di Gianluca Stanzione – Nell’ottava giornata di Premier League l’Arsenal di Arteta batte il City di Guardiola e vola in vetta insieme al Tottenham vittorioso a Luton. Si dividono la posta De Zerbi e Klopp mentre lo United vince in rimonta nel finale. Respira il Chelsea di Pochettino.
Luton-Tottenham 0-1
Inizia la sfida e al 2’ sono gli ospiti ad andare vicini al vantaggio con Richarlison, il brasiliano da pochi passi manda a lato. Un minuto più tardi è ancora l’attaccante a sfiorare il gol ma questa volta trova una grande risposta del portiere di casa Kaminski. Arrivati al 7’ arriva la terza grande occasione per gli Spurs: Son manda in porta Pedro Porro che da pochi passi non trova la porta. Il Tottenham in controllo delle operazioni gestisce il gioco senza trovare l’opposizione del Luton, padroni di casa in affanno. Al 28’ ennesima occasione sciupata dagli ospiti: il sinistro di Kulusevski trova la grande risposta di Kaminski. Nel finale di primo tempo si fa vedere il Luton, che in mischia riesce a trovare il vantaggio poi annullato per fallo di Adebayo su Romero. Proprio negli ultimi secondi della prima frazione il Tottenham rimane in 10 uomini: Bissouma si becca il secondo giallo per simulazione e lascia i suoi in inferiorità numerica. Il primo tempo termina 0-0, Spurs che hanno mancato tantissime occasioni per il vantaggio e che dovranno affrontare il secondo tempo con un uomo in meno. Inizia la ripresa ed è il Luton ad andare a centimetri dal vantaggio, Adebayo in scivolata manda sul fondo. Poco più tardi ecco l’episodio che cambia il match: calcio d’angolo Spurs, scambio tra Kulusevski e Maddison, l’inglese riesce a penetrare in area e a trovare al centro Van de Ven che è bravo a mettere in porta lo 0-1 del Tottenham. Una volta subita la rete dello svantaggio il Luton prova a reagire con Doughty, il suo sinistro termina di poco fuori. Poco più tardi ancora padroni di casa pericolosi con Morris, ottima risposta di Vicario. Nel finale gli Spurs cercano di chiudere ogni spazio e di gestire il possesso, il Luton non riesce a fare breccia nella difesa di Postecoglu e la gara si conclude così, 3 punti importanti per gli Spurs che raggiungono la vetta della classifica a quota 20.
Manchester United-Brentford 2-1
Inizia il match e gli ospiti dimostrano subito di non essere venuti a Old Trafford a fare la comparsa: il sinistro di Hickey sfiora il palo della porta di Onana. Poco più tardi arriva la reazione dello United, il destro a colpo sicuro di Mount viene respinto da un difensore; raggiunta la metà della prima frazione arriva neanche troppo a sorpresa il vantaggio del Brentford, il sinistro di Jensen non lascia scampo a Onana e porta avanti gli ospiti. Subita la rete dello svantaggio prova a reagire il Manchester United senza però creare occasioni da gol, il primo tempo termina 0-1 e le squadre tornano negli spogliatoi. I Red Evils in evidente difficoltà nei primi 45’, Brentford coraggioso e aggressivo. Nella ripresa cominciano subito forte i padroni di casa: il destro dal limite di Bruno Fernandes viene respinto ottimamente dall’ex Lazio Strakosha. Il Brentford, forte del risultato, nella ripresa abbassa sensibilmente il suo baricentro consegnando la manovra agli avversari, al contempo i padroni di casa faticano a trovare spazi. Partita che arriva nel finale bloccata ancora sullo 0-1 con i padroni di casa all’assedio dell’area di rigore del Brentford. Il direttore di gara concede 6 minuti di recupero, tanti abbastanza da rendere possibile l’impossibile, infatti al 93’ crolla il muro del Brentford: sinistro forte di Garnacho e super parata di Stakosha, sulla ribattuta il pallone termina sui piedi di McTominay che è bravo a mandare il pallone nell’angolino alla destra del portiere, 1-1 ad Old Trafford. Una volta trovata la rete del pari i Red Evils si riversano interamente all’assalto della porta di Strakosha e all’ultimo dei 6’ di recupero concessi riesce incredibilmente a trovare la rete del vantaggio: Bruno Fernandes trova Mcguire in area di rigore, l’inglese riesce a fare da torre per McTominay che di testa insacca il gol della vittoria per i suoi e la sua doppietta personale. Dopo la rete del vantaggio dello United, l’arbitro fischia tre volte e manda le squadre negli spogliatoi, vittoria thriller dei padroni di casa che rimontano nei minuti di recupero.
