venerdì , 26 Luglio 2024
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Serie A: 10^ giornata, le gare della domenica

Thuram decide Inter-Roma; pari spettacolo tra Napoli e Milan

Incredibile il lunch match tra Cagliari e Frosinone. Gli uomini di Ranieri, sotto di tre gol fino al 72′, ribaltano la partita al 96′ con Oristanio, Makoumbou e soprattutto Pavoletti, autore di una doppietta nei minuti di recupero. A Monza arriva un pareggio alla prima sulla panchina dell’Udinese del neo allenatore Cioffi chiamato a sostituire l’esonerato Sottil. Alla rete di Colpani per i padroni di casa risponde Lucca. Un gol di Thuram decide il primo dei due big match di giornata tra l’Inter di Inzaghi e la Roma. Reti e spettacolo in serata al Maradona tra Napoli e Milan: doppio Giroud nel primo tempo, nella ripresa Politano e Raspadori portano in risultato in parità.

Cagliari-Frosinone 4-3 ore 12.30

Il Frosinone parte forte, prende in mano il pallino del gioco e colleziona subito tre importanti occasioni. La prima è di Reiner tutto solo che costringe Scuffet agli straordinari, poi una bellissima combinazioni tra Baez e Monterisi ma il colpo di testa sorvola di soffio la traversa. Il terzo tentativo è di Soule servito da Lirola ma anche qui il portiere dei sardi riesce a deviare il pallone e a salvare il risultato. Al 19′ si vede anche il Cagliari con Prati che servito in area impegna Turati. Il Frosinone continua a macinare gioco e il gol sembra nell’aria e puntuale arriva al 23′: Reinier recupera un pallone importantissimo e serve subito Soule che insacca il vantaggio. I rossoblù hanno subito l’occasione di pareggiare i conti grazie a un calcio di rigore assegnato dal Var per tocco di mano in area di Soule. Sul dischetto va Mancosu che calcia sulla traversa, sulla ribattuta Jankto non trova la rete. Il Cagliari sbaglia, il Frosinone no e al 37′ centra il raddoppio ancora con Soule. L’argentino fa tutto da solo, supera un avversario e lascia partire un tiro su cui non può nulla Scuffet. La squadra di Ranieri non si arrende e ci riprova con Mancosu che colpisce il secondo legno di serata. Si va negli spogliatoi sul 2-0 per la squadra di Di Francesco.

Le squadre tornano in campo e il Frosinone trova subito la rete dello 0-3 con Brescianini che dopo un bel gioco di gambe all’interno dell’area, calcia e realizza il colpo del possibile ko. Ma il Cagliari non va al tappeto e organizza una reazione anche grazie ai campi offensivi di Ranieri. Al 69′ il difensore dei ciociari Monterisi salva sulla linea un colpo di testa di Zappa a Turati ormai battuto. E’ il preludio al primo gol dei sardi che arriva al 72′ con un superbo sinistro a giro di Oristiano.
All’ex Sardegna Arena l’aria sembra cambiata perché il Cagliari 4 minuti più tardi trova il raddoppio con Makoumbou abile a sfruttare una dormita generale della difesa ospite. Lo stadio sembra esplodere e in partita ormai succede di tutto. Il direttore di gara Pairetto punisce con il rigore un’uscita di Turati su Pavoletti, ma il Var revoca la decisione (78′). Poi i ragazzi di Di Francesco trovano la quarta rete ma Bourabia è in fuorigioco, stessa sorte per Cheddira che segna nei minuti di recupero ma la bandierina del guardalinee è alzata.
La volontà e gli sforzi dei sardi vengono premiati al minuto 94, quando Pavoletti pareggia con la specialità del repertorio, il colpo di testa. Una partita semplicemente folle termina con un altro gol di Pavoletti che al 97′ completa una rimonta pazzesca. All’ultimo secondo c’è ancora spazio per una palla gol del Frosinone vicinissima al pareggio, ma è ancora la punta del Cagliari a salvare sulla linea su un tentativo di Okoli.
Arriva così la prima vittoria della stagione per i sardi che diventano anche la prima squadra nella storia della Serie A a ribaltare una partita con tre gol di svantaggio oltre al 70^ minuto di gioco.(s.p.)

