Non c’è pace per Paul Pogba. Il centrocampista francese è stato trovato positivo al testosterone durante il controllo antidoping effettuato dopo la prima partita di campionato, Udinese-Juventus (0-3). In quella gara il giocatore era rimasto in panchina per tutti i 90 minuti.
In attesa delle controanalisi, il bianconero è stato sospeso in via cautelare per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2, riguardanti la “presenza di una sostanza proibita” e “uso o tentato uso di una sostanza proibita”.
Se i nuovi controlli dovessero confermare la positività, Pogba dovrà rispondere davanti al Tribunale Nazionale Antidoping. Nei casi di assunzione consapevole la squalifica passa da due a quattro anni.
L’ultimo precedente in materia di doping in serie A ha coinvolto il difensore dell’Atalanta Josè Luis Palomino. L’argentino era risultato positivo al nandrolone in un controllo a sorpresa effettuato nel precampionato della stagione 2022. Il giocatore era stato poi assolto 4 mesi più tardi dal TNA.
La nota della Juventus
Il club bianconero ha reso nota la posizione della società sulla vicenda attraverso una nota sul sito ufficiale:
“Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”.
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