domenica , 3 Novembre 2024
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Serie A: 5^ giornata, le gare della domenica

Inter passa a Empoli, il Bologna ferma il Napoli. Ok Fiorentina e Atalanta. Pari tra Toro e Roma

Nella gara delle 12.30 l’Inter supera 1-0 l’Empoli al Castellani e trova la quinta vittoria consecutiva in campionato cha le consente di portarsi a +3 sul Milan. Nel pomeriggio, a Bergamo, l’Atalanta di Gasperini regola 2-0 il Cagliari di Ranieri con i gol di Lookman e Pasalic, con lo stesso risultato la Fiorentina si va a prendere i tre punti a Udine con i gol di Martinez Quarta e Bonaventura. Alle 18.00 il Napoli non va oltre il pareggio a reti inviolate contro il Bologna sbagliando un calcio di rigore con Osimhen. Nel posticipo serale pareggio divertente tra Torino e Roma, 1-1 il risultato con i giallorossi in vantaggio rimontati nel finale dai granata.

Empoli-Inter 0-1 (ore 12.30)

Nel lunch match si affrontano L’Empoli del nuovo allenatore Aurelio Andreazzoli e l’Inter che torna in campo dopo la brutta prestazione in Champions contro la Real Sociedad. Partenza lanciata per la squadra di Inzaghi che già al 10’ sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Darmian salvato sulla linea da Ismajli. Ci riprova da fuori area Calhanoglu tre minuti più tardi ma il destro finisce altro sopra la traversa. Al 35’ trova il gol Thuram ma il vantaggio viene annullato per fuorigioco. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

In apertura di ripresa l’Inter la sblocca con un gol capolavoro di Dimarco che al 51’ si avventa su una palla respinta dalla difesa toscana e di collo esterno insacca sotto la traversa.
La risposta della squadra di Andreazzoli arriva al 66’ su una punizione di Ranocchia dai 25 metri che Sommer neutralizza. I nerazzurri sono ancora pericolosi al 79’ da fuori area con Thuram ma il tiro finisce alto.
L’Empoli si vede solo nei 5’ finali quando i nerazzurri, esauriti i cambi, restano in dieci uomini pe l’infortunio di Arnautovic che lascia il campo in lacrime per un problema muscolare.

Dopo sei minuti di recupero l’arbitro Marcenaro fischia la fine del match: 0-1 con l’Inter a punteggio pieno e l’Empoli fermo a quota zero punti con zero gol segnati.

Atalanta-Cagliari 2-0 (ore 15.00)

Al Gewiss Stadium di Bergamo va in scena la sfida tra l’Atalanta di Giampiero Gasperini e il Cagliari di Claudio Ranieri. Per i nerazzurri è la terza gara in sette giorni, i rossoblù vengono da un pareggio casalingo conquistato nell’ultima giornata contro.

I padroni di casa premono subito sull’acceleratore e al 12′ De Kaetelaere trova l’ottima risposta di Radunovic. Passano pochi minuti ed è Lookman ad andare vicino al vantaggio. Nella parte centrale del primo tempo Atalanta in pressione alla ricerca del gol, ospiti ben disposti in campo nel tentativo di concedere meno spazi possibili. Alla mezz’ora ancora Atalanta vicina al gol: prima la traversa di Lookman poi il palo di Zappacosta tengono il risultato sullo 0-0. La spinta dei padroni di casa trova la svolta al 33′: De Kaetelaere lanciato in profondità supera Dossena e metto al centro per Lookman, tap in del nigeriano e 1-0 Dea. Atalanta che dopo il vantaggio gestisce il possesso e il controllo del gioco. Al termine del primo tempo ancora i nerazzurri vicini al raddoppio con Ruggeri: Radunovic risponde presente.

Nella ripresa Ranieri interviene modificando l’assetto tattico dei suoi e il Cagliari rientra in campo con più aggressività e maggior coraggio; nel primo quarto d’ora della ripresa ospiti propositivi ma senza creare particolari occasioni, Atalanta non più vivace come nella prima frazione: al 60′ Shomurodov prende bene il tempo al marcatore ma il suo colpo di testa finisce sul fondo; pochi minuti più tardi di nuovo Cagliari pericoloso: sponda aerea di Luvumbo per Dossena, il difensore impatta male sciupando una buona occasione. Alla mezz’ora del secondo tempo gli ospiti rifiatano e l’Atalanta riprende il controllo delle operazioni. Al 77′ ottimo suggerimento di Muriel per Pasalic, bravo il croato a incrociare con il mancino e a siglare il 2-0 dei nerazzurri. A pochi minuti dal termine prova a riaprire il match il Cagliari: cross di Luvumbu per Oristanio, solo la traversa salva Musso. Finisce 2-0, padroni di casa che tornano alla vittoria in campionato e salgono a 9 punti, Cagliari che con questa sconfitta rimane penultimo in classifica a quota 2. (g.s.)

