Il Consiglio federale che si è svolto stamattina ha accolto la proposta della Lega Serie A e ha approvato lo spareggio sia per l’assegnazione dello scudetto, sia per definire la retrocessione in Serie B.
“È la soluzione migliore, abbiamo accettato la proposta della Lega Serie A. Ci sembra una decisione dettata dal buon senso”, ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina.
Regolamento spareggi
A partire dalla prossima stagione, nel caso due squadre concludessero il campionato a pari punti in vetta alla classifica, lo scudetto verrà assegnato tramite uno spareggio da disputarsi in gara unica. In caso di ulteriore parità al termine dei 90 minuti, non si procederà ai tempi supplementari e la vincitrice sarà decisa direttamente ai rigori.
Diverso il discorso per lo spareggio salvezza che si giocherà invece in gara di andata e ritorno. Si aggiudicherà lo spareggio la squadra che nell’arco delle due partite avrà messo a segno il maggior numero di gol. In caso di ulteriore parità la permanenza in Serie A verrà decisa direttamente ai rigori, senza passare per i tempi supplementari.
Gli altri provvedimenti
Il Consiglio della Figc ha anche reso definitive le 5 sostituzioni, rimaste in vigore in deroga dopo il Covid e l’azzeramento delle ammonizioni dopo la prima fase di Coppa Italia.
Nel corso dei lavori, presa visione dei pareri di Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali, il Consiglio ha deciso di ammettere il Lecco in Serie B mentre ha respinto i ricorsi di Reggina e Siena che potranno presentare appello entro 48 ore.
Gravina su squalifica Uefa Juve
Gravina, presidente della Federcalcio ma anche vice di Ceferin all’Uefa, ha risposto in merito alle tempistiche della decisione relativa alla possibile esclusione della Juventus dalle competizioni europee a seguito della sentenza per le plusvalenze.
“Decideranno a breve, tra poco tempo ci sarà completamento degli organici per le competizioni internazionali. I contenuti della decisione non li conosco, ma il clima è sereno e a breve mi auguro ci sia la soluzione di quest’annosa questione“.
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