Gianluca Stanzione – Tante conferme ma anche alcune sorprese nel tredicesimo turno di Premier League. Il Liverpool di Arne Slot infligge la quarta sconfitta consecutiva in campionato a Guardiola e si consolida in testa alla classifica. L’Arsenal di Mikel Arteta passa sul campo del West Ham e il Manchester United travolge l’Everton. Tris casalingo del Chelsea sull’Aston Villa mentre il Tottenham non va oltre il pari con il Fulham.
Brighton-Southampton 1-1
Le porte della 13^ giornata di aprono all’Amex Stadium, dove il Brighton ospita il Southampton. Padroni di casa che partono forte e in avvio di gara sfiorano il gol, prima con Mitoma e poi con Rutter. Raggiunto il quarto d’ora di gioco, il Brighton sfiora ancora il vantaggio con Rutter, ma l’attaccante colpisce in pieno il palo. Il monologo dei Seagulls prosegue e al 24’ è Welbeck ad andare vicino al gol ma il suo colpo di testa termina di poco sul fondo. L’ottimo avvio del Brighton porta i suoi frutti e alla mezz’ora ci pensa Mitoma a sbloccare il risultato con un colpo di testa in tuffo. La reazione del Southampton arriva nel finale del primo tempo, quando Sugawara trova Archer a centro area ma l’attaccante calcia alto a pochi metri dalla porta. L’approccio degli ospiti alla ripresa è convincente, i Saints giocano con personalità e al 59’ pareggiano i conti: Manning si libera sulla sinistra e scarica a rimorchio per Armstrong, la conclusione dell’attaccante viene murata ma sulla respinta Downes infila Verbruggen con il destro. La sfida dell’Amex stadium non regala altre emozioni e squadre che si prendono un punto a testa. Il Brighton sale a 23 punti e aggancia il Manchester City al quarto posto. Per il Southampton si tratta di un buon risultato su un campo difficile, nonostante ciò la squadra resta ultima in classifica con 5 punti.
Wolves-Bournemouth 2-4
Sfida divertente e ricca di emozioni, quella del Molineux tra Wolverhampton e Bournemouth. La prima svolta della gara arriva dopo 50 secondi, con Evanilson che viene steso nell’area dei Wolves. Il direttore di gara concede il calcio di rigore, che viene perfettamente trasformato da Kluivert. Dopo aver sbloccato il punteggio, il Bournemouth gioca con fiducia e al 5’ sfiora il raddoppio con Evanilson ma Jose Sa respinge in tuffo. Un minuto più tardi arriva la rete del pari del Wolverhampton con Larsen, che di testa supera Kepa. Il super avvio del Molineux Stadium prosegue, perché all’8’ gli ospiti si riportano avanti con Kerkez, che di mancino batte Jose Sa sul primo palo. Ospiti che intuiscono il momento di difficoltà dei Wolves e al 15’ si guadagnano un altro calcio di rigore, questa volta per fallo di Jose Sa su Evanilson. Anche in questa circostanza si presenta dal dischetto Kluivert, che non sbaglia e al 18’ firma la sua doppietta personale. Nella ripresa la gara è meno spettacolare e più equilibrata: al 67’ i Wolves accorciano le distanze con Larsen, che porta a due le sue reti personali. Passano un paio di minuti e gli ospiti si conquistano il terzo calcio di rigore della loro partita. Al 74’ Kluivert spiazza Jose Sa e si porta a casa il pallone, diventando il primo calciatore nella storia della Premier League a realizzare una tripletta con tre calci di rigore. Il Bournemouth si prende i tre punti e sale a quota 18 punti in classifica, in 13^ posizione. Sconfitta casalinga per il Wolverhampton, che resta a 9 punti al terzultimo posto insieme al Crystal Palace.
Nottingham-Ipswich 1-0
Tra le mura amiche del City Ground, il Nottingham affronta l’Ipswich. La prima occasione del match è per i padroni di casa, che in avvio di gara vanno vicini al gol con il colpo di testa di Gibbs-White. Il Nottingham poco dopo ha una doppia grande occasione per il vantaggio, prima con Jota Silva e poi con Yates ma in entrambi i casi i difensori dell’Ipswich respingono sulla linea di porta. La risposta degli ospiti arriva da palla inattiva con il colpo di testa di O’Shea ma anche in questo caso il pallone viene allontanato sulla linea di porta. Ipswich che con il passare dei minuti prende coraggio e intorno alla mezz’ora si rende pericolosa con Hutchinson ma Sels si distende e respinge. Nella ripresa il Nottingham parte forte e dopo qualche minuto si procura un calcio di rigore per fallo di Delap su Jota Silva. Si incarica della battuta Wood, che spiazza Muric e al 49’ porta avanti i padroni di casa. Poco dopo sfiora il raddoppio il Nottingham con Murillo ma Muric compie un miracolo e tiene a galla i suoi. Nei minuti finali, gli ospiti ci provano e attaccano alla ricerca del pari ma il Nottingham si compatta, senza concedere spazi. Il risultato del City Ground non cambia e padroni di casa che si prendono i 3 punti. Con questo successo, la squadra di sale Nuno Espirito Santo sale in 6^ posizione con 22 punti. L’Ipswich esce sconfitto dall’incontro e resta penultimo in classifica con 9 punti, gli stessi di Wolverhampton e Crystal Palace.