Udinese-Fiorentina 0-2 (ore 15.00)

La Fiorentina vince in trasferta per 0-2 ed espugna l’Udinese Arena grazie alle reti di Martinez Quarta e Bonaventura. Buona prova degli uomini di Italiano che rispondono alla grande dopo il pareggio ottenuto contro il Genk per 2-2, che aveva lasciato un po’ di amaro in bocca ai tifosi della Viola.

Sfida che si sblocca alla mezz’ora grazie a un lancio spettacolare di Jack Bonaventura a pescare Martinez Quarta in area di rigore. Aggancio e conclusione di destro da centravanti puro per il classe ‘96 argentino, che attaccante non è, ma trova il secondo gol consecutivo dopo la rete contro l’Atalanta. Da sottolineare come 4 degli ultimi 7 gol dei toscani arrivino da difensori.

L’Udinese prova a reagire, ma trova più volte i guantoni di Terracciano, tra i migliori del match. Fenomenale il portiere nell’opporsi alla conclusione da pochi passi di Thauvin in apertura e al 20’, oltre a quella su Camara nei minuti di recupero.

Nella ripresa, la squadra di Sottil ha una clamorosa chance per agguantare il pari, ma Lucca sbaglia a porta vuota, pressato dalla difesa Viola, su assist di Ebosele. Al 78’ ancora Terracciano, strepitoso su un colpo di testa del neoentrato Lovric.

L’Udinese non riesce a trovare il pari e la Fiorentina punisce sul ribaltamento di fronte. Duncan crossa in area, il pallone viene deviato e arriva sui piedi di Jack Bonaventura che, con il piattone destro, trova la conclusione a giro da fuori area che si insacca in maniera chirurgica, non lasciando scampo a Silvestri.
La Fiorentina vince di nuovo, portandosi a 10 punti che valgono il quinto posto in classifica. Per l’Udinese continua la
grande crisi: solo 3 punti su 15 disponibili che al momento dicono 18esimo posto e zona retrocessione. (m.b.)

Bologna-Napoli 0-0 (ore 18.00)

Allo stadio Dall’Ara di Bologna si gioca il penultimo atto di questa 5^giornata di campionato: i rossoblù guidati da Thiago Motta affrontano il Napoli di Rudi Garcia. L’obiettivo dei padroni di casa è quello di prolungare la striscia di risultati utili consecutivi, quello degli azzurri è di tornare alla vittoria che manca dalla 2^ giornata di campionato.

Inizia il match e subito il Napoli va a centimetri dal vantaggio: al 5’ il destro di Oshimen si stampa sul palo. Passano pochi minuti e Thiago Motta è costretto a effettuare la prima sostituzione: fuori Posch per infortunio, in campo De Silvestri.
I primi 20′ di gara mostrano come gli ospiti siano aggressivi e in controllo del palleggio, Bologna in affanno e costretto ad abbassare il suo baricentro. La parte centrale del primo tempo scivola via senza particolari occasioni, l’andamento della gara rimane sempre lo stesso: Napoli che fa la partita e Bologna compatto ma forse troppo rinunciatario. Nei minuti finali della prima frazione ospiti pericolosi: è Raspadori ad andare vicino al gol ma il suo mancino termina di poco sul fondo. Il primo tempo termina in parità, sul punteggio di 0-0.