Fulham-Sheffield United 3-1
Inizia la sfida e si rendono subito pericolosi i padroni di casa: il destro di De Cordova Ried da dentro l’area viene respinto in scivolata da un difensore; arrivati al 20’ ecco un’altra importante occasioni per i Cottagers, il tiro di William viene salvato dalla grande parata di Foderingham. A metà primo tempo la sfida viene interrotta per più di 10 minuti a causa di un bruttissimo infortunio subito da Basham dello Sheffield; nell’ultimo dei 15’ di recupero concessi dal direttore di gara arriva la più grande occasione del primo tempo per il Fulham ma Andreas Pereira manda clamorosamente alto da 2 metri. Termina il primo tempo, ottima prestazione dei padroni casa, ospiti non pervenuti in fase offensiva e abbastanza ordinati in fase difensiva.
Nella ripresa il copione della gara è lo stesso del primo, con il Fulham a fare la partita e a spingere alla ricerca del gol. La rete del vantaggio dei padroni di casa arriva al 53’ con De Cordova Ried, abile a spedire in porta il suggerimento di Pereira, 1-0 meritato del Fulham. Raggiunta lametà della seconda frazione arriva un po’ a sorpresa e in maniera fortunosa il pareggio del Brentford: cross dalla sinistra e deviazione sfortunata nella sua porta di Robinson, ospiti che trovano il pari in una delle rarissime sortite offensive, tutto da rifare per i Cottagers. La reazione del Fulham arriva al 76’, sinistro da fuori di Cairney e pallone che prima di finire in fondo al sacco sbatte sulla traversa e poi sulla schiena di Foderingham , 2-1 e vantaggio meritato della squadra di casa. Nel finale trova ampi spazi il Fulham e riesce a chiudere la partita con il destro potente di William che vale il 3-1 finale. Risultato pieno per il Fulham che con una prestazione convincente si prende i 3 punti ai danni dello Sheffield United.
Everton-Bournemouth 3-0
A Goodison Park i padroni di casa cominciano subito forte: Garner dal limite piazza il pallone in rete porta in vantaggio i suoi. Everton che una volta trovato il vantaggio gioca con tranquillità e scioltezza, ospiti in difficoltà. Sul finale di primo tempo arriva anche il raddoppio dell’Everton: il sinistro di Harrison da fuori trova una strana traiettoria e finisce in porta, 2-0 Toffees. Finisce il primo tempo, Everton meritatamente in vantaggio. Nella ripresa latitano le occasioni da gol con i padroni di casa che si limitano a gestire il doppio vantaggio e il Bournemouth che fatica a creare, nel finale arriva anche il terzo gol dell’Everton: Doucourè da distanza ravvicinata infila in porta il 3-0 e chiude la partita.
Burnley-Chelsea 1-4
Comincia male il pomeriggio per i Blues di Pochettino, al 15’ Odobert con il sinistro porta in vantaggio i suoi. Il Chelsea dopo il gol subito prende in mano il gioco alla ricerca del gol, la rete del pareggio arriva allo scadere del primo tempo: azione personale di Sterling e cross al centro dove Al Dakhil devia nella propria porta, pareggio dei Blues. Nella ripresa gli ospiti premono subito forte e al 50’ Sterling conquista un calcio di rigore: dal dischetto non sbaglia Palmer, 1-2 Chelsea e prima rete con la nuova maglia per l’ex City. Trovata la rete del vantaggio aumentano gli spazi per la squadra di Londra che trova ancora la via del gol al 65’ con il sinistro ad incrociare di Sterling, doppietta personale per l’inglese e tris del Chelsea. La squadra di Pochettino nel finale controlla il match e trova anche la via del quarto gol, Cole trova Jackson in area, l’attaccante si libera del difensore e deposita in porta la rete dell’1-4. Il Chelsea vince e convince contro il Burnley e conquista 3 punti che in questo momento sono ossigeno per il club londinese.
