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Serie A: 11^ giornata, le gare del sabato

Cade in casa il Milan, vincono Napoli e Inter

(foto sito Inter)

Negli anticipi del sabato validi per l’11^ turno di Serie A, il Napoli vince il derby campano contro la Salernitana grazie alle reti di Raspadori ed Helmas. L’Inter di Inzaghi passa a Bergamo: vantaggio su rigore di Calhanoglu, pareggio dell’Atalanta di Ruggeri, Lautaro firma il 2-1 finale. In serata un brutto Milan cade a San Siro contro l’Udinese. Decide un rigore di Pereyra. Prima vittoria in campionato per i friulani.

Salernitana-Napoli 0-2 ore 15.00

Nel giorno delle 100 panchine in Serie A di Filippo Inzaghi, una Salernitana in grande difficoltà affronta un Napoli reduce dall’importante rimonta con il Milan di domenica scorsa.

Il primo tempo del derby campano vive di grande intensità e pressing da parte di entrambi i club, con costanti cambi di fronte e potenziali occasioni da gol. Parte meglio la Salernitana, pericolosa dopo 7’ con il colpo di testa di Pirola da corner, ben respinto da Meret. Il Napoli risponde alzando il baricentro e mettendo pressione al reparto arretrato avversario. Proprio su un recupero alto di Lobotka, Raspadori trova l’1-0 al 13’. Lo slovacco strappa a un giocatore granata e serve il numero 81 che con il destro in area non lascia scampo a Ochoa.
La squadra di Garcia va vicina al raddoppio due minuti dopo, quando Ochoa è costretto a calare un super intervento in tuffo sul mancino a giro da fuori area di Politano. Nonostante lo svantaggio, la Salernitana tiene bene il campo grazie alla fisicità degli uomini di Inzaghi, presentandosi spesso nei pressi dell’area di rigore degli azzurri. Le chance da rete nel primo tempo, però, sono tutte del Napoli. Al 41’ Raspadori calcia a botta sicura con il destro in area, ma il piede sinistro di Mazzocchi ed il guantone di Ochoa evitano ancora il secondo gol ospite. È l’ultimo sussulto di un primo tempo equilibrato in termini di gioco, con il punteggio che pende dalla parte dei napoletani anche in virtù delle tante occasioni create.

Stesso copione nella ripresa, il Napoli riparte da dove ha chiuso i primi 45’, ossia in fase offensiva. Al 49’ è ancora Politano a far tremare la Salernitana, l’ex Inter su assist di Kvara colpisce il palo dal limite dell’area con il mancino. Nove minuti dopo è ancora Politano, con Raspadori, a cestinare l’occasione dello 0-2: Zielinski scappa sulla sinistra, serve al centro per Raspadori che anziché calciare va da Politano, il piattone dell’esterno azzurro viene murato dai difensori di Inzaghi. Ci prova anche Zielinski al volo dal limite trovando l’ennesima opposizione del portiere avversario, il Napoli assalta la trequarti dei padroni casa senza trovare il colpo del ko.
I ritmi di abbassano, Inzaghi prova a rimaneggiare il tridente ed il centrocampo con delle sostituzioni che non danno il cambio di marcia necessario ai granata per tornare in gara. Il gol che mette in ghiaccio la partita per il Napoli arriva dalla panchina: Elmas, subentrato a Kvara, dribbla Coulibaly sull’out mancino, rientra sul piede forte e calcia a giro rasoterra con il pallone che s’infila all’angolino all’82’.

Nel finale gli ospiti controllano il risultato fino al triplice fischio, regalandosi tre punti che portano Di Lorenzo e compagni momentaneamente al 4º posto in classifica. Resta all’ultimo posto la Salernitana, nonostante l’incoraggiante prova odierna, con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare di Serie A. Nel prossimo turno i granata affronteranno il Sassuolo in trasferta, mentre il Napoli sarà impegnato in casa contro l’Empoli. (e.c.)

Atalanta-Inter 1-2 ore 18.00

Nella seconda gara di giornata l’Atalanta di Gasperini ospita la capolista Inter al Gewiss Stadium.
In avvio di gara le due squadre si studiano senza forzare la manovra, i nerazzurri di Inzaghi provano a fare la partita mentre la Dea si compatta nella sua metà campo. La prima vera occasione del match è dei padroni di casa e arriva al 21’ con Ruggeri, la sua conclusione sfiora il palo. Nella fase centrale della prima frazione l’Atalanta aumenta la pressione e alza il suo baricentro, Inter in affanno.
Raggiunta la mezz’ora Simone Inzaghi deve sostituire Pavard per infortunio, al suo posto Darmian. Nel finale di primo tempo gli ospiti si procurano un calcio di rigore per fallo di Musso su Darmian, dal dischetto non fallisce Chalanoglu e porta avanti i suoi. Trovata la rete del vantaggio gioca con maggiore tranquillità la squadra ospite, al 43’ va vicino al raddoppio Chalanoglu, buona risposta di Musso in angolo. Termina il primo tempo con l’Inter in vantaggio. Primi 45’ di gioco di buon livello da parte dell’Atalanta, che alla prima occasione concessa è andata sotto.

