Negli anticipi del sabato validi per il decimo turno di Serie A, il derby dell’Emilia tra Bologna e Sassuolo finisce 1-1; nel pomeriggio il Torino di Juric torna a sorridere grazie alla rete di Buongiorno. Nel match serale la Juve passa a tempo scaduto sull’Hellas con rete di Cambiaso. Il Var annulla due gol a Kean.
Sassuolo-Bologna 1-1 ore 15.00
Non vanno oltre il pari Sassuolo e Bologna nel derby d’Emilia che apre il sabato di Serie A. Un Sassuolo, alla ricerca di punti per superare un momento difficile, frena ancora con il Bologna, in corsa per l’Europa e privo di Beukema, fermatosi nel riscaldamento pre-partita.
L’avvio è shock per i padroni di casa. Dopo 3’ un lancio in profondità di Bonifazi trova Zirkzee nei pressi dell’area di rigore avversaria. La linea alta del Sassuolo si fa trovare impreparata, l’olandese salta indisturbato Consigli e appoggia in rete lo 0-1. Terzo gol in campionato per l’ex Bayern, vera e propria rivelazione della stagione dei felsinei.
La rete del vantaggio da immediatamente fiducia agli ospiti, che sembrano trovare maggior fluidità nella manovra offensiva. La reazione degli uomini di Dionisi, però, non tarda ad arrivare: nell’arco di 5’ i neroverdi vanno per ben tre volte vicini al pari. Viña costringe Skorupski al primo intervento del match sul mancino da fuori area dell’uruguaiano al 13’, poi Laurienté di forza e Pinamonti di precisione sfiorano il palo al 14’ e al 18’.
Il Sassuolo spinge verso la metà campo avversaria, attaccando con molti uomini ed esponendosi anche ad alcuni pericolosi contropiedi del Bologna. Al 38’ Calafiori strappa il pallone a Toljan e si lancia in solitaria verso la porta di Consigli, palla a Orsolini che rientra sul mancino e calcia a giro. Il portiere del Sassuolo si allunga e interviene con successo sulla conclusione del numero 7, negandogli il gol del mio 0-2.
L’occasione dei rossoblù non spaventa la squadra di casa, che 6’ dopo trova l’1-1 con il primo centro in Serie A di Daniel Boloca: destro incrociati preciso da fuori area dell’ex Frosinone che s’infila all’angolino basso allo scadere del primo tempo.
Pareggio meritato per quanto mostrato in larga parte dal Sassuolo nel primo tempo, dopo 45’ le squadre vanno all’intervallo con il risultato in equilibrio.
In apertura di ripresa è sempre il Sassuolo a fare la gara, sue le prime due conclusioni della seconda metà di gara con Erlic e Bajrami entrambi imprecisi sotto porta. Il Bologna prova a rispondere con le solite ottime trame offensive, al 63’ Ferguson chiude uno scambio con Saelemakers e calcia in area col mancino. Palla di pochissimo a lato e brivido per i neroverdi, che tre minuti si rendono pericolosi con Berardi. Classica sterzata del numero dieci sul sinistro, tiro a girò sul quale Skorupski deve distendersi e deviare sull’esterno il pallone.
Il secondo tempo vive di continui ribaltamenti di fronte, con tante occasione da un parte all’altra che favoriscono lo spettacolo. La chance migliore per il sorpasso è dei felsinei: Freuler sorprende ancora in profondità la retroguardia del Sassuolo al 75’, imbucando per Orsolini a campo aperto. L’esterno si presenta in area, scavalca il portiere con un tocco sotto, l’arrivo di Toljan a togliere il pallone sulla linea è provvidenziale per evitare la rete.
Cinque minuti dopo il Bologna trova il vantaggio con Zirkzee, ma l’offside di Orsolini durante l’azione vanifica il tutto.
Nel finale l’olandese e Volpato costringono gli estremi difensori a due parate importanti, senza riuscire a variare il risultato.
Termina 1-1 tra le emiliane, tante occasioni e un punto a testa che serve a poco in termini di classifica ai due club. Nel prossimo turno il Bologna ospiterà la Lazio, mentre il Sassuolo andrà alla ricerca del quarto successo stagionale all’Olimpico di Torino contro i granata. (e.c.)
Lecce-Torino 0-1 ore 18.00
Nel match delle 18.00 tra Lecce e Torino i granata sono tornati alla vittoria, che mancava dallo scorso 18 settembre. Decisiva al via del Mare la rete di Alessandro Buongiorno nel finale di primo tempo.
I primi minuti della sfida non offrono particolari spunti dal punto di vista offensivo. Gara condizionata da una lunga fase di studio in cui le due squadre non riescono a essere pericolose in zona gol, tranne per una conclusione di Banda facilmente bloccata da Milinkovic-Savic.
