Nel lunch match della 7^ giornata di Serie A il Bologna ha battuto l’Empoli grazie a una tripletta di Orsolini. Nel pomeriggio è finita 2-2 tra Udinese e Genoa con i liguri due volte avanti con Gudmundsson e due volte raggiunti. Pari a reti bianche tra Atalanta e Juventus a Bergamo. In serata la Roma supera il Frosinone con i gol di Lukaku e Pellegrini.
Bologna-Empoli 3-0 ore 12.30
Dopo 3 pareggi consecutivi torna alla vittoria il Bologna trascinato da un Orsolini in versione deluxe. Al Dall’Ara ne fa le spese l’Empoli fermato da un po’ di sfortuna e dalle parate di Skorupski.
Si parte con le due squadre alte e aggressive con l’11 di Thiago Motta che sembra un po’ più in difficoltà nel pressing toscano. Il diktat in questi casi è chiaro: chiudersi e cercare di ripartire.
L’inizio non può non essere che dell’Empoli: Skorupski sventa un tentativo di testa di Ebuehi all’8’ e poi poi uno d Caputo su una palla persa da Beukema. Prova a rispondere il Bologna con Ferguson murato da Walukiewicz. Orsolini prende le misure e al terzo tentativo buca Berisha: su un invito di Zirkzee, si libera di Walukiewicz, rientra sul sinistro e fa 1-0. L’Empoli non sta a guardare e reagisce subito con Maleh che però colpisce il palo esterno. Al 37’ Caputo di testa trova il gol del pareggio ma l’arbitro Maresca annulla per una chiara posizione di fuorigioco di Ebuehi. Nel recupero del primo tempo il Bologna costruisce l’occasione del raddoppio ma Berisha si allunga sul destro di Zirkzee.
Nella ripresa la gara è ancora veloce, divertente e aperta. Al 52’ conclusione di Caputo che interviene su un cross battuto da Marin ma è attento Skorupski. Al 65’è Orsolini a mancare il bersaglio per gli emiliani. Un giro di lancette e l’esterno ci riprova e di sinistro fa il 2-0. L’Empoli è vivo ma impreciso e non riesce a trovare il gol che riaprirebbe la partita. Maresca concede 7’ recupero e il Bologna fa 3-0 al 92’ con la terza rete personale di Orsolini.
Seconda vittoria in campionato per Thiago Motta sesta sconfitta il 7 partite per i toscani che però hanno evidenziato progressi evidenti sul piano del gioco.
Udinese-Genoa 2-2 ore 15.00
Termina in parità il match salvezza tra l’Udinese di Sottil e il Genoa di Gilardino. Un’occasione importante, soprattutto per i friulani, di conquistare punti e allungare sulla zona retrocessione, date le sconfitte di Salernitana ed Empoli.
Al 14’ è il Genoa a portarsi in vantaggio con il suo uomo più in forma, vale a dire Albert Gudmundsson. L’attaccante olandese riceve palla dopo un rinvio sbagliato di Silvestri e, con un potente destro dal limite, infila la palla sotto la traversa.
I padroni di casa trovano il pari nemmeno dieci minuti più tardi grazie al primo gol in Serie A di Lorenzo Lucca (23′). Stop e conclusione potentissima sotto l’incrocio per l’attaccante ex-Ajax che non lascia scampo all’estremo difensore avversario Joronen.
Il Genoa trova di nuovo la rete con Gudmundsson, ma interviene il Var per segnalare una posizione di fuorigioco di Haps.
L’islandese non demorde e al 41’ trova comunque la doppietta: Retegui è caparbio nel controllare la sfera e giocarla in favore del compagno che, con il destro, trova il raddoppio e la la seconda marcatura giornaliera (terza in questa stagione di Serie A dopo il gol alla Roma).
Nella ripresa tante occasioni per i padroni di casa, che inseriscono Samardzic e Thauvin per offrire maggior qualità alla manovra. Il Genoa sciupa il match point con Gudmundsson, a cui si oppone Silvestri.
Al 91’ arriva il pari ed il definitivo 2-2: palla tesa di Samardzic dalla sinistra, Perez anticipa Martinez in area piccola, poi Matturro la tocca incredibilmente, infilando alle spalle del proprio portiere.
Termina così, con un punto a testa, la sfida delle ore 15.00. Udinese che si porta a 4 punti, uno in più di Salernitana ed Empoli, mentre il Genoa sale a quota 8, scavalcando la Lazio e momentaneamente il Verona.
Atalanta-Juventus 0-0 ore 18.00
Gasperini sceglie il ritorno di Juan Musso tra i pali, Toloi ad affiancare Djimsiti e Scalvini in difesa; Zappacosta e Ruggeri sulle fasce con Ederson e De Roon a completare la mediana; in avanti il recuperato De Ketelaere e Koopmeiners supportano Lookman, ancora assente Scamacca.