Monza-Udinese 1-1 ore 15.00

All’U Power Stadium  va in scena il match tra Monza e Udinese con gli ospiti che si presentano in panchina con il nuovo allenatore Gabriele Cioffi che subentra a Sottil.

La partita comincia con il Monza che prende in mano il pallino del gioco e manca in più occasioni di pochissimo la rete del vantaggio. Ci prova Samuele Vignato al 13′ , ma il suo tiro non sorprende Silvestri. Esattamente 10 minuti dopo si vede anche l’Udinese con Jaka Bijol che, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Samardzic, si inserisce bene e colpisce di testa senza trovare lo specchio della porta. I padroni di casa aumentano i giri del motore e al 27′ ottengono il meritato vantaggio grazie ad Andrea Colpani che servito in area dal compagno Kyriakopoulos  riesce ad arrivare per primo sul pallone e insacca.
Gli ospiti provano a reagire ma creano qualche brivido solo da calcio piazzato; la squadra di Palladino si copre e prova a colpire di rimessa. Si va al riposo sull’1-0.

Nel secondo tempo Il Monza non cambia lo spartito e prova a comandare il gioco, ma al 51′ è salvata dal portiere Di Gregorio che sbarra la strada al bianconero Zemura. Rispondono i brianzoli con Colombo che dalla fascia sinistra serve al centro Colpani ma un super Kabasele intercetta e salva in scivolata. Cioffi si gioca il tutto per tutto e manda in campo Lorenzo Lucca al posto di Samardzic. La scelta viene premiata al 67′: dopo un lunghissimo lancio Kabasele smorza di petto e serve il neoentrato Lucca che firma il pareggio. Le due squadre hanno ancora un’ultima occasione per parte per portarsi avanti. Al 74′ ci prova Lovric per i bianconeri ma la sua conclusione è deviata in corner; all’83’ è per i padroni di casa, ma il tiro a giro di Ciurria è neutralizzato da un grande intervento di Silvestri.
Finisce così 1-1, con il Monza di Palladino aggancia il Lecce a 13 punti, una lunghezza in più di Frosinone e Torino e due in meno del Bologna. I bianconeri del neo allenatore Gabriele Cioffi, rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria stagionale, e ora sono terz’ultimi a 7 punti, 3 in più della Salernitana e 1 in più del Cagliari.  (s.p.)

Inter-Roma 1-0 ore 18.00

Inter e Roma si affrontano al Meazza dopo gli impegni nelle competizioni europee. Inzaghi propone il suo consueto 3-5-2, con Sommer tra i pali, linea difensiva a 3 formata da Acerbi, Bastoni e Pavard, centrocampo guidato da Calhanoglu con Mkhitaryan e Barella mezzali, sugli esterni Dumfries e Dimarco, davanti il duo Thuram-Lautaro. La Roma guidata in panchina da Foti per la squalifica di Mourinho risponde con un assetto speculare con Rui Patricio tra i pali, difesa a 3 con Llorente centrale supportato da Mancini e Ndicka, in mediana Paredes con Cristante e Bove mezzali, sulle fasce Zalewski e Kristensen, in attacco El Shaarawy a dar man forte a Lukaku.

Il primo tempo è tutto di marca neroazzurra con la Roma che raramente riesce ad uscire dalla sua metà campo e quando lo fa non riesce mai a trovare soluzioni valide negli ultimi trenta metri. La prima occasione per l’Inter al 6° minuto quando Calhanoglu da posizione molto defilata trova una conclusione precisa e potente che termina la sua corsa sulla traversa. Al 15° è Rui Patricio a negare la gioia del gol a Thuram che conclude da posizione ravvicinata e un minuto dopo è Dimarco a sfiorare il palo alla sinistra del portiere portoghese. Il dominio dell’Inter continua per tutto il tempo anche se bisogna aspettare il 37° per vedere un’altra conclusione dei padroni di casa con Pavard che però non trova lo specchio di porta.

