L’Argentina è campione del mondo.

La finale più bella della storia nel mondiale più sbagliato della storia, perché il calcio è meraviglioso, chi lo governa molto meno.

La partita è stata imprevedibile, rocambolesca, bellissima, epica. La vince l’Argentina (non da favorita) ai rigori perché il destino ha voluto consacrare la carriera di un giocatore pazzesco e consegnarla definitivamente al mito: da stasera Leo Messi è leggenda.

L’altro Leo, Lionel Sebastián Scaloni, da precario, quasi abusivo di quella panchina, diventa a pieno titolo e con pieno merito, uno dei CT più vincenti avendo riportato la Seleccion sul tetto del mondo 36 anni dopo l’ultima volta e dopo averla condotta lo scorso anno alla vittoria della Copa America in Brasile (a 28 anni dall’ultima vittoria).