corsa scudetto

di Marco Schiacca – Salernitana-Inter 1-1, Lecce-Napoli 1-2: questi i risultati dei due anticipi pomeridiani giocati nel venerdi di Pasqua, valide per la 29^ giornata di campionato.

Ore 17.00 – Salernitana-Inter 1-1

La Salernitana arriva alla gara contro l’Inter imbattuta da 5 turni, i neroazzurri affrontano la gara reduci dal pareggio conquistato in extremis nella semifinale di Coppa Italia allo “Stadium” contro la Juventus, dopo le tre sconfitte consecutive in campionato. 

La partita

Paulo Sousa esclude Dia per far posto a Piatek unica punta con Kastanos e Candreva a sostegno.
Le scelte di Inzaghi invece, anche in vista del prossimo impegno in Champions League, cadono ancora sulla coppia d’attacco Correa-Lukaku, per Bastoni un turno di riposo, Asslani al posto di Brozovic.

Gara che inizia su ritmi non esaltanti, è subito l’Inter la squadra a voler prendere in mano il pallino del gioco dando anche una svolta importante alla gara dopo appena 6 minuti. È Lukaku a spizzare una palla di Asslani per Gosens che approfittando di una disattenzione della difesa amaranto si impadronisce della palla e batte Ochoa. Col passare dei minuti sono i neroazzurri a fare la gara, tante le occasioni non finalizzate dalla squadra di Inzaghi, troppi gli errori sotto porta a conferma del momento pesantemente condizionato dalla scarsa vena degli attaccanti su tutti Lukaku. La Salernitana in grande difficoltà nel creare situazioni pericolose, anche a causa di un atteggiamento troppo prudente della squadra schierata da Sousa, l’unica chance è un tiro dal limite di Coulibaly nel finale di tempo che non sorprende Onana.

Nella ripresa la storia non cambia, Inter alla ricerca del raddoppio e Salernitana a difendersi strenuamente con grosse difficoltà al momento delle ripartenze. Troppi gli errori sotto porta dell’Inter, alcuni clamorosi come nel caso della traversa di Lukaku, ma è da sottolineare anche la prestazione del portiere amaranto Ochoa autore di almeno 10 parate decisive.
Si va avanti fino al minuto 70 quando arriva il vero primo squillo della Salernitana con Dia, che coglie la traversa su un preciso assist di Candreva. Prende coraggio la squadra di Sosa, si fa pericoloso anche Piatek che viene anticipato da Darmian al momento della battuta. l’Inter si fa ancora pericolosa con delle veloci ripartenze ma non riesce a segnare. Quando l’arbitro non ha ancora comunicato i minuti di recupero arriva il pareggio dei padroni di casa, il gol è di Candreva che nel tentativo di cross dalla destra trova la porta e realizza anche con la complicità di Onana che non è sembrato impeccabile.

Per la Salernitana questo è il sesto risultato utile consecutivo e momentaneo +10 sulla zona retrocessione, per l’Inter invece quarta gara senza vittoria in campionato, cosa che complica la corsa per un posto Champions League dei neroazzurri.

Il tabellino

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola (20′ st Troost-Ekong); Bronn (1′ st Dia), Coulibaly (20′ st Nicolussi Caviglia), Vilhena (35′ st Bohinen), Bradaric; Candreva, Kastanos (40′ st Botheim); Piatek. A disp.: Fiorillo, Sepe, Sambia, Lovato, Iervolino, Bonazzoli, Valencia. All.: Paulo Sousa

Inter (3-5-2): Onana; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella (20′ st Gagliardini), Asllani (20′ st Brozovic), Mkhitaryan, Gosens (30′ st Dimarco); Lukaku (40′ st Dzeko), Correa (20′ st Martinez). A disp.: Handanovic, Botis, Bellanova, Zanotti, Bastoni, Carboni, Dzeko. All.: Inzaghi.