La ripresa riprende con l’occasione di Thuram al 48°, ma il suo colpo di testa finisce altro. L’Inter continua a fare la gara ma la Roma alla sua prima occasione sfiora il gol quando Zalewski pesca bene Cristante in area che svetta su Bastoni indirizza bene ma Sommer si supera con un bell’intervento alla sua destra. Il rischio corso scuote l’Inter che si rifà pericoloso al 71° quando Dimarco mette in mezzo ma nessuno è pronto a deviare in rete. All’81° il gol che decide la gara, ancora una bella iniziativa di Dimarco sulla sinistra che mette al centro e stavolta trova Thuram che approfitta dell’unica disattenzione della gara di Llorente e mette in rete da pochi passi. La Roma non ha la forza di reagire e l’unica occasione da li alla fine è ancora dell’Inter che coglie la traversa con Carlos Augusto al 90°. finisce così con l’inter che torna a vincere in casa dopo aver conquistato un punto nelle precedenti due gare al Meazza, vittoria che serve per riconquistare la testa della classifica, mentre una Roma troppo rinunciataria e timida torna a perdere dopo tre vittorie consecutive in campionato. (m.s.)

Napoli-Milan 2-2 ore 20.45

In avvio di gara sono gli ospiti ad avere la prima occasione con Giroud: la conclusione del francese viene murata da Rahmani. Nelle fasi iniziali della partita i rossoneri sono molto aggressivi e propositivi, Napoli ordinato e in attesa. Al 19’ problema fisico per Kalulu, al suo posto fa il suo esordio in Serie A Pellegrino.
Passano pochi minuti e il Milan trova la rete del vantaggio: cross dalla destra di Pulisic e colpo di testa di Giroud a battere Meret. Subita la rete dello svantaggio provano a reagire i campioni d’Italia e al 29’ vanno vicinissimi al pari, dribbling di Kvaratskhelia e cross sul secondo palo dove Politano sbaglia da 2 metri. Passata la paura per l’occasione del Napoli, gli ospiti tornano in avanti e trovano la rete del raddoppio: traversone di Calabria e stacco di testa di Giroud, 0-2 e doppietta personale per il francese. Il secondo gol ha dato al Milan tranquillità e fiducia, al 39’ Reijnders sfiora il terzo gol, il suo destro termina sul fondo di poco. Nel finale di primo tempo sussulto del Napoli con Raspadori , la sua deviazione termina di poco alta. La prima frazione si chiude con il Milan in vantaggio, squadre negli spogliatoi.

All’intervallo entrambi i tecnici effettuano delle sostituzioni: Pioli perde anche Pulisic per un problema fisico e inserisce Luka Romero. Rudi Garcia sceglie Olivera e Ostigard per Mario Rui e Rahmani.

Inizia la ripresa e i padroni di casa mostrano da subito un ottimo atteggiamento schiacciando il Milan, al 50’ arriva la rete dei partenopei. Di Lorenzo serve Politano che prima dribbla Pellegrino e poi spedisce in porta la rete che riapre la partita. Passano solo alcuni minuti ed è Di Lorenzo a sfiorare la rete del pareggio ma il suo destro viene respinto con il piede da Maignan.
Ancora pericoloso il Napoli al 60′, il destro a colpo sicuro da dentro l’area di Kvaratskhelia viene murato Tomori. Gli azzurri nella ripresa sono decisamente un’altra squadra rispetto al primo tempo, il Milan invece troppo rinunciatario e poco aggressivo. Al 63’ arriva anche il pareggio del Napoli: calcio di punizione dai 25 metri di Raspadori e pallone in fondo al sacco, 2-2 al Maradona. Subita la rimonta prova a scuotersi il Milan, al 68’ destro dal limite di Leao e ottima risposta di Meret.
Nel finale nonostante la stanchezza entrambe le squadre non ci stanno a pareggiare, all’89’ doppia ammonizione per Natan e Napoli in 10 uomini.  I minuti recupero regalano occasioni da una parte e dell’altra: prima Calabria manda sull’esterno della rete il colpo di testa del vantaggio, poi il mancino di Kvaratskhelia trova la super parata di Maignan.
La gara termina 2-2, grande partita e tantissime emozioni. Prima frazione di marca rossonera, nella ripresa reazione d’orgoglio del Napoli e pareggio giusto per quello che si è visto in campo. La squadra di Pioli raggiunge quota 22 punti al terzo posto in classifica, il Napoli in quarta posizione a 18. (g.s.)

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