Allegri risponde con la conferma di McKennie sulla destra, Danilo, Bremer e Gatti sono i difensori scelti, a sinistra Cambiaso preferito a Kostic e il trio composto da Locatelli in regia e Fagioli con Adrien Rabiot in mediana. Davanti sempre presente Chiesa con Kean per sostituire gli infortunati Dusan Vlahovic e il polacco Arkadiusz Milik.
L’inizio sembra a favore della Juventus che prova ad attaccare subito, ma poi si abbassa e sale in cattedra la squadra del Gasp che spinge pur non creando particolari pericoli a parte un tiro di Ederson che però viene smorzato da Gatti tra le braccia di Szczesny. Per non dare punti di riferimento Gasperini cambia spesso la posizione di De Ketelaere e di Lookman in avanti, alternandoli nel ruolo di falso nueve con l’altro che arretra al fianco di Koopmeiners. I bergamaschi non mollano, i bianconeri concedono troppo. Zappacosta con un tiro al volo prima colpisce l’avversario su cross di Ruggeri e poi sulla ribattuta cicca mandando il pallone sul fondo. E’ la prima vera occasione degna di nota dei primi 15’. Tranne un’occasione di Zappacosta e gli strappi di Chiesa, il primo tempo non dà altri spunti.
Il secondo tempo riparte con una Juventus molto più dinamica e veloce ma fatica ad avere qualche chance. Al 65′ Gasp tenta le carte Muriel e Kolasinac al posto di Lookman e Scalvini per cercare di scuotere la squadra, Allegri risponde 3′ più tardi inserendo Kostic e Miretti per Cambiaso e Fagioli.
L’occasione più ghiotta per l’Atalanta arriva a circa 20′ dal termine con una punizione dal limite di Muriel: destro perfetto, che però Szczesny riesce a deviare sulla traversa. Nel finale Muriel scarica un destro potente che l’estremo difensore bianconero non trattiene, arriva Koopmeiners ma spara altissimo. La gara si chiude sullo 0-0, un risultato che tiene le due squadre rispettivamente al quarto e quinto posto. (e.m.)
Roma-Frosinone 2-0 ore 20.45
La Roma affronta all’Olimpico il Frosinone con l’obbligo di riscattarsi dopo la brutta prova contro il Genoa. Mourinho schiera Karsdorp e Spinazzola sulle fasce e abbassa Cristante sulla linea di difesa, Bove e Pellegrini mezzali, in attacco Dybala a far coppia con Lukaku. Di Francesco risponde con una difesa a tre, Oyono e Marchizza esterni di centrocampo, Cuni al posto di Cheddira, dietro di lui confermati Soulé e Baez.
Partita da subito molto vivace con la Roma che vuole imporre il suo gioco e il Frosinone non sta a guardare. Giallorossi spesso pericolosi su azione di calcio da fermo, pericolosi i ciociari sulle ripartenze. Su una di queste Cuni, lanciato in profondità, salta Rui Patricio ma poi spedisce sull’esterno della rete (18′). La Roma passa al 22′: Dybala pesca bene Lukaku in area che si libera di due avversari e con un sinistro potente batte Turati. Il Frosinone di nuovo pericoloso al 26′ con Cuni ma la conclusione è ancora larga. Poco prima della mezz’ora Lukaku torna a impegnare Turati che respinge con i pugni. Al 33′ Baez spara da fuori ma Rui Patricio interviene con una parata bassa e manda la palla in angolo.
A inizio ripresa la Roma prova subito a mettere al sicuro il risultato. La squadra di Mourinho avanza a folate, sempre appoggiandosi a Lukaku in versione pivot pronto ad appoggiare su Dybala o sui centrocampisti che a turno si inseriscono. Dopo un paio di incursioni dell’argentino vanificate all’ultimo istante dalla difesa del Frosinone, Bove al 60′ sfiora il raddoppio dopo un bell’inserimento. Turati chiude bene. Al 68′ cross di Mazzitelli che taglia tutta l’area romanista senza però trovare nessuno pronto a spingere la balla in rete. La partita va avanti a strappi, molta imprecisione da entrambe le parti e molte mischie in tutte le zone del campo. All’82′ la Roma raddoppia: sugli sviluppi di una punizione battuta da Dybala, Pellegrini sbuca da dietro e batte Turati che aveva tentato l’uscita sulla palla a girare. Di fatto la gara finisce lì nonostante gli 8 minuti di recupero.
La Roma torna alla vittoria con la quarta rete in sei gare di Lukaku e la prima rete stagionale del suo capitano Pellegrini.
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