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 6′ Gosens (I), 45′ st Candreva (S)

Ammoniti: Coulibaly, Nicolussi Caviglia (S); De Vrij, Gagliardini (I)

Espulsi: nessuno

Le dichiarazioni post partita

SOUSA: “La fortuna si conquista con il lavoro, il lavoro paga sempre se ci credi. L’Inter tecnicamente è forte, Onana gioca bene con i piedi, hanno un centrocampo straordinario su ampiezza e mobilità. Abbiamo preso una decisione strategica per mantenere la linea dei 5, per chiuderla bene e farli andare solo sugli esterni. Non siamo riusciti a pressarli bene, soprattutto dopo lo 0-1. Nonostante le difficoltà abbiamo guardato avanti. Gli ultimi 15′ del primo tempo siamo stati in partita e lì abbiamo avuto i primi spunti, in quei minuti avevamo già l’idea di cambiare modulo e alzare il baricentro. Dobbiamo sentire il momento giusto per poter agguantare una partita, siamo stati dentro la gara. Ho cambiato all’intervallo, volevo sorprendere Simone. Siamo stati più forti, abbiamo portato più uomini nella loro metà campo e siamo stati premiati. Abbiamo avuto coraggio e ambizione, grazie a questo abbiamo agguantato il pareggio”. “Perché Dia fuori all’inizio? Come strategia sapevamo di poter subire l’Inter tecnicamente, abbiamo rischiato. Sono contento dei miei, hanno avuto l’entusiasmo giusto. Inoltre Dia sta facendo il ramadan, con lui avremmo avuto un altro tipo di gioco. Abbiamo trovato altre soluzioni e poi cambiato in corsa, all’intervallo abbiamo cercato di sorprendere l’Inter”.

INZAGHI: “Di calcio è difficile parlare stasera, chiaramente. Abbiamo visto tutti, la squadra ha fatto una grande partita a due giorni e mezzo da quella con la Juventus. La grande pecca è stata quella di non fare il secondo gol, in questo momento paghiamo il fatto di non ammazzare le partite ed è per questo che siamo in difficoltà. Però da allenatore oggi mi torna difficile spiegare un pareggio dopo tutto quello che abbiamo creato e che avremmo meritato”. “C’è grandissima delusione: staff, giocatori, società, i nostri tifosi che anche oggi ci hanno incitato dall’inizio alla fine. Bisogna lavorare di più, però quanto a impegno non posso dire nulla alla squadra: in campo ha messo quello che avevamo preparato, il rammarico è che stiamo commentando un 1-1 che ci penalizza e che però deve essere una spinta per quello che andremo ad affrontare nei prossimi giorni”.

Ore 19.00 – Lecce-Napoli 1-2

Il Lecce ospita la prima in classifica Napoli e cerca punti utili alla corsa salvezza che non trova da cinque turni, il Napoli cerca al “Via del Mare” una vittoria per dimenticare la sonora sconfitta con il Milan e continuare la corsa verso lo scudetto.

La partita

Baroni schiera uno spregiudicato 4-3-3, dietro affida il cuore della difesa alla coppia Umititi-Baschirotto, in regia la scelta cade su Hjulmand, davanti sul tridente offensivo formato da Oudin, Ceesay e Di Francesco.
Spalletti sostituisce Osimhen con Raspadori, accompagnato nel tridente d’attacco da Lozano e Kvaratskhelia, a centrocampo la novità è Elmas, mentre Mario Rui viene preferito ad Olivera.

Parte forte il Lecce, già nei primi 9 minuti tre le occasioni da gol, la prima con Umtiti (colpo di testa), la seconda con Maleh (conclusione al volo deviata in angolo da Meret), la terza con Baschirotto (colpo di testa finito alto). Il Napoli trova qualche difficoltà con il suo solito giro palla, il Lecce pressa e copre bene, ma al minuto 18 i partenopei trovano il gol del vantaggio con la loro prima vera occasione: punizione dalla trequarti calciata bene da Kim sul primo palo, dove il capitano partenopeo Di Lorenzo si fa trovare pronto e realizza di testa.
Dopo il gol subito, il Lecce ha insistito con un pressing che ha dato buoni frutti, costringendo il Napoli a trovare soluzioni offensive spesso con palla lunga sulla corsa degli esterni.
Prima del riposo è però il Napoli ad andare vicino al gol, due volte con Lozano parato nella prima occasione da Falcone, murato nella seconda da Baschirotto in scivolata.

