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Serie A: l’Inter ne fa 4 al Sassuolo e aggancia la Juve al secondo posto

Neroazzurri salgono a 66 punti e scavalcano la Lazio

di Antonio Frateiacci – Nell’anticipo del sabato sera della 35^ giornata di Serie A, l’Inter batte 4-2 il Sassuolo al Meazza e conquista la quinta vittoria consecutiva in campionato. Gli uomini di Inzaghi agganciano la Juventus a 66 punti e scavalcano la Lazio arretrata di una lunghezza.

La partita

Inzaghi tiene più di un’occhio al ritorno di Champions e tiene al riparo molti nomi importanti come Bastoni, Barella, Lautaro Martinez, Calhanoglu, Dzeko e Onana. Il Sassuolo scende in campo senza pensieri di classifica e trova subito la rete del vantaggio con Berardi ma il VAR annulla per fuorigioco di Laurienté. Film che si ripete poco dopo, questa volta sono i padroni di casa a gonfiare la rete col Tucu Correa, ma Di Marco era in offside. Al 41′ si sblocca la gara: Lukaku vince il duello fisico con Tressoldi e dal limite dell’area lascia partire un sinistro imparabile sotto la traversa, 1-0.

La ripresa inizia con l’Inter che spinge sull’acceleratore, Inzaghi toglie Correa e mette in campo Lautaro. Al 55′ i nerazzurri raddoppiano su un tiro-cross di Bellanova deviato da Tressoldi nella propria porta,2-0. Il brasiliano tre minuti più tardi devia ancora una volta la palla nella propria porta sul tiro di Lautaro firmando la personale doppietta di autogol. Sul 3-0 il Sassuolo non si sgretola e continua a giocare la palla. Gli emiliani accorciano le distanze al 63’ con Henrique su assist di Berardi. L’Inter sembra spenta e al 77′ Frattesi di testa firma il 3-2 che fa tremare San Siro. Il Sassuolo spinge tentando il tutto per tutto alla ricerca della rete del pari, l’Inter torna concentrata e spezza il sogno degli uomini di Dionisi con una ripartenza al novantesimo di Gosens e Brozovic capitalizzata al massimo ancora da Lukaku che firma il 4-2 definitivo. Quinta vittoria consecutiva in campionato e secondo posto in classifica, l’inter dimostra di essere tra le più in forma in Europa.

Il tabellino

INTER-SASSUOLO 4-2

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij (95 Bastoni 73′), 15 Acerbi; 12 Bellanova (36 Darmian 79′), 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 22 Mkhitaryan (14 Asllani 61′), 32 Dimarco (8 Gosens 61′); 90 Lukaku, 11 Correa (10 Lautaro 46′) A disposizione: 21 Cordaz, 24 Onana, 2 Dumfries, 9 Dzeko, 20 Calhanoglu, 23 Barella, 46 Zanotti. Allenatore: Inzaghi.

SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 22 Toljan (21 Zortea 76′), 28 Erlic, 44 Tressoldi (13 Ferrari 64′), 6 Rogerio; 16 Frattesi, 27 Lopez, 7 Henrique (42 Thorstvedt 76′); 10 Berardi, 92 Defrel (9 Pinamonti 57′), 45 Laurienté (20 Bajrami 57′). A disposizione: 25 Pegolo, 64 Russo, 3 Marchizza, 8 Harroui, 11 Alvarez, 14 Obiang, 15 Ceide, 17 Muldur, 19 Romagna. Allenatore: Dionisi.

Marcatori: 41′ Lukaku (I), 55′ autogol Tressoldi (S), 58′ Lautaro (I), 63′ Henrique (S), 76′ Frattesi (S), 89′ Lukaku (I)

Ammoniti: Defrel (S), Tressoldi (S), Henrique (S), De Vrij (I), Brozovic (I) Recupero: 2′ – 4′.

Arbitro: Marcenaro (Genova)

Le dichiarazioni post partita

Il vice di Inzaghi Massimiliano Farris: “Siamo partiti consapevoli delle difficoltà che ci sarebbero state, siamo stati bravi e anche un po’ fortunati nell’andare sul 3-0. Dopo il terzo gol non doveva esserci questo calo ma credo sia stato più fisico che mentale. Nelle nostre riunioni per cercare il filo conduttore, dopo undici sconfitte ci siamo detti che dovevamo puntare assolutamente al piazzamento in Champions è così è stato. Siamo a buon punto, ma non abbiamo fatto ancora niente. C’è una finale di Coppa Italia da giocare e quella di Champions sarebbe il coronamento. Lo spogliatoio è sempre stato unito, ci hanno dato fastidio le voci che parlavano di uno scollamento. La squadra sta dimostrando la sua forza mentale, aiutata dai risultati. Ci mancavano i numeri degli attaccanti che adesso finalmente stiamo aggiustando. Derby? Prepareremo la partita come abbiamo fatto all’andata, c’è un vantaggio ma il calcio è strano e non possiamo permetterci distrazioni. Dobbiamo recuperare tutti i giocatori al meglio e prepararci bene. Sono mancati i gol e le rotazioni, in una fase del campionato abbiamo dovuto spremere Lautaro e Dzeko. Adesso possiamo farli rifiatare. Ci è mancato Lukaku, come Brozovic. E manca Skriniar da tantissimo tempo”.

Dionisi: “Nel primo tempo abbiamo attaccato più di loro, così è stato fino alla fine. La nostra è stata una partita coraggiosa, purtroppo non siamo riusciti a passare in vantaggio. Mi è piaciuta tanto la mia squadra, gli episodi hanno determinato il risultato. Poco cinici noi, un po’ sfortunati nei gol presi ma non abbiamo perso per sfortuna. Grandissima reazione dopo il 3-0, non è facile farlo in uno stadio come questo. Ci sono stati cambi ma l’Inter ha giocatori importanti, l’abbiamo riaperta rimettendo in discussione il risultato. Laurienté non ha ancora trovato la continuità, i giocatori talentuosi si prendono delle pause e lì deve migliorare. L’approccio al nostro calcio è stato ottimo: la squadra si è aggrappata a lui ma più per qualità individuali, un’altra stagione lo farà crescere. Noi dobbiamo accompagnarlo, un mese fa ha parlato di miglior stagione da quando gioca. Probabilmente ha pensato di avercela fatta, invece deve migliorare. Mi viene di conseguenza a volte sostituirlo, seppur a malincuore perché ha qualità incredibili. Qualche anno fa non pensavo di arrivare dove sono, poi l’appetito vien mangiando. Per me già confermarsi è tanta roba, sono ambizioso ma chi non lo è. So dove sono e me lo tengo stretto. In futuro chissà, ma non dipende da me. Rinnovo? Se lo ha detto Carnevali vuol dire che ha questo sentore, è lui a decidere e lo ringrazio. Abbiamo a iniziato a parlare, siamo una piccola realtà e si può crescere. Mi piacerebbe pensare in modo ambizioso qui, ne continueremo a parlare la prossima settimana”.

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