di Antonio Frateiacci – Cade a(l) Picco l’Inter di Inzaghi che dopo Bologna perde anche a La Spezia per 2-1. I liguri non vincevano in casa dal 17 settembre. Lautaro dagli undici metri spreca l’occasione per andare in vantaggio, al 55′ passano i bianconeri con Maldini bravo a sorprendere Handanovic sfruttando l’assist di Nzola. Al 83’ nuovo rigore per l’Inter per fallo su Dumfries, questa va Lukaku e centra il pari. L’olandese fa e disfa, tre minuti più tardi è sempre lui che, atterrando Kovalenko, manda Nzola sul dischetto. Il franco-angolano non sbaglia e regala a Semplici la prima vittoria da quando siede sulla panchina dello Spezia.
La partita
Dopo i primi minuti di studio, l’Inter prende le misure al possesso dei padroni di casa e Lautaro scalda subito i guanti a Dragowski costretto a intervenire in due tempi. Al 13′ Caldara commette fallo in area su D’Ambrosio, l’arbitro Marinelli di Tivoli lascia correre ma richiamato dal VAR concede il rigore. Lautaro si fa ipnotizzare da Dragowski e risultato che non si sblocca. “El Toro” conferma il periodo negativo dagli undici metri: quello di stasera è il terzo errore dal dischetto su gli ultimi quattropenalty calciati. Il duello tra il numero 10 nerazzurro e il portiere polacco continua: l’argentino viene murato due volte prima al 20′ successivamente al 41′. Per i padroni di casa l’unica chance del primo tempo capita sui piedi di Agudelo che, dopo essersi involato sulla sinistra, colpisce in pieno la traversa al 31′. La prima frazione si chiude sullo 0-0 con l’Inter padrona assoluta della gara: 15 tiri totali e il 66% del possesso palla.
Nella ripresa Semplici corre ai ripari: passa al 4-2-3-1 e getta nella mischia Maldini ed Ekdal. Gli uomini di Inzaghi però continuano a macinare occasioni. Al secondo minuto Lautaro trova la via del gol grazie a una bella girata di testa, tutto fermo per un fuorigioco di Lukaku e risultato ancora bloccato. Al 54’ lo Spezia passa in vantaggio sfruttando al meglio una ripartenza: è Daniel Maldini a insaccare alle spalle di Handanovic capitalizzando l’assist di Nzola. Inzaghi prova a rispondere con i cambi: dentro Dimarco, Calhanoglu, Dumfries e Dzeko per D’Ambrosio, Barella, Gosens, e Mkhitaryan. Nonostante il tridente la manovra nerazzurra non riesce a trovare i varchi nella difesa dello Spezia. L’aiuto inatteso arriva però da Ferrer che atterra in area Dumfries: Marinelli concede ancora rigore per gli ospiti.
Questa volta sul dischetto si presenta Lukaku che non sbaglia. Segna la sua terza rete stagionale e firma il momentaneo 1-1. Nemmeno il tempo di festeggiare che gli uomini di Semplici si riportano avanti. E’ l’olandese Dumfries a rendere il favore allo Spezia rovinando su Kovalenko in area nerazzurra e terzo rigore di serata concesso dal direttore di gara. Lo batte Nzola che supera Handanovic e regala a mister Semplici i primi tre punti della sua gestione. Dopo il Dall’Ara, Inzaghi esce sconfitto anche dal Picco. Compleanno amaro per i nerazzurri che non vincono in trasferta dal 28 gennaio scorso, con il Napoli che potrebbe tornare a +18. Con questa vittoria i liguri salgono a quota 24 punti, potenzialmente a +6 dalla terzultima.
Il tabellino
Spezia-Inter 2-1
Spezia (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Caldara, Nikolaou; Amian, Zurkowski (1′ st Ekdal), Bourabia, Agudelo (20′ st Kovalenko), Gyasi (35′ st Salva Ferrer); Shomurodov (1′ st Maldini, dal 44′ st Wisniewski), Nzola. A disposizione: Zoet, Zovko, Sala, Verde, Krollis, Esposito, Giorgeschi, Cipot. Allenatore: Semplici
Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio (20′ st Dumfries), Acerbi, Bastoni, Darmian (35′ st Carboni), Barella (20′ st Calhanoglu), Brozovic, Mkhitaryan (20′ st Dzeko), Gosens (20′ st Dimarco); Lautaro, Lukaku. A disposizione: Cordaz, Onana, Gagliardini, De Vrij, Bellanova, Asllani, Zanotti. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Marinelli (Tivoli)
Marcatori: 9′ st Maldini (S), 38′ st Lukaku rig. (I), 41′ st Nzola rig. (S)
Ammoniti: Gyasi (S), Caldara (S), Nikolaou (S)
Espulsi: –
Note: Dragowski (S) para un rigore a Lautaro Martinez (I) al 13
Le dichiarazioni nel post-partita
INZAGHI – “C’è delusione, sarà una nottata brutta. Martedì abbiamo un ottavo di finale, ma questa sconfitta fa male. Questa è arrivata diversamente rispetto alle altre, ma serviva probabilmente cattiveria in più per far gol. Il primo tempo non può finire 0-0. Non ci sta che l’Inter perda con lo Spezia, ma mi prendo le responsabilità. I ragazzi hanno messo tutto in campo, ma dovevamo essere più cinici nelle occasioni create. C’è un trend negativo in trasferta ma per quanto riguarda la prestazione non posso dire nulla ai ragazzi. Rigore sbagliato da Lautaro? Lui e Lukaku sono i nostri due rigoristi, quest’anno non era mai successo che fossero entrambi in campo. Non mi soffermerei sul rigore ma sui 30 tiri che abbiamo fatto, che andavano fatti con più cattiveria perché avremmo meritato di segnare prima. Poi dopo il pareggio non dovevamo concedere quel rigore. Abbiamo approcciato bene la gara, con convinzione, ma abbiamo preso due tiri in porta e due gol. C’è ovviamente qualcosa da aggiustare. A Bologna c’era poco da salvare. A San Siro va bene, ma fuori dobbiamo cambiare questo trend, bisogna fare di più. Ci deve far reagire per rialzarci, ma tra tre giorni abbiamo una partita importantissima per la nostra stagione. In trasferta è un percorso che non ci soddisfa, stasera dovevamo avere più convinzione e cattiveria”.
SEMPLICI – “Faccio i complimenti ai ragazzi, abbiamo cambiato qualcosa a fine primo tempo e siamo stati più equilibrati facendo un bel secondo tempo. Quando subentri in una situazione difficile devi creare quell’autostima che forse avevano perso i ragazzi, cerchiamo di portare idee, concetti e mentalità. Ho trovato un gruppo di grande disponibilità e grandi valori. Quando subentri trovi una situazione di difficoltà, abbiamo trasferito un po’ di autostima. E’ una squadra che deve provare a fare la partita contro tutti, il valore dell’avversario era indubbio e abbiamo ribattuto colpo su colpo. Siamo stati bravi a reagire al pareggio, ci abbiamo creduto fino alla fine. Non pensavo, da fuori, avessero queste qualità morali e tecniche“.
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