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Italia Femminile: la complessa scelta del nuovo ct

Il nuovo corso affidato a Soncin e lo stato del movimento

(foto sito Figc)

di Sabrina Villa – La recente nomina di Andrea Soncin come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di Calcio Femminile ha messo in evidenza una serie di questioni complesse che circondano il calcio femminile in Italia. La selezione del nuovo allenatore è stata lunga e travagliata, con numerosi nomi circolati nel corso dell’ultimo mese e mezzo, riflettendo una situazione tutt’altro che ideale.

La sorprendente realtà è che molti allenatori italiani sembrano resistere all’idea di allenare le squadre femminili, temendo forse il pregiudizio o il disinteresse nei confronti del movimento. Questa situazione è stata descritta dall’autrice Gaia Piccardi sul Corriere della Sera, che ha sollevato un interrogativo critico: “Gli allenatori italiani resistono ad allenare le ragazze, spesso le considerano una diminutio, temono le prese per i fondelli al bar del corso“. Questa affermazione solleva delle domande importanti sulla cultura sportiva in Italia e sulla percezione delle atlete femminili nel mondo del calcio.

La lunga e tortuosa “telenovela” che ha portato alla nomina di Soncin è stata colpevolmente prolungata, con numerosi allenatori rinunciatari o rifiutati. Ci sono stati diversi contatti, ma nessuno ha voluto prendersi la responsabilità di guidare la Nazionale di calcio femminile.

Inoltre sembra esserci una preferenza per un’alternanza di genere nella nomina degli allenatori, il che significa che dopo la gestione di Milena Bertolini, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha cercato un allenatore uomo, malgrado ci fosse la possibilità di scegliere, ad esempio, anche Patrizia Panico. Tuttavia, le ragioni di questa rotazione non sono chiare, e ciò solleva ulteriori domande sulle motivazioni dietro questa scelta.

Per quanto riguarda poi il panorama europeo, è interessante notare che ci sono ancora pochi allenatori uomini che guidano squadre femminili nelle massime serie di calcio nelle diverse nazioni. Questo fa riflettere sulla rappresentanza delle donne nel calcio professionale e sulla necessità di promuovere l’uguaglianza di genere anche nella gestione delle squadre femminili.

L’Italia rispetto gli altri paesi

Per chi è appassionato di statistiche*, la situazione nelle massime serie di Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Svizzera e Italia è questa:

SERIE A
Uomini: 9 → Montemurro (Juventus), Spugna (AS Roma), Finestra (Pomigliano), De La Fuente (Fiorentina), Seno (Napoli Femminile), Bruzzano (Como Women), Piovani (Sassuolo), Ganz (Milan), Mango (Sampdoria)
Donne: 1 → Guarino (Inter)

FA WSL (Inghilterra)
Uomini: 7 → Taylor (ManCity), M. Skinner (ManUtd), Eidevall (Arsenal), Beard (Liverpool), Sorensen (Everton), Kirk (Leicester), Vilahamm (Tottenham)
Donne: 5 → Hayes (Chelsea), Ward (Aston Villa), Smith (Bristol), Phillips (Brighton), R. Skinner (West Ham)

LIGA F (Spagna)
Uomini: 13→Giraldez (Barça), Sanchez Vera (Levante), Lamesa (Granada), Herrera (UDG Tenerife), Toril (Real Madrid), Cano (Atletico Madrid), Aznar (Athletic Club), Toro (Siviglia), Martin Alba (Madrid CFF), Oliva (Valencia), Toledo Sanchez (Sporting Huelva), Cabello (Levante Las Planas), Martin (Eibar)
Donne: 3→Arroyo (Real Sociedad), Pry (Real Betis), Monforte (Villarreal)

D1 ARKEMA (Francia)
Uomini: 7→Chandioux (Montpellier), Precheur (PSG), Joseph (Digione), Lair (Bordeaux), Mortel (St Etienne), Abriel (Fleury 91), Biancalani (Guingamp)
Donne: 5→Bompastor (OL), Soubeyrand (Paris FC), Miquel (Stade de Reims), Saïdi (Lille), Lepailleur (Havre)

BUNDESLIGA (Germania)
Uomini: 11→Straue (Bayern Monaco), Stroot (Wolfsburg), Arnautis (Eintracht Francoforte), Lerch (Hoffenheim), Oostendorp (Norimberga), Gerstner (Duisburg), Uzun (Lipsia), Hoegner (Essen), de Pauw (Bayer Leverkusen), Horsch (Werder Brema), Weber (Colonia)
Donne: 1→Merk (Friburgo)

SVIZZERA
Uomini: 5→Ponte (Aarau), Barcala (Servette), Edmondson (Lucerna), Schyrr (Rapperswil-Jona), Bregy (Thun)
Donne: 5→Duenker (Zurigo), Wunderlin (San Gallo), Wuebbenhorst (Young Boys), Pochert (Grasshopper), Kulig (Basilea).

Il nuovo corso di Soncin

Tornando alle Azzurre, la preferenza inaspettata accordata ad Andrea Soncin, un ex calciatore con esperienza nella Serie A e B, rappresenta un’incognita. Tuttavia, auguriamo a lui buon lavoro e speriamo che possa dimostrare il suo valore attraverso risultati positivi e un gioco di qualità.

In conclusione, la scelta del nuovo CT della Nazionale Italiana di Calcio Femminile ha sollevato una serie di questioni importanti che meritano una riflessione approfondita.
1) Il calcio femminile in Italia ha bisogno di un’impronta di professionalità e di sostegno per prosperare e crescere e non regredire.
2) Possibile non sia bastato un anno per scegliere il nuovo CT?
3) La nomina di Soncin è solo l’inizio, e resta da vedere come il calcio femminile italiano camminerà sotto la sua guida.
4) Che il calcio femminile possa finalmente ricevere la considerazione e il rispetto che merita è una speranza condivisa da molti appassionati di sport in Italia. Lo è anche della Federazione?

***statistiche a cura di Mirko Marletta

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