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UEL: la Juve va sotto col Siviglia poi pareggia al 7’ di recupero

I bianconeri reclamano un rigore apparso netto su Rabiot

di Emanuele Tonini – All’ultimo respiro Federico Gatti riporta in parità la semifinale d’andata di Europa League che sembrava nelle mani del Siviglia passato in vantaggio al 26’ del primo tempo con En-Nesyri. Il gol del bianconero al 7′ di recupero, che si ripete dopo quello realizzato nella gara di andata contro lo Sporting Lisbona, tiene aperta la gara di ritorno in programma tra sette giorni in Spagna.

La partita

Allegri schiera il 3-5-1-1. Bonucci, che sostituisce l’infortunato Bremer, festeggia la 500° presenza in maglia bianconera. Il Siviglia di Mendilibar risponde con il 4-2-3-1.

I bianconeri partono meglio: al 12’ ci prova ma il suo tiro finisce fuori. Gli spagnoli rispondono con un colpo di testa di Ocampos respinto da Szczesny. La Juve si abbassa e il Siviglia conquista metri. Dopo aver sciupato una buona occasione, al 26’ Ocampos, scatta sulla destra e serve un pallone perfetto per l’accorrente En-Nesyri che di piatto batte Szczesny. E’ il gol del vantaggio spagnolo.

La Juve accusa il colpo e fatica a reagire. In campo c’è solo il Siviglia che prima con Ocampos poi con Rakitic ha la possibilità di raddoppiare, ma Bonucci e Szczesny ci mettono una pezza. Alla fine del primo tempo, si conteranno 11 conclusioni degli spagnoli contro le 3 bianconere e 5 tiri in porta a 0 per gli ospiti. Vantaggio dunque meritato per i sei volte campioni della competizione.

La ripresa inizia con due cambi per Allegri che prova a trovare una soluzione al brutto primo tempo: fuori Kostic e Miretti, dentro Illing Junior e Chiesa e passa al 4-2-3-1. I cambi hanno svegliano la Juve ma di occasioni però se ne registrano con il contagocce. Ci prova Illing Junior con un tiro bloccato dal portiere spagnolo Bounou, poi Chiesa non aggancia un passaggio di Di Maria. La Juve sostituisce un evanescente Vlahovic con Milik e Gatti subentra a Bonucci che esce per un infortunio. A 20’ dalla fine Allegri si gioca anche la carta Pogba al posto di Di Maria. A 5′ dalla fine la squadra bianconera reclama per un calcio di rigore per un intervento di Bade su Rabiot che pare a tutti netto, tranne all’arbitro tedesco Siebert che fa cenno di continuare a giocare. Inspiegabile il mancato intervento del VAR. Quando la partita sembra avviata a terminare con la vittoria degli spagnoli, su calcio d’angolo battuto da Chiesa e susseguente assist di Danilo, Gatti colpisce di testa e realizza l’insperato pareggio juventino al 7’ minuto di recupero.

Il risultato tiene in bilico il ritorno in programma tra sette giorni in Spagna, ma l’impressione è che per staccare il biglietto per la finale la squadra di Allegri dovrà fare molto di più di quanto visto stasera.

Il tabellino

Juventus-Siviglia 1-1

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny, Danilo, Bonucci (61’ Gatti), Alex Sandro; Cuadrado, Miretti (46’ Chiesa), Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria (69’ Pogba); Vlahovic (61’ Milik). Allenatore: Allegri.

SIVIGLIA (4-2-3-1): Bounou; Jesus Navas; Gudelj, Badè, Acuna; Fernando, Rakitic; Ocampos (34’ Montiel), Oliver Torres (74’ Gomez), Bryan Gil (81’ Lamela); En-Nesyri. Allenatore: Mendilibar.

Arbitro: Siebert (Germania)

Marcatori: En-Nesyri (S) al 26’ Gatti (J) al 97’

AMMONITI: Rabiot (J), Locatelli (J), Chiesa (J), Rakitic (S), Bryan Gil (S), Badè (S), Lamela (S).

Le dichiarazioni post partita

ALLEGRI – “Andiamo a Siviglia a prenderci la finale. Siamo stati bravi a non fare ulteriori danni e a non subire il secondo gol. Il rigore? Noi accettiamo tutto. Se al VAR l’arbitro non è andato, significa che il VAR non lo ha chiamato: accettiamo tutto quello che gli arbitri decidono, altrimenti ci innervosiamo e perdiamo energie. E quello era il momento più pericoloso: i ragazzi sono stati bravi e sereni a continuare a giocare. E’ stata una buona partita fino al loro gol, abbiamo sbagliato scelte negli ultimi trenta metri, quando sembrava facile arrivare in porta, invece abbiamo forzato la giocata. Poi ci siamo disuniti e sapevamo che il Siviglia è una squadra esperta e sta in campo sempre con la testa giusta. Tutti i ragazzi hanno fatto bene“.

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