Nella ripresa è ancora la squadra di Spalletti ad andare vicino al gol con Anguissa respinta da Umtiti, da li a poco però il Lecce torna a farsi pericoloso e pareggia quando il cronometro segna il 52°: Ceesay colpisce la traversa con una conclusione di testa, Di Francesco recupera palla in mischia e batte Meret.
Comincia la girandola dei cambi e non succede nulla di rilevante fino al minuto 64, quando su un cross di Mario Rui, prima Gallo spedisce la palla verso la propria porta, poi Falcone non trattiene la palla che finisce in rete. Il Lecce reagisce e va vicino al pari al 73° quando Umtiti sugli sviluppi di una punizione batte di sinistro di controbalzo sfiorando il palo.
L’ultima occasione da gol è ancora del Napoli al minuto 84, quando un cross di Politano trova Kvaratskhelia che batte al volo impegnando Falcone.

Il Napoli torna alla vittoria e continua la sua corsa solitaria verso il tricolore, per il Lecce sesta sconfitta consecutiva e all’orizzonte lo scontro salvezza contro la Sampdoria nel prossimo turno ancora al “Via del Mare”.

Il tabellino

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez (26’s.t. Helgason), Hjulmand, Maleh (35’s.t. Askildsen); Oudin (35’s.t. Strefezza), Ceesay (35’s.t. Persson), Di Francesco (43’s.t. Banda). All. Baroni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (45’+4’s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka, Elmas; Lozano (21’s.t. Ndombele), Raspadori (21’s.t. Simeone) (37’s.t. Politano), Kvaratskhelia (45’+4′ s.t. Zerbin). All. Spalletti

Arbitro: Manganiello di Pinerolo

Marcatori: 18’p.t. Di Lorenzo (N), 7’ s.t. Di Francesco (L), 20’s.t. Gallo aut. (L)

Ammoniti: 17’s.t. Gendrey (L), 27’s.t. Ndombele (N), 41’s.t. Umtiti (L) Espulsi: nessuno

Le dichiarazioni post partita

SPALLETTI: “Ho ritrovato sostanza perché i miei giocatori sanno valutare da soli i comportamenti delle partite e il Lecce ha fatto risultati contro tutte le grandi. Per cui è una squadra che si esalta nella qualità alta ed è messa benissimo in campo. Abbiamo qualche acciacco fisico per cui questo risultato ci dà tranquillità. Simeone? Va valutato bene, ha avuto un problemino dietro. Lì per lì gli sembrava muscolare ma quando ha riprovato ha sentito dolore.” “Osimhen vorrebbe giocarle tutte, anche quando è in macchina. Però bisogna valutare bene. I medici hanno tirato la soluzione in maniera corretta perché rischiava di saltare il resto del campionato. Bisogna vedere con un po’ di pressione come andrà.” “Da me non è dipeso niente per le qualità di Osimhen. Bisogna fargli riconoscere le sue qualità e diventerà fortissimo. È difficile senza di lui perché lui ha velocità, quindi diventa più facile pressare quando ha palla lui. Abbiamo fiducia di recuperarlo, Raspadori ha fatto un buon primo tempo e negli errori ha cucito bene con i centrocampisti. Abbiamo giocato la partita con equilibrio, era una partita delicata arrivando loro da cinque sconfitte.” “La partita contro il Milan è stata delicata dal punto di vista mentale essendo la prossima avversaria in Champions. Non sono partite di riempimento. Riuscire a fare la stessa prestazione oggi che rappresenta la nostra classifica era fondamentale.” “Di Lorenzo? La fascia di capitano gli ha dato forza e responsabilità. È bellissimo vedere venire al campo e dimostrare il comportamento giusto ovunque. È un qualcosa che fa fortunati gli allenatori.Abbiamo parlato spesso di calciatori moderni. È più facile essere moderno in mezzo al campo perché devi essere chiamato a fare tutto. Di Lorenzo è magnifico.” “Il direttore di gara ha fatto una buonissima partita c’è poco da dire. Manganiello ha fatto bene ad interrompere. Bisogna accettare la decisione

BARONI: “Noi non viviamo di rimpianti. La prestazione è stata importante, confermando al resto del campionato di essere una squadra viva. In questo momento siamo arrabbiati, volevamo un qualcosa in più”. “Sto cercando di trasmettere alla squadra che questo è solo un momento di difficoltà sotto il piano dei risultati. La prestazione non è mai mancata, siamo un gruppo giovane e dobbiamo continuare a credere nelle nostre idee”. “Il Napoli sta disputando un campionato fantastico, ma è meglio non dire nulla per scaramanzia.“

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