mercoledì , 16 Luglio 2025
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Serie A: 17^ giornata, le gare di venerdì

Vittorie esterne per Lazio, Genoa e Fiorentina. Milan frena a Salerno

Il turno prenatalizio della Serie A, vslido per la 17^ giornata si apre con la vittoria della Lazio che passa a Empoli per 2-0 (Guendouzi e Zaccagni) e la rimonta del Genoa a Reggio Emilia contro il Sassuolo (Gudmunsson ed Ekuban rispondono a Pinamonti). Nei due posticipi serali la Fiorentina vince a Monza con un gol di Beltran che sfrutta un errore del portiere Di Gregorio, pari con brivido per il Milan a Salerno.

Empoli-Lazio 0-2 ore 18.30

Allo Stadio Castellani si affrontano Empoli e Lazio nell’anticipo delle 18.30 del turno prenatalizio. 
I toscani di Andreazzoli scendono in campo con Caprile tra i pali, difesa a 4 composta da Ebuhei, Walukiewicz, Luperto e Bastoni, linea di centrocampo a 3 con Maleh, Grassi e Fazzini e il terzetto Cambiaghi-Maldini-Cancellieri a completare l’attacco. Stesso modulo per Sarri, con Marusic, Gila, Patric e Pellegrini a difesa della porta di Provedel, Guendouzi, Rovella e Luis Alberto in mezzo e tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni.

I biancocelesti sbloccano il risultato al 9’ dopo una serie di conclusioni murate in area di rigore dell’Empoli: alla fine è Mattéo Guendouzi, dopo essersi spostato il pallone sul mancino, a bucare la porta dei toscani. È il primo gol in Serie A per il francese, il secondo in Italia dopo quello in Coppa Italia contro il Genoa.
L’Empoli si fa vivo pochi minuti dopo con la conclusione a giro di Cambiaghi che trova i guanti di Provedel.
Al 20’ Immobile serve Guendouzi che però si vede parare la conclusione da Caprile. L’attacca te biancoceleste, proprio in occasione dell’assist, sente dolore e chiede subito il cambio. Al suo posto in campo Castellanos.
Altri guai per Sarri 5 minuti più tardi: anche Luis Alberto sente un fastidio muscolare ed è costretto al forfait. Forzato dunque l’inserimento di Kamada. 
L’Empoli prova ad approfittare del momento di difficoltà dei biancocelesti, cercando di sorprendere Provedel con un lungo lancio a scavalcare la difesa che costa il giallo a Patric, obbligato a stendere Fazzini. Sul calcio di punizione successivo, Bastoni cerca l’incrocio dei pali, senza fortuna. Ancora pericolosi i padroni di casa con Provedel che si supera prima su Grassi al 33’, deviando in angolo, poi su Maldini nell’azione seguente. Buon momento dei toscani e Lazio costretta a difendere e a cercare di colpire in contropiede. Il primo tempo si conclude 1-0 in favore della squadra di Sarri ma con un Empoli molto positivo dopo la rete dello svantaggio.

Inizio di ripresa senza variazioni tattiche da parte dei due tecnici. La prima grande occasione è per l’Empoli: Cambiaghi calcia col mancino da dentro l’area ma trova il miracoloso intervento di Provedel. Al 59’ altra parata del portiere laziale su Maldini.
Andreazzoli effettua i primi cambi della sfida, inserendo Baldanzi e Kovalenko per Cancellieri e Fazzini.
L’Empoli gioca meglio ma non riesce a segnare, la Lazio riparte e trova il gol del raddoppio in contropiede. Zaccagni si accentra in area e calcia, trovando due volte la risposta di Caprile prima di ribattere in rete al terzo tentativo.
La terza marcatura in campionato dell’ex-Verona arriva nel momento migliore dei toscani.
Al 77’ Sarri si gioca gli ultimi tre cambi: dentro Pedro, Isaksen e Cataldi al posto di Zaccagni, Felipe Anderson e Rovella.
I biancocelesti tentano di congelare il risultato con il possesso palla, con l’Empoli che invece sembra accusare il colpo. 
All’82’ Caprile salva su Castellanos, messo da solo davanti la porta da Pedro, che si divora il tris.
All’89’ occasione dei padroni di casa con il subentrato Destro, che calcia al volo ma trova ancora Provedel.
L’ultima chance del match capita sui piedi di Kamada, murato però dalla difesa avversaria.
Dopo 4 minuti di recupero si chiude la sfida del Castellani: la squadra di Sarri si impone su quella di Andreazzoli per 2-0 grazie alle reti di Guendouzi e Zaccagni, centra la settima vittoria stagionale e si porta temporaneamente a -3 dal quinto posto occupato dal Napoli. L’Empoli, autore di una prestazione più che buona, rimane al 18esimo posto con 12 punti. (m.b.)

