di Marcello Baldi – La Lazio comincia con un passo falso la prima delle due sfide valide per gli ottavi di finale di Conference League contro l’AZ Alkmaar. I biancocelesti di Maurizio Sarri escono sconfitti per 1-2 dallo Stadio Olimpico contro gli olandesi, subendo la rimonta dopo essere passati in vantaggio con il gol di Pedro.
Tra nove giorni la gara di ritorno in Olanda, a pochi giorni dal derby della Capitale che rappresenta un crocevia fondamentale per la lotta Champions League.
La partita
In uno stadio Olimpico tutt’altro che gremito (solo 15mila i tifosi presenti nonostante i prezzi popolari), i biancocelesti scendono in campo con l’undici migliore possibile. L’unico cambio tra i pali, dove Maximiano rileva Provedel. Lazzari preferito a Hysaj nel ballottaggio sulla fascia. Assente l’infortunato Ciro Immobile è Felipe Anderson ad agire da falso nueve.
Nel primo tempo entrambe le squadre sembrano seguire lo stesso identico copione, cercando di far scoprire l’avversario per poi provare a colpire in ripartenza. È la Lazio la prima a finalizzare con questo tipo di approccio: Felipe Anderson supera il diretto marcatore con un tunnel e lancia Mattia Zaccagni. Il numero 20 della Lazio è bravo a superare Sugawara e mettere in mezzo per Pedro. Lo spagnolo, col mancino, è perfetto e non manca l’appuntamento, diventando il primo giocatore della storia a segnare nella fase a eliminazione di tutte e tre le attuali competizioni europee. Gli olandesi hanno però gli elementi per far male alla squadra di Maurizio Sarri e da un errore un’uscita di Milinkovic nasce il gol del pareggio ospite: Karlsson viene splendidamente servito da Reijnders, che con una magia elude la marcatura dei difensori biancocelesti. Sugli sviluppi, Pavlidis, centravanti greco autore di una prova stellare, anticipa il diretto marcatore con l’esterno e batte Maximiano sul primo palo. Biancocelesti ripresi allo scadere della prima frazione. Milinkovic ha subito l’occasione di farsi perdonare, ma il suo destro dalla distanza viene deviato sulla traversa dal portiere Ryan.
La ripresa comincia con gli uomini di Sarri intenzionati a dettare subito il gioco per riportarsi in vantaggio. Al 62’ però, cambia di nuovo il parziale: situazione simile a quella del gol del pari, con Pedro e Milinkovic che in fase di uscita regalano la sfera agli avversari. Ne approfitta il terzino diciannovenne Kerkez, ex Primavera Milan, che scambia ancora con Karlsson ed entra in area, anticipando la conclusione e battendo Maximiano in uscita bassa. Grande esultanza da parte del giovane ungherese, tra i pezzi più pregiati della squadra allenata da Pascal Jansen. La Lazio vanifica diverse occasioni clamorose, su tutte quelle avute con Felipe Anderson e Milinkovic, entrambi imprecisi a pochi metri dalla porta. Termina 1-2 la prima della due sfide, con il ritorno che si giocherà il 16 marzo in terra olandese.
Il tabellino
Lazio-AZ Alkmaar 1-2
Lazio (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Casale (1′ st Romagnoli), Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (25′ st Vecino), Luis Alberto; Pedro (25′ st Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Provedel, Magro, Hysaj, Gila, Pellegrini, Marcos Antonio, Basic, Romero. All.: Sarri
AZ Alkmaar (4-3-3): Ryan; Sugawara, Goes, Hatzidiakos, Kerkez (38′ st M. De Wit); Clasie, Mijnans, Reijnders; Odgaard (38′ st Mihailovic), Pavlidis (37′ st Meerdink), Karlsson (37′ st Van Brederode). A disp.: Verhulst, Owusu-Oduro, Yusuf Barasi, Lahdo, Buurmeester, Schouten. All.: Jansen
Arbitro: Nyberg (Svezia)
Marcatori: 18′ Pedro (L), 45′ Pavlidis (A), 17′ st Kerkez (A)
Ammoniti: Clasie (A), Kerkez (A)
Sarri nel post partita
Al termine del match, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha commentato la gara dei suoi ai microfoni di Lazio Style Channel: “Dispiace perché nel primo tratto di partita abbiamo dato la sensazione di essere superiori. Dopo il vantaggio non mi è piaciuto l’atteggiamento perché abbiamo palleggiato troppo nella nostra metà campo. Il risultato credo sia un po’ casuale guardando le occasioni da gol da entrambe le parti. Nella parte iniziale del secondo tempo abbiamo sfruttato bene alcuni spazi che avevamo. Potevamo farlo di più ma serviva che i difensori alzassero un po’ il loro baricentro. Da domani studiamo la partita contro il Bologna e valuteremo le scelte. Ho pensato a inserire Pellegrini, ma loro erano bravi a uscire dalla prima pressione e noi eravamo un po’ scomposti. Ho preferito evitare il debutto in un momento difficile della gara”.
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