Crystal Palace-Newcastle 1-1
Termina in parità la gara di Selhurst Park tra Crystal Palace e Newcastle. Nella prima frazione sono i padroni di casa a farsi preferire, andando più volte vicino al vantaggio, in particolare con Chalobah e Munoz. Nella ripresa il Newcastle si propone con un altro piglio e al 52’ si porta in vantaggio, sfruttando alla perfezione uno schema su calcio di punizione: Joelinton serve Gordon, che crossa forte a centro area e trova la sfortunata deviazione nella propria porta di Guehi. Intorno all’ora di gioco, il Crystal Palace si rende ancora pericoloso, prima con Sarr e poi con Munoz ma in entrambi i casi gli ospiti si salvano. Nel quarto d’ora finale, la spinta offensiva del Palace diventa incessante: al 74’ Mateta calcia alto a pochi passi da Pope. L’assedio del Crystal Palace vede la volta in pieno recupero: al 94’ Guehi crossa sul secondo palo per Munoz, che di testa batte Pope e regala il pari ai Glazers. Con questo risultato, il Crystal Palace sale a 9 punti in classifica, gli stessi di Wolves ed Ipswich, in quart’ultima posizione.
Brentford-Leicester 4-1
Terzo risultato utile consecutivo per il Brentford, che davanti i propri tifosi supera il Leicester. La prima occasione da gol la creano i padroni di casa con van den Berg ma Hermansen compie un miracolo e salva il Leicester. Nonostante un avvio di gara difficoltoso, al 22’ sono gli ospiti a passare in vantaggio: Vardy lavora un buon pallone sulla sinistra e serve a centro area Buonanotte, che di destro deve solo spingere in rete. Sotto nel punteggio, il Brentford reagisce e al 26’ pareggia i conti con Wissa. Pochi minuti più tardi completa la rimonta la squadra di casa, che al 28’ si porta avanti con Schade. Nell’ultimo dei 7 minuti di recupero concessi dal direttore di gara arriva anche il tris dei padroni di casa, ancora con Schade. Nella ripresa il Brentford ricomincia bene e al 60’ incrementa il vantaggio con la tripletta personale di Schade. Successo che consente alla squadra di Thomas Frank di salire in 8^ posizione con 20 punti, gli stessi del Tottenham. Terza sconfitta di fila per il Leicester, che al Brentford Community Stadium, cade sotto gli occhi del prossimo allenatore Ruud Van nistelrooy. Le Foxes restano in 16^ posizione con 10 punti in classifica.
West Ham-Arsenal 2-5
Il derby di Londra si gioca al London Stadium, dove il West Ham ospita l’Arsenal. Passano 9’ e il match si sblocca con la rete di Gabriel, che di testa porta avanti i Gunners. Poco prima della mezz’ora arriva anche il raddoppio dell’Arsenal con Trossard, che sfrutta l’assist di Saka e deposita in rete a porta sguarnita. Il West Ham non riesce a reagire e l’Arsenal ne approfitta con Saka, che al 31’ si procura un calcio di rigore. La trasformazione di Odegaard è perfetta e al 33’ gli ospiti calano il tris. Le maglie della difesa degli Hammers sono larghissime, la squadra di Arteta intuisce che il momento è propizio e al 36’ arriva anche il poker di Havertz, che davanti a Fabianski batte a rete con il mancino. Il folle primo tempo del London Stadium non è finito, perché appena un paio di minuti dopo, i padroni di casa accorciano le distanze con Wan Bissaka. Improvvisamente il West Ham prende fiducia e al 40’ segna ancora, questa volta con Emerson Palmieri, che su calcio di punizione spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali. L’incredibile prima frazione del derby non ha ancora detto tutto, perché nell’ultimo dei cinque minuti di recupero Fabianski rifila un colpo sul volto di Gabriel. L’arbitro non può far altro che concedere il calcio di rigore, che al 50’ Saka trasforma perfettamente. Nella ripresa, complice la situazione di punteggio, gli ospiti concedono l’iniziativa al West Ham. I padroni di casa si rendono pericolosi in più occasioni, particolarmente con Antonio ma il risultato non cambia. Arteta vince il derby e il suo Arsenal sale a 25 punti e condivide la 2^ posizione con il Chelsea. Gli Hammers pagano una pessima prima mezz’ora ed escono sconfitti nel derby, la squadra di Lopetegui resta in 14^ posizione con 15 punti.