Sassuolo-Genoa 1-2 ore 18.30

Pesante defezione per Dionisi costretto a mandare in tribuna Domenico Berardi a causa di un attacco febbrile che ha colpito il capitano neroverde. In avvio di primo tempo è subito il Genoa a rendersi pericoloso da corner, con De Winter che non riesce a mettere in porta una palla insidiosa. In assenza di Berardi è Laurentiè il principale riferimento offensivo degli emiliani, che a suon di accelerazioni mette in pericolo ripetutamente la difesa ligure. Al minuto 28’ sono i padroni di casa a sbloccare la gara grazie ad Andrea Pinamonti: perfetta azione di Laurentiè che salta Martinez e mette l’attaccante azzurro in condizione di concludere a porta vuota per il suo sesto centro stagionale. Dopo il vantaggio il Sassuolo lascia il pallino in mano a Badelj e compagni, ma nel finale di primo tempo sono ancora i neroverdi a sfiorare il raddoppio: Pinamonti ruba il pallone a Dragusin, mette in area un cross per Laurentiè, che serve Boloca per la conclusione parata da un grande Martinez. La prima frazione di gioco termina 1-0 in favore dei padroni di casa.

In avvio di secondo tempo è il Genoa a prendere in mano le redini della gara: al minuto 53’ Badelj spreca di testa e due minuti dopo Consigli è chiamato a un’ottima risposta con i piedi su conclusione di Gudmunsson. La svolta del match arriva al minuto 64’, quando viene concesso un calcio di rigore agli uomini di Gilardino per un tocco di mano di Erlic in area di rigore. E’ Gudmunsson a trasformare dal dischetto,l’1-1 dei liguri. Prova a scuotersi il Sassuolo, che ancora in contropiede costruisce le sue migliori occasioni da gol: questa volta Pinamonti non capitalizza al meglio il cross di Toljan, mettendo fuori il pallone dopo una buona girata mancina. Quando la sfida sembra avviarsi verso l’uno a uno finale, il Genoa completa la rimonta grazie alla rete di Ekuban, che su assist di tacco di Gudmunsson riesce a involarsi in area e a battere Consigli per l’1-2 finale.

Con questo successo il Genoa balza al quattordicesimo posto in classifica a quota diciannove punti. Terza sconfitta nelle ultime quattro per il Sassuolo, ancora fermo a quota 16. (g.r.)

Monza-Fiorentina 0-1 ore 20.45

Allo ‘U-Power Stadium’ di Monza arriva la Fiorentina di Vincenzo Italiano che, pur priva di Gonzalez, Bonaventura e Martinez Quarta, cerca punti per restare attaccata alla zona Champions distante un solo punto. La squadra di Palladino deve invece reagire al 3-0 subito in casa del Milan nel turno scorso.

In avvio di match, Ikoné spaventa subito i padroni di casa e al 7’ la Viola è già avanti: il portiere biancorosso Di Gregorio sbaglia il rinvio e calcia addosso a Beltran che devia in porta di stinco. Due minuti più tardi gli ospiti potrebbero addirittura raddoppiare: ripartenza di Ikoné che scarta il portiere del Monza ma a porta spalancata colpisce il rientrante D’Ambrosio. La squadra di Palladino soffre, cerca di riorganizzarsi e alla mezz’ora prova a sfruttare un buon contropiede di Colpani innescato da Akpa Akpro: palla a Kyriakopoulos che spara alto sulla traversa. Al 31’ nuovo tentativo del Monza ancora con Colpani, para Terracciano. Dopo un solo minuto di recupero il primo tempo finisce con la Fiorentina in vantaggio.

