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Mondiale donne: Spagna Campione

Finale contro l’Inghilterra decisa da Olga Carmona

di Sabrina Villa – Nella notte di Sydney, la Spagna ha scritto una pagina di storia del calcio femminile, vincendo per 1-0 la finale del Campionato del Mondo contro l’Inghilterra.

È la prima volta che la Spagna si aggiudica il titolo mondiale e lo fa in modo trionfale.

La protagonista indiscussa di questa finale è stata Olga Carmona, esterna mancina del Real Madrid. Con un gol nel primo tempo al 29′, Carmona ha dimostrato la sua importanza nel mondiale, avendo segnato anche il gol decisivo nella semifinale contro la Svezia. A soli 23 anni, ha portato, insieme alle sue compagne, la Spagna sul tetto del mondo.

Una vittoria ancor più significativa considerando il percorso di crescita e cambiamento del calcio femminile in Spagna. Nonostante le difficoltà e i problemi di relazioni interne, la nazionale iberica con grande determinazione e dedizione è riuscita nell’impresa mettendo in campo il talento e la passione.

Ricordiamo che solo un anno fa, una quindicina di giocatrici decise di ammutinarsi per contestare il c.t., difeso però dalla Federazione. La ribellione, poi rientrata, ha comunque portato a una spaccatura nei rapporti, con poche giocatrici rimaste nel giro delle convocazioni di Vilda. Tra queste, però, la più importante: Aitana Bonmatì. Il cervello del centrocampo blaugrana e che Guardiola ha paragonato a Iniesta. Bonmatì ha giocato una finale sontuosa.

Così la Spagna che quasi nessuno pronosticava già in grado di vincere, lo ha fatto!

La partita è stata una sfida avvincente, con l’Inghilterra che ha cercato di ribaltare il risultato di 0-1 nel secondo tempo. Tuttavia, la solida difesa spagnola ha resistito agli attacchi avversari. Un calcio di rigore parato nella ripresa da Earps sulla punizione di Hermoso ha impedito alle spagnole di raddoppiare il vantaggio.

Dunque, la Spagna fa la storia.

Perché è la prima volta che si aggiudica il Mondiale. Perché vincendo è diventata la seconda nazionale nella storia del calcio ad aver vinto sia il Mondiale maschile che femminile, seguendo le orme della Germania.

E perché, come accaduto in ambito maschile nel 2010, anche in questo caso la Roja ha vinto il torneo alla prima finale disputata. Difatti la nazionale spagnola femminile fino al 2015 non aveva mai disputato una fase finale della FIFAWWC.

Il movimento però ha deciso di svilupparsi e formare atleti di valore. E ci è riuscita bene.

Un percorso che profuma di cultura e di competenze. Di gloria e di trionfo.

Oggi sono tantissime le ragazze che giocano a calcio in Spagna e che hanno come idoli Aitana Bonmatí, Alexia Putellas o Jenni Hermoso, qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa. Una fonte d’ispirazione per una nuova probabile generazione di talenti.

La Spagna ha dimostrato che con determinazione, impegno e passione, i grandi obiettivi possono essere raggiunti, ma serve tanto lavoro, molta fame di vittoria e tantissima professionalità.

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