Di Marco Schiacca – Il 28 dicembre del 1982, la giuria di France Football assegna il Pallone d’Oro a Paolo Rossi, l’eroe del mondiale di Spagna vinto dall’Italia qualche mese prima. “Pablito”, questo il suo soprannome dopo il mondiale in terra iberica, sarà il terzo italiano della storia ad aggiudicarsi questo prestigioso torneo precedendo sul podio Alain Giresse e Zbigniew Boniek. Prima di lui in questa impresa ci erano riusciti solo Omar Sivori nel 1961 e il “golden Boy” Gianni Rivera nel 1969.
Dallo scandalo al trionfo mondiale
Il calcio italiano nel campionato 1979-80, viene investito dallo scandalo delle scommesse e nel luglio 1980, la sentenza d’appello della Caf conferma quasi tutte le decisioni prese nei precedenti gradi di giudizio. Non fa eccezione quella relativa a Paolo Rossi che all’epoca veste la maglia del Perugia. Alcuni suoi compagni tra i “grifoni” conoscono perfino l’onta delle manette che scattano nella pancia dell’Olimpico il 23 marzo 1980 dove è terminata da poco Roma-Perugia 4-0, per Paolo il coinvolgimento si paleserà il giorno dopo con un mandato di comparizione che fu l’inizio della pagina nera della sua carriera che terminerà due anni dopo, poco prima dell’inizio del mondiale spagnolo. In quel periodo di squalifica Rossi pensa anche all’esilio in qualche paese straniero, gli fa la corte l’Inter di Mazzola, ma è Boniperti a convincerlo e a portarlo alla Juventus. Il suo rientro in campo nell’aprile del 1982 gli consente di disputare le ultime tre partite di campionato, di ritrovare il gusto di un gol nella gara contro l’Udinese e di aggiudicarsi lo scudetto con i bianconeri, il 20° del club piemontese. Arriva il mondiale e Paolo sarà tra i convocati di Bearzot, parte male e nella fase a gironi stenta a mettersi in mostra ma esplode nelle ultime tre partite dove realizza le 6 reti che gli regaleranno anche il titolo di capocannoniere del torneo e la conseguente Scarpa d’Oro del mondiale, oltre al titolo con la sua nazionale. Le sue vittime si chiamano Brasile contro il quale si sblocca e realizza una tripletta, Polonia in semifinale battuta con le sue due reti, e Germania in finale alla quale rifila il gol che apre la vittoria degli azzurri.
Dopo di lui altri due Italiani
Per trovare un altro italiano insignito di questo prestigioso premio bisognerà aspettare 11 anni, sarà Roberto Baggio ad essere premiato nel 1993 dopo una splendida stagione coronata con la vittoria della Coppa Uefa sempre con la maglia della Juventus. L’ultimo Pallone d’Oro italiano è stato quello di Fabio Cannavaro, protagonista proprio come “Pablito” di una vittoria mondiale, quella del 2006 in Germania. In virtù di questi 5 trofei assegnati negli anni, l’Italia è insieme a Francia e Germania la nazione che conta il maggior numero di calciatori tra i vincitori di questo trofeo. E’ l’Argentina invece quella che in assoluta ne conta di più, 8, tutti appartenenti però ad un unico calciatore, Lionel Messi.
Leave a comment