Tottenham-Fulham 1-1
Al Tottenham Hotspurs Stadium, gli Spurs di Angelos Postecoglu ospitano il Fulham di Marco Silva. La prima occasione del match arriva dopo un minuto ed è per il Tottenham ma Leno respinge la conclusione di Son e salva i suoi. Intorno al quarto d’ora di gioco anche il Fulham si fa vedere in avanti con Raul Jimenez ma Forster è provvidenziale in uscita. Raggiunta la metà del primo tempo, gli Spurs ci provano con Pedro Porro ma il suo tentativo è impreciso e termina sul fondo. La squadra ospite cerca di difendersi con ordine e di rispondere colpo su colpo: al 35’ Raul Jimenez conclude al volo da dentro l’area ma Forster compie un miracolo e devia in calcio d’angolo. L’ultima occasione della prima frazione è per la squadra di Postecoglu: in occasione di un calcio d’angolo, Dragusin si libera del suo marcatore e stacca di testa, costringendo Leno al grande intervento. Nella ripresa la gara è equilibrata ed entrambe le squadre risultano propense alla fase offensiva. Il Fulham si fa vedere in avanti al 50’ con Diop ma il suo colpo di testa è respinto in calcio d’angolo da Forster. Pochi minuti dopo, l’estremo difensore del Tottenham è chiamato agli straordinari, quando si oppone alla girata di Iwobi. Dopo un avvio di secondo tempo difficoltoso, al 54’ gli Spurs si portano avanti con Jonhson, che sfrutta l’assist di Porro e da pochi passi batte Leno. La reazione del Fulham allo svantaggio non si fa attendere e al 66’ ci pensa Cairney a pareggiare i conti con il suo mancino. Passa un quarto d’ora e lo stesso Cairney si rende ancora protagonista, questa volta in negativo, rimediando un cartellino rosso per fallo su Kulusevski. Negli ultimi minuti, la sfida di Londra non si sblocca e le due squadre si prendono un punto a testa. Risultato che non soddisfa a pieno il Tottenham, che sale in 7^ posizione con 20 punti, gli stessi del Brentford. Per il Fulham si tratta di un buon punto su un campo difficile, la squadra di Marco Silva raggiunge i 19 punti e resta a metà classifica.
Manchester Utd-Everton 4-0
Nello splendido teatro di Old Traffrord, il “nuovo” Manchester United di Ruben Amorim affronta l’Everton di Sean Dyche. I padroni di casa partono forte e dopo 14’ sfiorano il vantaggio con Diallo. La risposta dell’Everton arriva poco più tardi con Beto, che al 20’ si presenta davanti Onana, lo salta e da posizione defilata calcia sull’esterno della rete. Il Manchester United sblocca il risultato poco dopo la mezz’ora con Rashford, che servito da Bruno Fernades, batte Pickford con un destro dal limite dell’area. Il raddoppio dei Red Devils arriva al 41’ con Zirkzee: Bruno Fernandes riconquista palla sulla trequarti, si invola verso la porta di Pickford e scarica a centro area per il suo compagno, bravo a depositare in rete a porta sguarnita. Nella ripresa i padroni di casa cominciano alla grande e dopo 20 secondi Rashford cala il tris e la sua doppietta personale. Con il risultato ormai compromesso, l’Everton si lascia andare e al 62’ arriva anche il poker della squadra di Amorim: Diallo trova spazio sulla destra, salta un avversario e serve a centro area Zirkzee, che di destro batte ancora Pickford e si regala la sua prima doppietta in Premier League. Il risultato di Old Trafford non subisce altre variazioni e il Manchester United sale al nono posto con 19 punti. Pessima prestazione e sconfitta pesante per l’Everton, che esce sconfitto dal teatro dei sogni e resta in 15^ posizione a 11 punti.
