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UEL: andata quarti, la Roma passa al Meazza, 1-0 al Milan

Ancora decisivo Mancini. Giovedì il ritorno all'Olimpico

(Foto profilo X UEFA Europa League)

di Marco Schiacca – Al Meazza Milan e Roma si sfidano nella gara di andata dei quarti di finale di Europa League. E’ il loro primo incrocio in competizioni europee. Sarà invece il derby italiano numero 22 in Europa, il primo nell’edizione 1985-86 della Coppa dei Campioni tra Juventus e Verona. 

La partita

Nel 4-2-3-1 Pioli sceglie Calabria, Thiaw, Gabbia e Theo Hernandez a formare la linea a quattro davanti a Maignan; Bennacer e Reijnders in mediana; Pulisic, Loftus-Cheek e Leao dietro a Giroud. De Rossi risponde con il 4-3-3-: Svilar in porta; Celik, Mancini, Smalling e Spinazzola in difesa; a centrocampo Cristante, Paredes, Pellegrini; davanti Dybala, Lukaku e El Shaarawy. Ad arbitrare sarà il francese Clément Turpin.

Dopo una fase di studio le squadre provano a pungersi. Nei primi 5 minuti inizia la Roma a cercare la porta prima con Dybala poi con Pellegrini; risponde il Milan all’8′ con Reijnders che impegna Svilar a una deviazione in tuffo. I giallorossi si rifanno vivi al 15’ con El Shaarawy imbeccato da Lukaku scattato in posizione sospetta, che impegna Maignan messo in difficoltà anche da una deviazione di Gabbia. Sul corner conseguente la Roma passa in vantaggio con stessi protagonisti del derby: sul corner battuto da Dybala è ancora Mancini a svettare in area indisturbato e a mettere nell’angolo destro della porta rossonera (17′).
La squadra di Pioli reagisce e al 20’ sfiora il pareggio su un colpo di testa di Giroud che Lukaku salva a un passo dalla linea di porta giallorossa. Il Milan si riaffaccia in area romanista al 35’ ma la rovesciata di Leao non preoccupa Svilar. Due minuti più tardi ripartono gli ospiti con Spinazzola, palla sull’altro fronte per El Shaarawy che mette in mezzo per Lukaku. Il belga arriva in ritardo e non approfitta neanche dell’indecisione di Maignan. Al 38’ giallo pesante per Cristante che diffidato salterà la gara di ritorno all’Olimpico. Al 42’ è ancora Reijnders a impegnare Svilar con un bel rasoterra dal limite dell’area. Prima della fine del primo tempo Spinazzola semina Calabria ma il suo tiro cross è deviato in corner in extremis dalla difesa rossonera. Dopo 3 minuti di recupero si conclude la prima frazione di gioco con la squadra di De Rossi avanti.

Si riparte con gli stessi ventidue schierati al fischio d’inizio e in apertura di tempo Reijnders cihiama ancora Svilar alla parata bassa. Fino all’ora di gioco la Roma è in totale controllo della gara, buon fraseggio in fase di possesso, aggressiva nella metà campo rossonera in fase di non possesso. Pioli comincia a cambiare, dentro Adli, fuori uno spento Bennacer. Al 61’ buono il fraseggio tra Pellegrini e Lukaku che offre la sponda al capitano giallorosso ma la conclusione finisce fuori. Stessa sorte per il tentativo di Cristante un minuto dopo al termine di una azione corale. Al 72’ si ripropone il leitmotiv della serata, ancora Reijnders al tiro ancora Svilar a respingere. Al 75’ Adli cerca il cross ma trova una conclusione che impegna il portiere della Roma a una difficile parata con l’aiuto della traversa. Pioli cambia ancora: al 78′ escono Pulisic e Leao, entrano Okafor e Chukwueze. Il primo cambio di De Rossi arriva al minuto 80, fuori Dybala dentro Abraham. Chukwueze all’82’ prova da fuori sugli sviluppi di un corner ma non centra la porta giallorossa. Il Milan va vicino al pareggio all’87’: Chukwueze sulla destra si divora mezza difesa giallorossa e scarica per Giroud che da due passi centra la traversa. Pellegrini e Paredes lasciano il campo al minuto 88 e lasciano spazio a Aouar e Bove. Poi sarà uscirà Lukaku per Llorente. Nel recupero i milanesi tentano assalti disperati ma finisce con la vittoria della Roma. De Rossi azzecca tutto e si prende la vittoria sul campo che è stato fatale a Mourinho. Pioli, tradito dai suoi big è sembrato sorpreso dalle mosse del suo giovane collega e non ha saputo trovare le adeguate contromisure. Tra una settimana a Roma la gara di ritorno.

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