lunedì , 9 Settembre 2024
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Serie A: l’Inter batte la Roma 2-0 e si prepara al derby di Champions

Mou contro Ulivieri: "Attaccato da uno squalificato per tre anni"

di Andrea Cesarini – L’Inter aggancia la Juventus al terzo posto della classifica battendo 0-2 la Roma all’Olimpico. Reti di Dimarco e Lukaku. Agli uomini di Mourinho non basta una prova combattiva e generosa, i giallorossi pagano le assenze pesanti e la mancanza di condizione di diversi elementi. Decisivi, su entrambe le reti, gli errori di Spinazzola e Ibanez. Proteste al 55′ per un presunto fallo di mano in area nerazzurra di Darmian.

La partita

Mourinho deve fare i conti con diverse assenze e sceglie un inedito 3-5-1-1. Confermato Cristante tra i tre difensori e una cerniera di centrocampo con Camara, Bove e il rientrante Matic. Pellegrini sulla trequarti alla spalle del rientrante Belotti.
Inzaghi risponde con il consueto 3-5-2, in avanti Lukaku preferito all’ex Dzeko e Correa a un Lautaro in grande forma.

Avvio brillante della Roma che prova a sorprendere l’Inter sul piano dell’aggressività grazie a un ottimo avvio di Camara, il migliore del primo tempo. Al 18’ conclusione di Pellegrini respinta bene da Onana.
Il gol però lo segna l’Inter al primo vero affondo. Al 33’ su rilancio di Onana, Spinazzola si dimentica di Dumfries sulla fascia e lo lascia completamente libero di crossare. La palla attraversa tutta l’area di rigore della Roma e giunge all’accorrente Dimarco che di sinistro indirizza verso la porta, inutile il tentativo di salvataggio disperato di Cristante.
La Roma reagisce con orgoglio e al 37’ Ibanez devia di testa una punizione di Pellegrini, fuori di poco.
Inter difende in modo aggressivo anche adattandosi nel migliore dei modi all’arbitraggio troppo “permissivo” di Maresca.

La Roma ci prova anche nella ripresa e impegna Onana con Zalewsky e Cristante.
Intorno al 60’ la partita si innervosisce a causa di diverse valutazioni dubbie di Maresca, che sorvola su alcuni interventi duri e su un probabile tocco di mano in piena area di Darmian al 55′ meritevole, perlomeno, di una revisione del VAR.
Nel momento migliore della Roma, che prova generosamente a riacciuffare un miracoloso pareggio, l’Inter trova il raddoppio approfittando dell’ennesimo errore stagionale di Ibanez. Su un lancio lungo il difensore brasiliano prima anticipa l’attaccante belga ma poi regala palla a Lautaro. Per l’argentino è un gioco da ragazzi servire Lukaku che di sinistro supera Rui Patricio.
La Roma non si arrende e continua a cercare il gol della speranza ma senza produrre azioni pericolose, tranne una conclusione di Camara all’88’ che da ottima posizione non inquadra la porta di Onana.
Nel finale Mourinho concede spazio e soddisfazione anche a Tahirovic, Missori e Pisilli.
I 6’ minuti di recupero decretati dall’insufficiente arbitro Maresca si concludono con Mourinho che riunisce al centro del campo i suoi e poi li conduce a raccogliere i cori della Curva Sud che non ha mai smesso di cantare e di inneggiare al loro condottiero.
Con questa vittoria l’Inter si rilancia nella corsa Champions e risponde nel migliore dei modi al Milan vittorioso nel pomeriggio contro la Lazio in vista dell’andata della semifinale di Champions della prossima settimana.

Il tabellino

Roma-Inter 0-2

ROMA: Rui Patricio; Mancini, Cristante , Ibanez; Zalewski (94′ Missori), Camara (94′ Pisilli), Bove (72′ Dybala), Matic (94′ Tahirovic), Spinazzola; Pellegrini; Belotti (75′ Abraham). All.: Mourinho.

INTER: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries (60′ Bellanova), Barella, Brozovic, Calhanoglu (71′ Mkhitaryan), Dimarco (71′ De Vrij); Lukaku, Correa (60′ Lautaro). All.: Inzaghi.

Arbitro: Maresca
Marcatori: 33′ Dimarco (I), 74′ Lukaku (I)
Ammoniti Mancini (R), Pellegrini (R), Lautaro (I), Spinazzola (R)


Le dichiarazioni post partita

MOURINHO – “Ho orgoglio per i miei giocatori. Grazie per lo sforzo. A chi ha giocato con una gamba, ha chi ha giocato con una frattura alla costola e ai bambini che lavorano con noi. Grazie anche allo stadio straordinario. Abbiamo un rapporto meraviglioso. Domani giorno libero e giovedì siamo qui. Non sono ottimista per recuperare qualcuno, ma sono ottimista per i miei ragazzi. Ho 4-5 giocatori stanchissimi come Cristante, Mancini e Pellegrini perché giocano sempre e altri infortunati come Dybala e Belotti. Poi i bambini, come Bove che l’anno scorso giocava con la Triestina. Poi ci sono degli episodi che se la società vuole può commentare. Io non lo farò. Sono stato attaccato sulla mia etica ma va bene, sono stato attaccato da un personaggio squalificato per tre anni e di questo sono orgoglioso”.

INZAGHI – “Ci aspettavamo una partita difficile contro una squadra forte. Questi ragazzi per quello che stanno facendo dal 1°aprile sono da abbracciare. Vogliamo andare in fondo a tutte le competizionI e vogliamo giocarcele con tanto gusto. In questo momento ho la possibilità di ruotare i giocatori, cosa che fino a gennaio non ho mai avuto, ora posso scegliere. Ora il derby. Abbiamo giocato tante semifinali, dobbiamo ragionare così. Ci saranno episodi e momenti di sofferenza e lo abbiamo dimostrato anche oggi. Sarà un derby aperto. I cambi? Uno può avere delle idee in testa, a 72 ore dalla gara può succedere di tutto”.

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