Inizia la ripresa e ricomincia forte l’inter, al 51’ il mancino di Dimarco termina a lato di pochissimo.  L’occasione dell’esterno interista fa da preludio al raddoppio dei ragazzi di Inzaghi: al 57’ suggerimento di Mkitharyan per Lautaro Martinez e destro che si insacca alle spalle di Musso.
Subita la rete del raddoppio prova a scuotersi l’Atalanta che si riversa in attacco. Pochi minuti dopo il raddoppio di Lautaro Martinez arriva la rete della Dea errore di Dimarco su pressione di Lookman e assist al centro per Scamacca, l’italiano non sbaglia e riapre la partita. La squadra di casa trae entusiasmo dal gol e al 74’ va a un passo dal pareggio con Lookman, la sua conclusione è respinta da Sommer. 
Gli ultimi 15’ di partita sono un monologo della Dea che costringe l’Inter a chiudersi nella sua metà campo. All’82’ grande occasione per Scamacca, sul suo destro grande risposta di Sommer. Con l’atalanta totalmente in avanti alla ricerca del pari ha spazi in contropiede l’Inter che va vicina al tris con Dumfries, ottima la parata di Musso. Nel finale viene espulso Toloi per doppia ammonizione e la squadra di casa non riuscirà a creare altri pericoli alla porta interista. La gara termina 1-2, vittoria importante per l’Inter che aggiunge altri 2 punti di distanza sulla Juve e vola in vetta alla classifica a quota 28. La squadra di Gasperini esce sconfitta dal confronto nonostante un’ottima prestazione. La squadra bergamasca resta a 19 punti e viene superata dal Napoli. (g.s.)

Milan-Udinese x-x ore 20.45

Al Meazza è Milan-Udinese l’ultimo atto del sabato dell’11^ giornata. Con la vittoria dell’Inter a Bergamo del pomeriggio, i rossoneri sono obbligati a centrare i 3 punti per non perdere contatto con la vetta. I friulani, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, devono cercare di muovere la classifica.

Pioli sceglie le due punte con Jovic a far coppia con Giroud; Cioffi conferma la squadra di Monza. Brivido in avvio per il Milan che al 9’ rischia su un disimpegno impreciso di Florenzi che finisce sui piedi di Pereyra ma l’argentino spreca da due passi. Al 25’ è l’Udinese a rischiare su un’imbucata di Calabria che Silvestri devia in corner.
ll primo tempo non offre altri spunti degni di nota: ospiti molto chiusi che provano a pungere in contropiede; il giro palla lento e prevedibile dei padroni di casa non trova sbocchi offensivi. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0 e qualche fischio dalle tribune per il Milan.

La ripresa inizia con due novità per i rossoneri: in campo c’è Okafor per Jovic e Adli per l’acciaccato Krunic. Tre minuti più tardi si vede finalmente Reijnders che prova a scavalcare Silvestri in pallonetto ma manca lo specchio della porta.  
Alla mezz’ora del secondo tempo l’episodio che porta in vantaggio l’Udinese: il neo entrato Adli tocca Festy in area, l’arbitro Sacchi non ha dubbi e fischia il rigore confermato poi dal VAR. Sul dischetto va Pereyra e spiazza Maignan. Milan 0 Udinese 1 al 62’. La squadra di Cioffi continua a spingere e, dopo un tentativo del milanista Okafor sventato da Kabasele, crea l’occasione per il raddoppio con un colpo di testa di Success che trova pronto il numero uno rossonero. Fiammata di Leao al 79’: doppio dribbling e destro secco del portoghese su cui iterviene Perez che anticipa anche il proprio portiere.

Negli ultimi 10 minuti Pioli prova anche la carta Luka Romero per Musah e nel finale di gara (7 i minuti di recupero) è assedio Milan. Al 90’ Silvestri fa il miracolo sul colpo di testa di Giroud; un minuto più tardi ci prova Florenzi dal limite dell’area ma la conclusione esce di poco; al 93’ Loftus Cheek spreca davanti al portiere friulano autore di un altro super intervento su Florenzi; al 96’ Leao sfiora il palo. C’è ancora spazio per un contropiede dell’Udinese che però manca il raddoppio.

Prima vittoria in campionato per i friulani, continua invece il momento no del Milan che scivola a meno 6 dall’Inter capolista ed esce tra i fischi del pubblico di San Siro.

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