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Serie A: 26^ giornata, le gare di sabato

Tremano Sassuolo e Udinese, buio pesto per la Salernitana

(foto profilo X Empoli FC)

Scontri importanti in chiave salvezza in questo sabato della 26^ giornata di Serie A. Apre la vittoria dell’Empoli al Mapei Stadium che inguaia il Sassuolo (2-3). Nel pomeriggio il Monza di Palladino passa 2-0 a Salerno e allunga la striscia di risultati utili consecutivi. Buio pesto per i granata di Liverani sempre più soli in fondo alla classifica. Nel posticipo il successo del Genoa per 2-0 sull’Udinese ora costretta a guardarsi le spalle.

Sassuolo-Empoli 2-3 ore 15.00

Vittoria dal peso enorme per l’Empoli al Mapei Stadium nello scontro salvezza con il Sassuolo. I toscani vanno per due volte in vantaggio e vengono ripresi dai neroverdi, ma la rete all’ultimo respiro di Bastoni manda gli azzurri a +5 dalla zona calda della classifica.

L’avvio di gara vive già di grande intensità, con l’undici di Dionisi arrembante grazie alla velocità e fantasia dei propri esterni. Il primo tentativo verso la porta del match è però della squadra di Nicola dopo 4’, con Marin che impegna Consigli su calcio di punizione dalla lunga distanza. Risponde al 7’ Armand Laurienté: il francese si mette in proprio e calcia dal limite col destro verso il secondo palo, ma il pallone termina alto di molto sopra la traversa. A spezzare l’equilibrio della partita è il capitano dell’Empoli Luperto. Calcio piazzato di Marin verso il secondo palo per la testa di Luperto (11’ )che impatta forte e spedisce il pallone in rete per lo 0-1 ospite. Il Sassuolo mantiene comunque il pallino della gara è prova a impensierire Caprile con le giocate di Laurienté e Volpato. L’Empoli attende, respinge le offensive e cerca la soluzione in contropiede, andando in gol al minuto 23 con Maleh. Tiro cross di Cancellieri dall’out destro che si stampa sul palo, Maleh raccoglie e appoggia in rete, ma controllando il pallone con il braccio e vedendosi dunque annullato il raddoppio. I neroverdi accennano la reazione al 34’ con Ferrari che spedisce largo di testa su cross di Pinamonti, ma il risultato non varia e all’intervallo in vantaggio ci va l’Empoli.

Esce Boloca, entra Bajrami e il Sassuolo parte subito con una marcia in più nella ripresa. Doig ci prova subito dalla distanza trovando le dita di Caprile a deviare il pallone sopra la traversa, mentre al 54’ arriva l’episodio che riporta in equilibrio il match. Tressoldi viene steso in area di rigore, il Var richiama Aureliano che dopo la revisione concede il penalty ai padroni di casa. Si presenta dagli undici metri Pinamonti che, dopo il doppio errore di Bergamo di una settimana fa, batte Caprile e rimette in gara la propria squadra. La rete sembra dare fiducia ai neroverdi, ma la squadra di Dionisi soffre le ripartenze veloci dei toscani che al 64’ si riportano avanti nel risultato. Niang, subentrato dopo il pari, calcia forte da centro area trovando la deviazione di mano di Ferrari. Il direttore di gara indica immediatamente il dischetto e l’ex Milan trasforma il suo terzo rigore consecutivo dal suo ritorno in Italia. Colpo duro per i padroni di casa che poco dopo rischiano di subire il colpo del KO, ma Consigli ha un ottimo riflesso sul destro da due passi dello stesso Niang. Lo spavento, però, riporta nuovamente avanti gli emiliani che al minuto 77 pareggiano nuovamente con l’incornata di Ferrari da centro area su punizione dalla trequarti di Bajrami. Il finale al Mapei Stadium è infiammato, Cambiaghi da una parte e Bajrami dall’altra non trovano la stoccata vincente, ma è nel recupero che il punteggio cambia per l’ennesima volta. È ancora il piede di Marin a essere decisivo per l’Empoli: un altro piazzato del romeno dalla destra trova sul primo palo Simone Bastoni che di testa mette alle spalle del portiere al 93’ e regala tre punti pesantissimi agli azzurri. Gli uomini di Nicola si allontanano ulteriormente dal terzultimo posto, al quale resta invece ancorata la formazione di Dionisi a 20 punti. (e.c.)

Salernitana-Monza 0-2 ore 18.00

Nella gara delle 18.00 la Salernitana di Fabio Liverani, all’esordio allo stadio Arechi,  il Monza di Raffaele Palladino reduce da 4 risultato utili consecutivi tra cui la vittoria contro il Milan nel turno scorso. Per i campani è una vera ultima chiamata per provare a risollevare le sorti di una classifica che vede i granata distanti 7 punti dal quartultimo posto e una vittoria garantirebbe quantomeno di continuare a sperare in una salvezza oggettivamente complicata. Dal canto suo invece il Monza vive un buon momento di forma, con i brianzoli reduci da quattro risultati utili consecutivi, di cui l’ultima per 4-2 contro il Milan.

