sabato , 27 Luglio 2024
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Serie A: 8^ giornata, le gare del sabato

L'Inter si fa rimontare; derby alla Juve; il Milan vola in vetta

Tre le gare del sabato di Serie A: alle 15.00 l’Inter pareggia 2-2 al Meazza contro il Bologna di Motta. Alle 18 la Juventus si prende il derby contro i Torino. Chiude la giornata la vittoria tra i veleni del Milan sul Genoa a Marassi.

Inter-Bologna 2-2 ore 15.00

Il sabato dell’8^ giornata di campionato si apre con il match di S.Siro tra l’Inter e Bologna. I nerazzurri arrivano dal successo in Champions e cercano i tre punti per staccare almeno provvisoriamente il Milan in testa alla classifica. Il Bologna di Thiago Motta, 10 punti in classifica, vuole mantenere la sua imbattibilità che dura dal 21 agosto.

Gara da subito molto intensa, nei primi 5 minuti vanno vicino al gol prima l’Inter e poi il Bologna. Sono i neroazzurri a sbloccare il risultato all’11′ quando, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Acerbi anticipa tutti sul primo palo e con una spizzata leggera sorprende Skorupski. Non si fa in tempo a ripartire e dopo appena 2 minuti la squadra di Inzaghi raddoppia: Calhanoglu defilato sulla sinistra trova Thuram al limite dell’area, tocco di prima per Lautaro che indirizza il pallone alla sinistra del portiere rossoblù. Al 18′ Lautaro ancora protagonista, stavolta in negativo. Sugli sviluppi di un corner l’argentino cintura Ferguson, l’arbitro Guida sorvola ma il Var lo richiama e gli fa cambiare idea. Rigore per il Bologna che Orsolini trasforma. La gara da quel momento richiama a maggiore prudenza entrambe le squadre. L’Inter controlla la gara, il Bologna gioca con buona personalità e preferisce non rischiare troppo per non riuscire dalla partita, dopo averla riaperta. Poche le occasioni prima della fine del tempo.

In apertura di ripresa il Bologna rimette la gara in parità. Ferguson verticalizza veloce su Zirkzee che al limite controlla, cerca la miglior soluzione di passaggio per gli esterni ma poi con freddezza si mette in proprio e con un tiro preciso fredda Sommer con una conclusione alla sua destra (51). L’Inter cerca subito di reagire e Inzaghi inizia con le sostituzioni e ne fa tre insieme, fuori Dimarco, Dumfries e Thuram fuori, dentro Carlos Augusto, Cuadrado e Sanchez. A parte un gol annullato a Sanchez al 60′ le sostituzioni non sembrano aver portato quanto ci si aspettava. I nerazzurri sono pericolosi solo di testa da corner, prima con Acerbi al 64′ poi con Lautaro al 74′. Al 78′ si infortuna l’ottimo Zirkzee, al suo posto Van Hooijdonk. All’84′ dopo una prolungata serie di finte di Cuadrado è Carlos Augusto a concludere ma il tiro è troppo centrale e non sorprende Skorupski. All’89′ è ancora l’esterno brasiliano a colpire di testa, ma da posizione troppo defilata non trova la porta. La gara finisce qui.

Termina 2-2, con l’Inter che come nella sconfitta in casa contro il Sassuolo, gestisce male il vantaggio e l’avvio del secondo tempo. Per il Bologna un’altra ottima prova; la squadra di Thiago Motta ha perso solo 1 gara delle ultime 14 di Serie A e conferma di avere una buona personalità e un’ottima idea di gioco. (m.s.)

Juventus-Torino 2-0 ore 18.00

All’Allianz Stadium si affrontano la Juventus reduce dal pari in trasferta contro l’Atalanta e senza i due titolari in attacco Chiesa e Vlahovic, e il Torino di Juric, solo due punti nelle ultime tre partite e a secco di gol da due.

Il primo tempo parte con il gol di Kean al 4′ annullato per fuorigioco. Sarà questo forse l’unico scossone di un primo tempo avaro di emozioni. Alla fine dei primi 45 minuti un solo tiro nello specchio, quello di Rabiot. I due attaccanti Kean e Zapata hanno vita dura con le marcature di Schuurs e Bremer. Kean viene costantemente cercato con palle in profondità,ma viene spesso pescato in offside, mentre il colombiano del Torino è troppo isolato e distante da Vlasic e Seck. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0.