Crystal Palace-Nottingham 0-0
Nella fase iniziale della gara sono gli ospiti a farsi preferire, al 21’ Gibbs White centra il palo e sfiora il vantaggio. La reazione del Palace arriva pochi minuti più tardi con Ayew, che da pochi passi manca la porta. Nel finale della prima frazione sono nuovamente gli ospiti ad andare vicini al vantaggio con Murillo, ottima parata di Johnstone. Il primo tempo termina 0-0, squadre a riposo. Nella ripresa gli ospiti cercano con più convinzione il risultato, una grande occasione arriva sui piedi di Montiel, il suo destro viene respinto dal portiere; ancora Nottingham pericoloso alla mezz’ora, il sinistro di Gibbs White trova ancora una volta una gran parata del portiere di casa. La gara termina 0-0, un punto a testa che fa comodo a entrambe. Nella ripresa il Crystal Palace non è riuscito a creare occasioni da gol, preferendo accontentarsi del pareggio. Gli ospiti sono andati vicini alla rete in più di un’occasione e avrebbero meritato di più.
Brighton-Liverpool 2-2
La squadra di De Zerbi approccia bene al match e trova la rete del vantaggio al 20’: Adingra dal limite infila Alisson. Padroni di casa che una volta avanti riescono a mantenere il possesso del pallone e a gestire il gioco, Reds in affanno. Alla mezz’ora ancora Brighton pericoloso: Baleba calcia da fuori e sfiora il palo. Nel finale di primo tempo, alla prima vera occasione trova il pareggio il Liverpool, sinistro a giro da dentro l’area di Salah e 1-1. Passano solo 3’ e arriva anche il raddoppio dei Reds: Szbzoboslai viene atterrato in area e l’arbitro indica il dischetto: Salah spiazza il portiere e porta in vantaggio il Liverpool. Squadre negli spogliatoi. Inizia la ripresa e spinge subito forte il Brighton: Adingra da dentro l’area trova una grande risposta di Allisson; pochi minuti più tardi è il Liverpool ad andare vicino al tris: il destro di Gravenberch si infrange sulla traversa. Nella ripresa entrambe le squadre giocano ad alta intensità e a ritmi altissimi, al 70’ il destro a colpo sicuro di Mitoma viene murato da Van Dijk. La rete del pareggio del Brighton arriva al 78’: cross dalla sinistra di March e tocco sotto misura di Dunk, 2-2 dei padroni di casa. Nel finale non ci saranno altre occasioni da gol, la sfida termina in parità.
West Ham-Newcastle 2-2
In avvio sono gli Hammers a cominciare meglio la gara: al 7’ discesa di Emerson Palmieri sulla fascia e cross al centro per Soucek, il ceco deve solo spingere dentro il pallone regalando il vantaggio al West Ham. La reazione degli ospiti arriva intorno alla mezz’ora con il sinistro di Almiron, di poco sul fondo; al 32’ è ancora Newcastle con il colpo di testa di Burn, anche questo di poco a lato. La prima frazione termina con i padroni di casa avanti 1-0, West ham molto bene nei primi 20’, poi è uscito il Newcastle.
Inizia la ripresa e la prima grande occasione capita sulla testa di Alvarez, che sfiora il palo e manda ad un passo dal raddoppio il West Ham; minuto 60 e rispondono gli ospiti, ancora con il colpo di testa di Burn, questa volta Areola deve superarsi per respingere; un minuto più tardi arriva il meritato pareggio dei Magpies, Isak da distanza ravvicinata non lascia scampo ad Areola e riporta il risultato in parità. Il Newcastle rinvigorito dalla rete del pareggio, aumenta la pressione e nel giro di pochi minuti trova anche la rete del vantaggio: assist di Trippier ancora per Isak e doppietta personale dell’attaccante, 1-2 e risultato ribaltato in 5’a Londra. Sotto nel punteggio gli Hammers ricominciano a premere forte, lasciando inevitabilmente spazi alle ripartenze ospiti: al 73’ Isak sfiora la tripletta colpendo in pieno il palo. Mancato il terzo gol, che avrebbe chiuso il match, arriva quasi casualmente la rete del pareggio del West Ham: sinistro dal limite di Kudus e 2-2 al London Stadium. La gara non regalerà altre emozioni, le due squadre si dividono la posta: prima frazione targata West Ham, nella ripresa molto meglio i bianconeri.
