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Serie A: eurogol di Vecino, la Lazio passa a Napoli

Prima sconfitta casalinga per Spalletti

di Marcello Baldi – La Lazio espugna il Diego Armando Maradona e impone un piccolo stop alla corsa trionfale e inarrestabile del Napoli di Luciano Spalletti. La seconda sconfitta stagionale dei partenopei, prima in casa, porta la firma di Matias Vecino, l’uruguagio che ai tempi dell’Inter era stato nominato come “L’uomo della Champions”. Al momento, il suo pesantissimo gol, arrivato al minuto 67 mantiene attuale questa nomea, trascinando gli uomini di Maurizio Sarri al momentaneo secondo posto in solitaria, aspettando Inter e Milan.

La partita

Il Napoli si presenta con il classico undici titolare, orfano del solo Mario Rui squalificato contro l’Empoli. Sarri, che riabbraccia il San Paolo da ex, recupera entrambi i suoi difensori centrali per la sfida e rilancia Mattia Zaccagni dal primo minuto. A centrocampo preferisce la fisicità di Matias Vecino all’abnegazione tattica di Danilo Cataldi. Una mossa che, nel corso della gara, si rivelerà decisiva.

A tenere maggiormente il possesso della palla sono i padroni di casa, che provano a costruire soprattutto sulle fasce. Bravo Sarri, con le mezzali, a limitare in fase di impostazione Stanislas Lobotka, il quale non è riuscito con la solita facilità a dettare i ritmi di gioco. La Lazio, corta e compatta, ha provato a sfruttare le ripartenza ma senza mai sbilanciarsi troppo, mantenendo sempre costante l’apporto in fase di copertura, riuscendo anche a disimpegnarsi con qualità in situazioni di pressing scomode.

Nel primo tempo, clamoroso il salvataggio sulla linea del capitano Di Lorenzo, che sventa un colpo di testa di Vecino. All’intervento del terzino di Spalletti, risponde Ivan Provedel nella ripesa, che compie un autentico miracolo da distanza ravvicinata su Kim, a cui segue il salvataggio provvidenziale di Immobile.

La sfida rimane bloccata fino al minuto 67’, quando da distanza siderale, “l’artiglio che graffia” di Matias Vecino colpisce la sfera di controbalzo, infilandola al fil di palo dove per Meret era impossibile mettere la mano.

Spalletti prova il forcing finale, inserendo Elmas, Politano, Simeone, Ndombele ed il giovane Zedadka, ma la Lazio è bravo a anestetizzare i ritmi nei minuti finali. Prezioso l’ingresso del giovane Cancellieri, che riesce in più di un’occasione a procurarsi il fallo, rosicchiando secondi preziosi. I secondi che precedono il triplice fischio finale di Pairetto e la prima sconfitta casalinga dei probabili futuri campioni d’Italia.

Per la Lazio si tratta di un balzo importante in classifica, superando Inter e Milan, ma soprattutto interrompendo una tradizione negativa iniziata dopo la storica vittoria al San Paolo che valse la Champions alla squadra all’epoca allenata da Stefano Pioli. Per Spalletti un piccolo stop e la consapevolezza che, nonostante lo scudetto sia ad un passo, non bisognerà mai abbassare la guardia.

Il tabellino

Napoli-Lazio 0-1

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (93′ Zedadka); Anguissa (71′ Elmas), Lobotka (82′ Ndombelè), Zielinski (82′ Simeone); Lozano (71′ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Vecino, Luis Alberto (88′ Cataldi); Felipe Anderson (59′ Pedro), Immobile, Zaccagni (84′ Cancellieri). All. Sarri

Arbitro Pairett

Marcatori: 67′ Vecino

OAmmoniti: 21′ Patric (L), 63′ Osimhen (N), 90′ Elmas (N), 94′ Marusic (L)

Le dichiarazioni post partita

SPALLETTI ” Siamo stati poco pazienti. Ci è mancato è la qualità nel palleggio e nel riuscire a scavargli posizioni nella metà campo e puntare la linea difensiva. La Lazio ha il suo modo di giocare e spesso ripiega perché molto compatta. È un blocco di squadra sempre. Si è difesa bene, è stata fortunata nell’episodio della traversa. Noi ingenui sul gol di Vecino che ha trovato quell’angolino li. Gli si danno i complimenti, è un grande professionista e calciatore. Sono stato tradito da Vecino? No, ognuno deve fare il meglio che può. Il rapporto che c’è stato precedentemente non deve intaccare la voglia di fare bene. C’era dispiacere dentro agli spogliatoi ma è una partita che è andata storta. Un po’ sfortunata. Nessuno ha alzato le mani dal volante”.

SARRI“Ai ragazzi ho consigliato di cancellare subito questa vittoria perché dobbiamo rigiocare tra tre giorni e dobbiamo metterci la testa per giocare. Abbiamo fatto una partita di quelle che danno soddisfazione agli allenatori e tifosi. Oggi ho visto grande applicazione, tutti a disposizione del collettivo, sono situazioni che danno soddisfazioni, sono convinto che dal punto di vista tecnico che possiamo fare meglio. Volevo inculcare la convinzione che potevano fare punti qui e ci hanno creduto alla grande. partita di grande convinzione, motivazione, personalità, venir qui senza batter ciglio ai grandi arrembaggi del Napoli è un grande cosa. Le cose positive sono che abbiamo concesso pochissimo a una squadra che non so da quanto segnava in casa”.

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