Chelsea-Aston Villa 3-0
Una delle sfide più interessanti della 13^ giornata è senza dubbio quella di Stanford Bridge, dove l’Aston Villa di Unai Emery fa visita al Chelsea di Enzo Maresca. I padroni di casa trovano la rete del vantaggio alla primo vero affondo offensivo: al 6’ Cucurella sfonda sulla sinistra e crossa al centro per Jackson, l’attaccante ruba il tempo al difensore e con il sinistro supera Martinez. Intorno al quarto d’ora, l’Aston Villa ha una super occasione per il pari con Watkins ma l’attaccante sciupa tutto davanti a Sanchez. Dopo aver sbloccato il punteggio, la squadra di Maresca gioca un calcio coraggioso e di qualità, andando vicina al raddoppio con Palmer: l’attaccante batte una punizione a due in area di rigore ma il suo mancino è murato dai difensori dell’Aston Villa, posizionati in 10 sulla linea di porta. Raggiunta la mezz’ora di gioco, i Blues hanno un’altra importante occasione per il raddoppio ma Jackson non riesce ad approfittare dell’errore di Martinez, calciando sul portiere da distanza ravvicinata. Superata la mezz’ora di gioco arriva il raddoppio del Chelsea: al 35’ Palmer serve un ottimo pallone per Enzo Fernadez, che si presenta al limite dell’area e infila Martinez con un tocco da biliardo di destro. Nella seconda frazione, il Chelsea ricomincia in maniera convincente e al 52’ sfiora la rete con Jackson ma il suo tentativo termina alto sopra la traversa. Superata l’ora di gioco, lo stesso Jackson si rende ancora protagonista con una conclusione di mancino ma Martinez devia in calcio d’angolo. L’Aston Villa torna a farsi vedere in avanti al 72’ con Watkins, che colpisce di testa da ottima posizione ma Colwill è appostato sulla linea di porta e allontana. Il Chelsea chiude la partita all’83’ con Palmer, che dal limite dell’area conclude con il sinistro sotto l’incrocio dei pali, lasciando di stucco Martinez. Terzo successo consecutivo dei Blues, che salgono in 3^ posizione con 25 punti, gli stessi dell’Arsenal. Per l’Aston Villa prosegue il momento negativo in campionato, la squadra di Emery resta a metà classifica con 19 punti.
Liverpool-Manchester City 2-0
Il posticipo della 13^ giornata si gioca ad Anfield Road, dove il Liverpool di Arne Slot ospita il Manchester City di Pep Guardiola. Fin dai primi minuti i padroni di casa attaccano a testa bassa e al 6’ si rendono pericolosi con Szoboslai ma il suo destro non impensierisce Ortega. Un paio di minuti più tardi sfiora il vantaggio la squadra di Slot ma il colpo di testa di Van Dijk si stampa sul palo. L’ottimo avvio di gara del Liverpool viene premiato e al 12’ arriva la rete del vantaggio: Salah scappa via sulla destra e crossa al centro, il pallone attraversa tutta l’area e sul secondo palo sbuca Gakpo, che non può sbagliare a porta vuota. Il Manchester City fatica a sviluppare il suo gioco e non riesce in alcun modo a contenere le avanzate avversarie: al 18’ ancora vicino al gol Van Dijk, che di testa spedisce di poco fuori. Un minuto dopo, la squadra di Guardiola sbanda in fase difensiva ma Gakpo non ne approfitta, calciando alto da ottima posizione. La prima occasione pericolosa creata dai Citizens arriva ala 38’ con Lewis, che arrivato al limite dell’area calcia in diagonale di destro, mancando di poco lo specchio. Nella ripresa il copione della partita non cambia, al 50’ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con Gakpo ma Ortega si oppone con il piede. La forte pressione offensiva dei Reds porta gli ospiti a commettere molti errori in fase di impostazione, al 56’ Bernardo Silva perde un brutto pallone, che permette a Salah di involarsi verso la porta, l’egiziano si presenta davanti a Ortega ma manda clamorosamente a lato con il mancino. Poco dopo l’ora di gioco è ancora il Liverpool a farsi vedere in avanti, di nuovo con Gakpo, che da buona posizione calcia centrale. La squadra di Slot non abbassa l’intensità e al 75’ si conquista un calcio di rigore per fallo di Ortega su Luis Diaz. Si incarica della battuta Salah, che batte Ortega e al 77’ chiude la partita. Successo strameritato per il Liverpool, che si consolida in testa alla classifica e sale a 34 punti, nove in più di Arsenal e Chelsea. Prosegue il momento negativo del Manchester City, che ad Anfield rimedia la quarta sconfitta consecutiva in campionato e resta al quarto posto, a pari merito con il Brighton a 23 punti.
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