All’intervallo il tecnico del Napoli inserisce Mario Rui per Olivera, nessuna sostituzione invece per il Bologna. Inizia la ripresa e i padroni di casa sono più propositivi e coraggiosi rispetto al primo tempo, gli azzurri aspettano e provare a ripartire con la velocità di Kvaratskhelia e Oshimen. Al 60’ buona conclusione di Kvaraskhelia, risponde presente il portiere emiliano Skorupski. Arrivati alla metà della ripresa altro problema fisico per il Bologna: Lucumi viene sostituito da Calafiori. Passano pochi minuti e arriva l’episodio che può cambiare la partita: cross basso di Kvaratskhelia tocco con il braccio di Calafiori e calcio di rigore per il Napoli. Minuto 72’, dal dischetto si presenta Oshimen, spiazza il portiere ma manda sul fondo l’occasione più grande di tutta la partita, il punteggio resta sullo 0-0. Il Bologna rinvigorito  dall’episodio dall’errore del Napoli, cerca di dare intensità e velocità alla manovra, senza però creare pericoli dalle parti di Meret.
Nel finale non mancano le polemiche per la sostituzione di Oshimen, il nigeriano esce arrabbiato dal campo. Non ci saranno altre occasioni e il match termina sul punteggio di 0-0.  Bologna che con questo pareggio raggiunge quota 6 punti, il Napoli di Garcia che non riesce a ritrovare la vittoria, un punto che cambia poco la classifica dei campioni d’Italia, fermi a quota 8. (g.s.)

Torino-Roma 1-1 (20.45)

Nel posticipo serale della domenica nel programma della 5^ giornata del campionato di Serie A si sfidano il Torino di Juric e la Roma di Mourinho. L’allenatore granata schiera Milinkovic-Savic tra i pali, Schuurs, Buongiorno e Rodriguez la linea a tre di difesa, a centrocampo Bellanova e Lazaro sulle fasce con Ilic e Tameze, più avanti il duo Seck Radonjic dietro a Zapata. Mourinho risponde con Rui Patricio tra i pali, in difesa linea a tre con Mancini, Llorente e N’dicka a centrocampo Paredes e Cristante con Kristensen e Spinazzola sulle fasce, in avanti Dybala ed El Shaarawy alle spalle di Lukaku. 

Il Torino parte subito aggressivo e si presenta pericolosamente dalle parti di Rui Patricio già al 4′ quando Lazaro imbecca Zapata che di testa schiaccia impegnando in una bella parata il portiere giallorosso. La Roma risponde subito all’8′ con Lukaku che scambia con Dybala e conclude di poco a lato con un tiro dalla distanza. La gara va avanti con continui cambi di fronte con un’azione a testa senza che nessuna delle due squadre riesca a imporsi sull’altra. Per vedere un’altra conclusione verso la porta bisogna aspettare il 30′ quando sugli sviluppi di un corner per il Torino, Rodriguez raccoglie una respinta e da fuori area spara alto. Al 35′ ancora un tentativo del Torino, questa volta ci prova Radonjic dal limite ma non impensierisce Rui Patricio. La Roma si rifà viva in avanti al minuto 42 quando Dybala svirgola dal limite e spedisce al lato dopo un bel velo di Lukaku servito da Kristensen. 

La ripresa si apre con una discesa prepotente di Lukaku che serve l’accorrente Dybala anticipato al momento della conclusione a pochi passi dalla porta. La gara è vivace, il Torino cerca la manovra mentre la Roma sembra prediligere azioni di rimessa cercando spesso la profondità dettata da ripetuti scatti di Lukaku. Al 50′ Zapata impegna Rui Patricio dopo essersi girato bene al limite dell’area; un minuto dopo è Seck a trovare la conclusione da posizione molto defilata che attraversa pericolosamente lo specchio di porta giallorossa, mentre al 52′ tocca a El Shaarawy mancare di poco il bersaglio su un bel servizio di Spinazzola. Al 57′ la Roma va vicino al gol con Cristante che si inserisce molto bene nel cuore dell’area granata e con una leggera deviazione sulla bella palla di Spinazzola colpisce il palo a Milinkovic-Savic battuto. La partita si sblocca al minuto 68, azione elaborata sul fronte destro dell’attacco giallorosso, la palla passa dai piedi di Dybala a quelli di Kristensen e poi finisce a Lukaku che spalle alla porta si gira e fulmina Milinkovic-Savic. Il Torino abbozza una reazione ma in modo disordinato. All’85’, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla sinistra, Zapata arriva prima di N’dika e batte di testa Rui Patricio. Il pareggio del Torino di fatto segna la fine di una gara combattuta e giocata dalle due squadre con l’intento di portare a casa i 3 punti. Nel turno infrasettimanale i granata incontreranno la Lazio all’Olimpico mentre la Roma sarà impegnata ancora in trasferta sul campo del Genoa. (m.s.)

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