Wolwes-Aston Villa 1-1
Gli ospiti approcciano meglio alla gara e si rendono pericolosi al 7’ con Cash, il suo tentativo viene respinto alla grande da Josè Sa; nella fase centrale della prima frazione le due squadre rimangono ordinate senza sbilanciarsi più di tanto, per vedere la prima occasione dei padroni di casa bisogna aspettare la mezz’ora: il tentativo di Nouri termina sul fondo di pochi centimetri. Sul finale di primo tempo ci riprovano i Villans, questa volta con Watkins, il suo destro viene parato miracolosamente dal portiere. I primi 45’ terminano 0-0, pareggio tutto sommato giusto.
Inizia la ripresa e finalmente si sblocca la sfida: discesa di Pedro Neto sulla destra e suggerimento a centro area per Hwang, il sud coreano da 1 metro spedisce in porta il pallone del vantaggio Wolwes. L’Aston Villa, una volta sotto nel punteggio si rimbocca le maniche e si riversa nella metà campo avversaria, infatti, appena 2’ più tardi arriva la rete del pareggio: cross dalla destra e sul secondo palo arriva Pau Torres a siglare l’1-1 e il suo primo gol in Premier League. Al 73’ sono nuovamente i padroni di casa ad andare vicini al vantaggio, il destro di Smedo viene ottimamente respinto da Emiliano Martinez. Nel finale le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio anche se al 92’ arriva l’occasione giusta per i Villans: Watkins non riesce a trovare la porta davanti a Jose Sa; nell’ultimo dei 5’ di recupero trova il modo di farsi espellere Mario Lemina, lasciando il Wolwes in 10 uomini negli ultimi secondi della partita. La gara termina 1-1, risultato corretto per quello che abbiamo visto in campo.
Arsenal-Manchester City 1-0
All’Emirates Stadium, la casa dei Gunners, va in scena il big match di giornata: Arsenal contro Manchester City, Arteta contro Guardiola, l’allievo contro il maestro.
I primi 15’ di gioco sono targati City: i ragazzi di Guardiola riescono a rendersi pericolosi con due palle inattive. Prima Gvardiol ci prova di testa ma l’Arsenal si salva sulla linea di porta, poi è il turno di Akè, il difensore olandese non trova la rete da pochi passi. I padroni di casa fanno fatica a creare occasioni dalle parti di Ederson, Manchester City padrone del campo. Le due squadre arrivano all’intervallo senza creare ulteriori occasioni da gol, ci si aspettava decisamente di più dai Gunners nei primi 45’ di gioco.
Nella ripresa Arteta prova a cambiare qualcosa inserendo Martinelli al posto di Trossard. Effettivamente i londinesi appaiono più vivaci e vogliosi di prendersi la gara. Al 51’ Martinelli conclude verso la porta ma il suo connazionale Ederson gli sbarra la strada e manda in calcio d’angolo. Guardiola evidentemente insoddisfatto dell’approccio alla ripresa troppo compassato dei suoi che si limitano a gestire il possesso del pallone. Raggiunto il 65’ i Gunners alzano i giri del motore e spinti anche dal pubblico riescono a schiacciare il Manchester City nella sua metà campo, pur senza creare occasioni da gol, gara bloccata. Solitamente in queste partite dove la posta in palio è molto alta, sono gli episodi a rompere l’equilibrio: minuto 86 Kai Havertz imbecca Martinelli al limite dell’area di rigore, il brasiliano calcia violentemente in porta trovando la deviazione sfortunata di Akè, la quale spiazza completamente Ederson, Arsenal in vantaggio. Negli minuti di gara i Gunners giocano con il cronometro mentre il City non riesce a rendersi pericoloso, la gara termina 1-0. Vittoria estremamente importante per l’Arsenal, che si guadagnala testa della classifca. Sconfitta amara per i ragazzi di Guardiola, al secondo stop consecutivo in campionato.
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