Nella seconda parte del primo tempo sono i giallorossi a cercare di proporsi in avanti. Prima la conclusione di Banda respinta dai piedi del portiere serbo, che si ripete sulla potente conclusione di Krstovic sul primo palo. Milinkovic viene ancora chiamato in causa per neutralizzare il tiro a giro di Almqvist. A sorpresa sono gli uomini di Juric a trovare il vantaggio al minuto 41’ alla prima occasione utile. Sugli sviluppi di un lancio in area di Linetty, Ricci controlla il pallone cerca la conclusione, che diventa un assist per Alessandro Buongiorno, bravo a capitalizzare l’opportunità infilando il pallone sotto la traversa.
In avvio di secondo tempo il Lecce prova subito a riportare il punteggio in parità, con buone iniziative sulla fascia sinistra: è il caso del rasoterra di Ramadani deviato in calcio d’angolo. La prima opportunità per il raddoppio dei granata arriva al minuto 58’, quando sugli sviluppi di un cross dalla sinistra Sanabria colpisce di testa, con il pallone finito appena sopra la traversa.
Solo due minuti più tardi è ancora il numero 9 del Torino a rendersi pericoloso ma il sinistro è impreciso.
A mezz’ora dalla fine D’Aversa prova a dare una scossa ai suoi inserendo Sansone e Piccoli al posto di Banda e Krstovic.
Juric risponde con Zapata al posto di Pellegri. Il Torino difende il risultato nella propria metà campo e sfiora il raddoppio a pochi minuti dal fischio finale : Lazaro è bravo a coordinarsi e a trovare la conclusione con il mancino dopo un cross dalla destra, ma il pallone esce di poco a lato.
Termina dunque 0-1 in favore del Torino la sfida del 18.00, con i granata che salgono così a quota dodici punti in classifica. Il Lecce resta invece al decimo posto, fermo a quota tredici. (g.r.)
Juventus-Verona 1-0 ore 20.45
È la sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus, che dopo le tre vittorie nelle ultime 4 partite mette la vetta della classifica nel mirino, e l’Hellas Verona in difficoltà con appena 3 i gol messi a segno nelle ultime 7 gare e che non vince dalle prime due di inizio campionato.
Nella Juve si rivede Vlahovic dal primo minuto a far coppia co Kean, parte ancora in panchina Federico Chiesa. Nei salentini il tecnico Baroni cambia assetto: centrocampo più folto e due punte davanti, Bonazzoli e Djuric, con Ngonge inizialmente fuori.
La squadra di Allegri parte subito aggressiva e all’8’ lampo di Vlahovic che, spalle alla porta, si gira ma trova pronto Montipò. Spettacolare Kean al 13’: l’attaccante bianconero salta in velocità due avversari e mette dentro di destro dal limite dell’area. Check del Var e gol annullato per un fuorigioco meno che millimetrico a inizio azione. Kean ci riprova prima di testa al 19’ su una punizione di Locatelli con Montipò che devia sopra la traversa con la punta dei guantoni e poi, un minuto dopo, di prima intenzione su invito dalla sinistra di Kostic, ma il sinistro finisce fuori di un niente.
C’è ancora lavoro per il Var al 23’ quando l’Hellas reclama un rigore su un presunto tocco di braccio di Weah, ma dopo il check l’arbitro Feliciani fa riprendere il gioco. Il Verona si affaccia di nuovo avanti al 31’ ma il destro dalla distanza di Folorunsho finisce a lato. Sul finale del primo tempo Szczesny è decisivo sulla conclusione di Bonazzoli, alla prima vera occasione degli ospiti.
Un Kean irresistibile è ancora protagonista in apertura della ripresa. Recupera palla, avvia una ripartenza che andrà a chiudere di testa superando Montipò. Il Verona protesta. L’arbitro dopo la review, giudica fallosa la sbracciata con cui il bianconero si libera di Faraoni e per la seconda volta annulla a segnatura del numero 18. Una telecamera pesca però il capitano dell’Hellas controllare lo sviluppo dell’azione per poi ricrollare a terra. Al 63’ ci prova con il destro Chiesa appena subentrato a Kea, nervoso e ammonito, ma il portiere dell’Hellas devia in angolo. Ancora un’occasione per il vantaggio juventino con Locatelli che premi il taglio di McKennie, palla in mezzo per Chiesa, salva sulla linea Faraoni a Montipò ormai battuto. Ancora un episodio dubbio in area gialloblù all’84’ con Folorunsho che interviene su Chiesa, ma per Feliciani è tutto regolare. Ormai è un assedio bianconero ma il muro del Verona tiene e resite anche al lob al volo di Yildiz servito da una spizzata di Milik al secondo minuto di recupero. Proprio all’ultimo secondo utile, la squadra di Allegri passa con Cambiaso che, dopo una spizzata di Milik che centra il palo, risolve una mischia sulla linea di porta.
Al fotofinish, e dopo i due gol annullati a Kean dalla Var, la Juventus si prende i 3 punti che la proiettano in cima alla classifica in attesa di Milan e Inter in campo domani.
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