Allegri nella ripresa rinuncia a un impalpabile Miretti e manda in campo Milik. Al 48′ la partita si sblocca: è Gatti a risolvere in mischia dopo le respinte della difesa granata sulle conclusioni di Kean e Bremer. Massa annulla, ma dopo un check di tre minuti la prima rete in Serie A del difensore bianconero viene convalidata. Al 61′ La Juventus vicina al raddoppio, bel traversone di Kostic, Milik incorna ma Milinkovic-Savic devia in corner. È il 62′ e alla battuta va Kostic che trova ancora la testa di Milik, il polacco insacca sfruttando anche l’indecisione del portiere granata. Al 68′ sono ancora i bianconeri a sfiorare il gol: ancora un’uscita sbagliata di Milinkovic-Savic ma Gatti di testa non trova la porta. Il Torino non trova la reazione e neanche l’ingresso di Sanabria per Seck da i suoi frutti. Juric tenta anche le carte Vojvoda, Gineitis e Pellegri ma la squadra si affaccia dalle parti di Szczęsny sempre in maniera troppo timida. Dopo 6 minuti di recupero senza emozioni Massa fischia la fine de match.

La squadra di Allegri, ora a -2 dalla testa della classifica in attesa della gara del Milan. Torino di Juric ha fatto poco per creare problemi agli avversari, l’allenatore croato dovrà risolvere il problema dei gol, erano 9 anni, con Ventura in panchina, che i granata non infilavano tre gare consecutive senza segnare. (m.s.)

Genoa-Milan 0-1 ore 20.45

A Ferraris si affrontano il Genoa e Milan in una partita dalle scarse emozioni per quasi tutti i 90’ ma che si accende nel finale. Contestate da entrambe le squadre le decisioni dell’arbitro Piccinini e del Var. Proteste dei rossoblù sul gol del vantaggio rossonero per un sospetto tocco di mano di Pulisic. Espulsi i due portieri a sostituzioni esaurite.

Gilardino non recupera Retegui e Pioli tiene inizialmente a riposo Leao e Giroud. Il match si gioca su buoni ritmi, il Milan mantiene il possesso del pallone, provando a sorprendere i padroni di casa dalla distanza. Il Genoa è più aggressivo e cerca di colpire in contropiede. Al 17’ l’unica fiammata del primo tempo: Musah mette al centro per Reijnders che calcia di prima ma colpisce il portiere avversario Martinez. Brutte notizie per Theo Hernandez al 21’: diffidato rimedia il giallo che gli costerà la gara con la Juventus dopo la sosta. Le due squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-0 e con i due portieri spettatori non paganti.

Si riparte con Leao per Okafor e Pulisic per Chukweze, ma per vedere un’occasione vera bisogna arrivare all’ora di gioco con che Leao gira di testa un invito di Florenzi ma trova pronto Martinez. Il Genoa si vede al 76’ con una conclusione di Dragusin deviata incidentalmente da Reijnders che per poco non beffa Maignan. I rossoblu si ripetono un minuto più tardi con un colpo di testa di Ekuban che finisce alto sulla traversa. All’83’ Leao mette in mezzo un buon pallone, Calabria intercetta e ci prova senza fortuna dalla distanza. Quattro minuti più tardi arriva il contestato gol del vantaggio rossonero: un cross dalle trequarti di Musah finisce sui piedi di Pulisic che si gira in area e fulmina Martinez. Sembrano più che giustificate le proteste genoane su un tocco di mano dello statunitense non rilevato nemmeno dopo check del VAR Di Paolo. Nel finale succede di tutto. Al 95’ Maignan esce in gioco pericoloso con il ginocchio altissimo su Ekuban al limite dell’area. L’arbitro Piccinini, richiamato alla review decide per il rosso. A sostituzioni esaurite, Pioli manda in porta Giroud. Dopo una traversa del Genoa, al 98’ arriva il rosso (doppia ammonizione) anche per il portiere rossoblù Martinez che, salito sino a dentro l’area avversaria, atterra Musah nel tentativo di bloccare la ripartenza finale. Ancora discutibile la decisione arbitrale di interrompere il gioco invece di concedere vantaggio con Leao libero di involarsi verso la porta genoana lasciata vuota. L’ultima occasione è per la squadra di Gilardino ma Giroud salva due volte su Puscas.

Finisce 1-0 per la squadra di Pioli che mette la freccia e sorpassa l’Inter in vetta alla classifica con 21 punti. Ancora una buona gara dell’11 di Gilardino che però resta fermo a quota 8. Dopo la sosta il Milan ospiterà la Juventus senza Theo Hernandez e MAignan, il Genoa sarà impegnata in trasferta contro l’Atalanta.

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