Si riparte con due cambi per il Monza, fuori Pereira e Gagliardini dentro  Colombo e Ciurria. Italiano inserisce Nzola per Beltran. I padroni di casa sembrano più in partita rispetto alla prima frazione: al 49’ Kyriakopoulos non trova la porta sul cross di Ciurria. La Fiorentina lascia il possesso alla squadra di Palladino senza concedere sbocchi offensivi. Al 77’ ci prova Biraghi su punizione ma la palla si spegne sulla barriera e all’86’ Sottil da posizione defilata colpisce l’esterno della rete. Ultimo tentativo del Monza al 96’ ma la conclusione di Ciurria dalla distanza finisce al lato.

Passa di misura la Fiorentina che si porta momentaneamente al quarto posto scavalcando Bologna e Napoli in campo domani.

Salernitana-Milan 2-2 ore 20.45

All’Arechi si affrontano Salernitana e Milan, campani alla ricerca di risultato e punti per uscire dalla difficile posizione di classifica, rossoneri a caccia di punti per tenere il passo delle prime in classifica. Inzaghi schiera un 4-2-3-1, con Costil in porta, una linea di difesa a 4 con Fazio-Pirola centrali e Mazzocchi e Bradaric esterni, in mediana Coulibaly e Legowski, trequarti con una linea a tre formata da Candreva, Tchaouna e Kastanos, con Boulaye Dia di punta. Pioli si mette a specchio schierando Maignan tra i pali, difesa a quattro con Tomori e Kjaer centrali, Calabria e Theo Hernandez esterni, regia affidata a Bennacer e Reijnders, linea di trequarti con Loftus-Cheek in Pulisic e Rafa Leao, in avanti Giroud.

Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Alla fine dei primi 45 minuti di gioco molte le occasioni da registrare anche se quelle che segnano il risultato della prima frazione di gioco sono entrambe scaturite da azioni di palla ferma. A passare in vantaggio è stato il Milan con Tomori al 17°; su azione di palla inattiva Reijnders riesce a servire Leao che è lesto ad offrire un filtrante per Tomori che di incorna e batte Costil. La Salernitana reagisce e in almeno un paio di occasioni Magnan si supera, prima su un maldestro tocco di Calabria che rischia l’autogol, poi su una conclusione di Mazzocchi. Per il Milan è Theo Hernandez al 27° a rendersi pericoloso ma il francese trova Costil in uscita spericolata a contrastarlo. Al tramonto della prima frazione di gioco i padroni di casa pareggiano con la conclusione aerea di Fazio che sfrutta al meglio il servizio di Candreva e manda le squadre al riposo sull’1-1.

La ripresa vede il Milan partire deciso alla ricerca del vantaggio e la prima occasione dei rossoneri è con Loftus-Cheek che al 61° impegna Costil. A passare a sorpresa è però la Salernitana al 63°. Con Tomori a terra, i campani proseguono il gioco con Kastanos che serve Candreva abile a battere Maignan sul primo palo. Il Milan subisce il colpo e stenta a riorganizzarsi, ma per una conclusione pericolosa bisogna aspettare il minuto 82 quando è Jovic subentrato a Bennacer a provarci con due conclusioni nella stessa azione neutralizzate da uno strepitoso Costil. Quando la gara sembra orientata a terminare con il vantaggio dei padroni di casa arriva il pari del Milan, è il 90° quando Jovic si libera in area di rigore sulla sponda di Giroud e con una conclusione potente e precisa trova l’angolo lontano. Finisce 2-2 con la Salernitana di Inzaghi che vede sfumare l’impresa contro la sua ex squadra e rimane ultima in classifica, e il Milan che rallenta nella sua corsa all’inseguimento di Inter e Juventus.

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