di Tiziano Dipanati – Archiviata ormai la 24^ giornata di campionato, la lotta per la permanenza in Serie A si fa sempre più accesa. Con Sampdoria e Cremonese, molto indietro e stabili nelle ultime due posizioni della classifica, sono tre le quadre che vogliono evitare di trovarsi al terzultimo posto a fine stagione: Salernitana, Spezia e Verona.
Fuori da questo gruppo, e in una situazione di classifica agevole, ci sono invece Monza e Lecce, promosse nella massima serie lo scorso campionato.
Sampdoria (11 punti)
Ultimo posto per la squadra di Stanković, chiamato a stagione in corso al posto di Giampaolo per risollevare un inizio di stagione sotto le aspettative. Scossa che però non è ancora arrivata, almeno dal punto di vista realizzativo: la Sampdoria è il peggior attacco del campionato, nonostante un buon gioco. Nella sconfitta per 0-1 dell’Olimpico contro la Lazio nell’ultimo turno, la squadra genovese ha infatti messo in luce le difficoltà dei proprio giocatori ad andare a rete pur avendo creato qualche buona occasione.
Nella prossima giornata ci sarà lo scontro diretto contro la Salernitana al Ferraris, dove però gli uomini di Stanković non hanno ancora trovato la vittoria.
Cremonese (12 punti)
La Cremonese è riuscita a trovare la prima vittoria in campionato in casa contro la Roma per 2-1. Trionfo grazie al quale è riuscita a lasciarsi alle spalle l’ultimo posto in classifica: i lombardi sono infatti adesso a +1 dalla Sampdoria. Dopo il cambio in panchina nel finale di girone di andata (Ballardini subentrato ad Alvini), le cose non hanno mai dato l’impressione di migliorare, con i cremonesi che hanno continuato a collezionare sconfitte e pareggi. La svolta della prima vittoria della stagione potrebbe però restituire entusiasmo alla squadra, per poter sperare in una difficile salvezza.
Intanto la Cremonese continua la sua impressionante cavalcata in Coppa Italia, e si appresta a disputare la semifinale contro la Fiorentina, dopo aver eliminato Napoli e Roma.
Verona (17 punti)
Sono tre gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina dell’Hellas da inizio stagione: Cioffi, Bocchetti e Zaffaroni. L’ultimo, arrivato durante la sosta per i mondiali in Qatar, sembra aver ridato animo ad una squadra che prima del 9 gennaio aveva vinto una sola partita in campionato. Dodici su diciassette, infatti, i punti arrivati con l’arrivo del nuovo tecnico.
Il Verona ha però ottenuto due sconfitte nelle ultime contro Roma e Fiorentina, e si presenta allo scontro diretto con lo Spezia della prossima giornata con un morale non proprio alle stelle, dopo aver perso in casa 0-3 con i viola. I gialloblu contano anche il peggior rendimento in trasferta, e ciò preannuncia una sfida tutt’altro che semplice al Picco.
Spezia (20 punti)
Lo Spezia ha da poco presentato Semplici, che sulla panchina dei liguri avrà il compito di allontanarsi dalla zona retrocessione per rimanere almeno un altro anno in Serie A. I punti di distacco dal Verona sono solo tre, e un dato che non fa vivere sogni tranquilli ai tifosi è quello dei gol subiti: con quarantuno reti, lo Spezia è la terza squadra ad averne incassate di più.
Nella prossima giornata, arriva proprio l’Hellas al Picco, dove è previsto uno scontro tesissimo.
Salernitana (24 punti)
Ancora non tranquilla, ma a sette punti dalla zona retrocessione, c’è la Salernitana. Dopo un avvio di campionato abbastanza convincente, la squadra campana ha inanellato una serie di risultati negativi che hanno spinto la società a un cambio in panchina. Esonerato Nicola, è infatti arrivato Sousa, che dopo un esordio difficile contro la Lazio, ha potuto festeggiare una larga vittoria per 3-0 contro il Monza durante l’ultima giornata. L’allenatore portoghese spera ora di proseguire su questa strada, magari già nel prossimo turno contro la Sampdoria al Ferraris.
Monza e Lecce
A inizio stagione erano date come squadre che avrebbero trovato difficoltà a salvarsi, ma Monza e Lecce hanno dimostrato di essere delle realtà importanti della Serie A.
La squadra lombarda, che non aveva entusiasmato con Stroppa, ha trovato la sua quadratura con l’arrivo di Palladino sulla panchina, raggiungendo così la metà classifica. Simbolo della buona stagione del Monza sono le due vittorie contro la Juventus, sia nel match di andata che in quello di ritorno.
Dopo l’importante campagna di mercato portata avanti da Berlusconi e Galliani, ci si poteva aspettare un rendimento simile, ma non era del tutto scontato per una neopromossa.
A dieci punti dal terzultimo posto c’è invece il Lecce, che con Baroni ha mostrato un buon rullino di marcia fuori casa. Diverse anche le partite in cui i pugliesi, guidati dalla rivelazioni Strefezza e Baschirotto, hanno fermato delle big di Serie A come Napoli, Milan, Lazio, Roma e Atalanta.
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