Liverani ripropone il 3-4-2-1 visto nel match contro l’Inter, schierando al centro della difesa Manolas, al debutto con la maglia della Salernitana, e lasciando per il momento l’altro neo acquisto Boateng in panchina. Bradaric ritrova un posto da titolare sulla fascia sinistra. Le vere sorprese sono nel reparto offensivo, dove restano inizialmente fuori Dia e Tchaouna, vanno in campo Weissman e Kastanos. Risponde Palladino confermando il 4-2-3-1 e gli stessi undici titolari contro i rossoneri. Bondo e Colombo partono dalla panchina nonostante siano stati gli autori dei due gol decisivi nell’ultima gara di campionato.

Pronti via e padroni di casa subito alle corde: il Monza recupera palla riparte in velocità e va vicinissimo al vantaggio con Djuric che raccoglie un cross di Birindelli, ma il tiro al volo di destro colpisce il palo. La Salernitana sembra essere rimasta negli spogliatoi e i lombardi sfiorano ancora il gol al 5’: sullo sviluppo di un corner Gagliardini serve Izzo che gira da distanza ravvicinata ma Ochoa è attento e respinge. Nella successiva mezz’ora i ritmi si abbassano e le due squadre non creano pericoli. Intorno al 34’ arriva la prima vera occasione per i campani su una punizione Candreva che calcia sul primo palo, trovando la deviazione di Gagliardini che spedisce il pallone sul fondo solo per pochi centimetri. Finisce così 0-0 un primo tempo con poche emozioni in cui l’undici di Liverani è sembrato un po’ spaccato in due e gli attaccanti troppo isolati; per gli ospiti troppi i lanci lunghi per Djuric ben arginato da Manolas.

Al 56’ della ripresa Monza di nuovo vicini al vantaggio. Mota da corner serve Djuric che offre palla a Gagliardini, salva tutto Ochoa. Dopo la girandola consueta delle sostituzioni la Salernitana prende coraggio e sfiora l’1-0 con ina buona iniziativa dei subentrati Dia e Tchaouna al minuto 77. La risposta degli ospiti arriva immediata un minuto più tardi e gela l’Arechi. Uno-due perfetto tra Gagliardini e Maldini che di destro batte Ochoa sul secondo palo. La Salernitana accusa il colpo e crolla definitivamente 4 minuti dopo. Su un rinvio lungo di Di Gregorio Djuric anticipa Boateng e spizza il pallone per l’arrivo di Pessina, il capitano a tu per tu con Ochoa trova il raddoppio con un tocco sotto. Sopra di due il Monza mantiene la gestione della partita, anche perché la Salernitana non è in grado di poter reagire.

La gara termina sul risultato di 2-0 per la squadra di Palladino che allunga la striscia di risultati utili consecutivi. Per la Salernitana è buio pesto. (s.p.)

Genoa-Udinese 2-0 ore 20.45

Allo Stadio Luigi Ferraris, Genoa e Udinese si affrontano in uno scontro salvezza importante, con i padroni di casa che tra le mura di Marassi stanno hanno spesso portato a casa punti importanti.

La prima palla gol è per gli ospiti, con Ehizibue che si inserisce in area e calcia di prima intenzione, trovando il salvataggio del difensore avversario. Friulani molto aggressivi in avvio, che all’8’ vanno di nuovo alla conclusione con Walace. Al 24’ prima occasione per Lorenzo Lucca, ma il centravanti, di testa, coglie la traversa.
Due minuti dopo è il Genoa ad andare vicino alla rete: Retegui da sponda per Vazquez, che calcia da vicino ma trova la super risposta di Okoye. Padroni di casa che ci riprovano poco dopo su punizione con Messias, con la palla che viene alzata in angolo. Ancora i grifoni con Vasquez, che al 32’ colpisce il 14esimo palo stagionale.
Il forcing della squadra di Gilardino porta i suoi frutti al 36′: su un cross rasoterra, deviato dalla retroguardia dell’Udinese, si alza un campanile che diventa un assist al bacio per la conclusione in rovesciata di Mateo Retegui che non lascia scampo ad Okoye. Sesto gol in Serie A per “El Tabano”, che scatena la gioia del popolo genoano. Il gol dell’argentino è una doccia fredda per i bianconeri, che accusano e si ritrovano improvvisamente sotto di due reti perché dopo appena un minuto Gudmundsson crossa in area e trova la testa di Bani, che da pochi passi batte nuovamente il portiere dell’Udinese e fa 2-0.

L’inizio di ripresa vede complicarsi ulteriormente la partita per la squadra di Cioffi: Kristensen viene espulso a seguito di una doppia ammonizione. Al 61’ ci prova Badelj di potenza, Okoye si oppone per evitare il 3-0. Poche le emozioni nell’ultima mezz’ora di gara: la squadra di Gilardino, sopra di un uomo e di due reti, riesce ad amministrare al meglio la gara, portandola fino al triplice fischio finale senza correre ulteriori rischi.

Una vittoria chiave in ottica salvezza per i liguri, che volano a +13 sulla zona retrocessione, oltre che a +10 sull’Udinese che invece deve guardarsi le spalle. (m.b.)

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