Edoardo Colletti – Al Bentegodi il derby del Veneto va all’Hellas Verona che supera il Venezia in rimonta. Sblocca subito Oristanio per la squadra di Di Francesco, poi il pari immediato di Tengstedt in un primo tempo vivace. Nel finale crescono giallobù che trovano con Kastanos, favorito dalla deviazione di Joronen, il match point dopo tre sconfitte consecutive. Il Verona sale a 9 punti, Venezia sfortunato ma penultimo a quota quattro.
La partita
Dopo due minuti dal fischio d’inizio il Venezia sblocca il derby: corner a rientrare di Nicolussi verso il secondo palo dove Oristanio è ben appostato e mette in rete di testa. La reazione gialloblù non tarda ad arrivare, sette minuti dopo la squadra di Zanetti riporta il risultato in equilibrio. Bel triangolo sulla trequarti del Venezia, imbucata di Duda prolungata da Mosquera e destro al volo di Tengstedt che trafigge Joronen al 9′. La terza rete in A del danese da fiducia ai padroni di casa che sfiorano immediatamente il sorpasso sempre con il numero 11, ma in questo caso Svoboda è decisivo nel deviare in angolo il suo mancino indirizzato verso la porta. I ritmi al Bentegodi sono alti e le occasioni arrivano da una parte e dall’altra, ma la precisione sotto porta manca a entrambe le formazioni. Al 26’ ci prova il Venezia: Candela crossa dalla destra per Pohjanpalo, Ghilardi respinge corto di testa e Doumbia spara altissimo da centro area cestinando la chance per il nuovo vantaggio. Nel finale di tempo la gara resta vivace, i lagunari sono spesso pericolosi, mentre gli scaligeri puntano alla velocità in contropiede per punire gli avversari. L’equilibrio si protrae fino al duplice fischio di Guida che manda le squadre negli spogliatoi sull’1-1.
Ripartono bene gli ospiti al rientro in campo prima con il tentativo da fuori di Nicolussi, poi con il destro piazzato di Busio sul quale deve distendersi Montipò al minuto 50. L’Hellas risponde invece con l’incornata da corner di Magnani che sfila di pochissimo sul fondo. La formazione di Di Francesco dimostra un buon momento di forma nel match e mette spesso in difficoltà i gialloblù. Superata l’ora di gioco, la vivacità degli arancioneroverdi lascia spazio ad un Verona con una marcia in più che limita la costruzione avversaria ed inizia a proporsi più frequentemente in avanti. Il primo vero squillo della ripresa degli scaligeri arriva al 68’: Duda raccoglie al limite dell’area, salta un difensore e calcia rasoterra trovando l’opposizione di un attento Joronen. È poi il turno di Tengstedt che riceve sul lato sinistro dell’area, sterza sul destro e con un tiro-cross scavalca Joronen, ma è decisivo Zampano sulla linea ad evitare il 2-1. Un minuto dopo, però, il subentrato Kastanos punisce i lagunari: corner sul secondo palo per la testata del cipriota, Joronen non trattiene e spinge il pallone nella propria porta all’81’. Nel finale di gara il Verona non corre particolari rischi ed al triplice fischio centra la terza vittoria in campionato.
Il tabellino
HELLAS VERONA (4-4-2): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi (89’ Okou), Bradaric; Lazovic, Duda (79’ Silva), Belahyane, Livramento (79’ Sarr); Mosquera (66’ Kastanos), Tengstedt (89’ Coppola). All: Zanetti.
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko (40’ Raimondo); Candela, Doumbia (61’ Ellertsson), Nicolussi Caviglia, Busio, Haps (61’ Zampano); Pohjanpalo (73’ Gytkjaer), Oristanio (73’ Yeboah).All: Di Francesco.
Arbitro: Marco Guida
Marcatori: 2’ Oristanio, 9’ Tengstedt, 81’ Kastanos.
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