di Marco Schiacca – Le semifinali di ritorno delle coppe europee, vedranno le cinque squadre italiane competere ancora tutte per un posto in finale nelle tre competizioni continentali. In Champions League Inter e Milan si affronteranno per conquistarsi la finale di Champions League da giocarsi con la vincitrice dell’altra semifinale Manchester City-Real Madrid. In Europa League saranno la Juventus a Siviglia e la Roma a Leverkusen contro il Bayern a provare a guadagnarsi una finale che potrebbe vederle di fronte, mentre la Fiorentina andrà a Basilea per provare a conquistarsi la finale di Conference contro la vincente di AZ Alkmaar-West Ham.
Champions League
INTER-MILAN (martedì 16 maggio ore 21:00) – Si riparte dallo 0-2 di una settimana fa scaturito da un primo tempo di altissimo livello di marca neroazzurra. La squadra di Inzaghi in campionato ha dato seguito alla serie positiva di risultati battendo il Sassuolo (settima vittoria consecutiva tra campionato e coppe), mentre il Milan esce a pezzi dalla sconfitta di Spezia che ha creato non poche ripercussioni psicologiche
Per l’Inter, Inzaghi con la tentazione Romelu Lukaku dall’inizio dopo la bella prestazione col Sassuolo, anche se resta forte la possibilità di rivedere Edin Dzeko affiancato a Lautaro Martinez come all’andata. In porta tornerà Onana, la difesa potrebbe essere formata dal trio Darmian, Acerbi, Bastoni, Dumfries e Dimarco sulle fasce con Calhanoglu in regia e Barella e Mkhitaryan mezzali. Anche a centrocampo potrebbe esserci un rebus da sciogliere all’ultimo momento, Brozovic per Calhanoglu, anche se il turco sembra essere in vantaggio sul croato.
Per il Milan, Pioli in attesa di sciogliere il nodo Leao, il portoghese si allena da domenica in gruppo ma non ha ancora affrontato test in partitella, per lui però c’è grande ottimismo. Sicuramente fuori Bennacer. Per il resto la formazione dovrebbe vedere Maignan tra i pali, Calabria e Theo Hernandez esterni di difesa, Thiaw e Tomori centrali. A centrocampo Krunic dovrebbe recuperare ed essere titolare vicino a Messias o Saelemaekers in ballotaggio tra loro. Tonali titolare inamovibile così come certo dovrebbe essere l’impiego di Brahim Diaz, a dare forza e imprevedibilità Rafael Leao (se recupera), con Giroud unica punta.
MANCHESTER CITY-REAL MADRID (mercoledì 17 maggio ore 21:00) – A Manchester si riparte dal pareggio 1-1 dell’andata, nella scorsa edizione furono gli spagnoli ad avere la meglio, Guardiola si affida a chi lo scorso anno non c’era, Haaland, e al calore dell’Etihad Stadium. Il Real Madrid ha passato il turno solo due volte nelle nove gare in cui non ha vinto in casa all’andata in una sfida a eliminazione diretta di Champions League.
In gare casalinghe Guardiola non perde con il suo Manchester da 14 partite, gare in cui ha visto realizzare 49 reti in totale e subirne appena 7. L’allenatore spagnolo dovrebbe schierare Ederson tra i pali, Walker, Dias e Akanji blocco difensivo, Stones e Rodri a supporto della trequarti formata da Bernardo Silva, De Bruyne, Gündoğan e Grealish con Haaland, unica punta.
Ancelotti potrebbe invece pensare ad uno schieramento formato da Courtois in porta, difesa a quattro composta al centro da Militao e Rudiger con Carvajal e Alaba esterni, a centrocampo Modrić, Kroos e Camavinga, in avanti il tridente Valverde, Benzema e Vinícius Júnior.
Europa League
SIVIGLIA-JUVENTUS (giovedì 18 maggio ore 21:00) – Dopo il pareggio raggiunto in extremis dalla Juventus (1-1) nella gara di andata dello “Stadium”, sarà il ritorno in terra iberica a decretare una delle due finaliste dell’Europa League. I bianconeri in campionato hanno battuto agevolmente la Cremonese continuando la corsa ad un posto in Champions League per il prossimo anno (al netto delle probabili penalizzazioni), mentre gli spagnoli hanno ripreso ritmo in Liga dove arrivano da due successi dopo un periodo non esaltante.
Il Siviglia non ha mai perso una doppia sfida a eliminazione diretta in Europa League quando ha giocato la gara di ritorno in casa, superando il turno in tutti i nove i casi e vincendo 24 delle ultime 27 partite interne nella competizione. Nel ritorno contro la Juventus, mister Mendilibar potrebbe schierare Bounou tra i pali, difesa a quattro formata da Jesus Navas, Gudelj, Badé, Acuña; mediana affidata a Fernando e Rakitic, mentre la trequarti a supporto dell’unica punta En-Nesyri dovrebbe essere formata da Ocampos, Oliver Torres, Bryan Gil.
La Juventus invece ha vinto solo due delle ultime diciassette trasferte contro squadre spagnole nella fase a eliminazione diretta nelle maggiori competizioni europee, per il resto in questo parziale tre pari e 12 sconfitte. Allegri in terra iberica potrebbe schierare il suo 3-5-2 formato da Szczesny, Gatti, Bremer e Danilo nella linea arretrata, Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic davanti alla difesa e dietro al duo Di Maria, Vlahovic.
BAYER LEVERKUSEN-ROMA (giovedì 18 maggio ore 21:00) – Il gol di Bove nella gara di andata dell’Olimpico, rappresenta per la Roma un piccolo vantaggio nella corsa alla finale di Europa League, i tedeschi del Bayer Leverkusen però contano sul calore del “BayArena” per ribaltare la situazione e conquistare la finale di Budapest.
Il Bayer Leverkusen, che ha superato il turno solo in una delle ultime 11 doppie sfide in cui ha perso la gara di andata nelle competizioni europee, si affiderà all’abilità mostrata dal suo allenatore Xabi Alonso per cercare di studiare una squadra il più adatta possibile ad affrontare la Roma, considerando anche le defezioni di altri due titolari (dopo quelli persi a Roma), Andrich e Konoussou, usciti per infortunio dall’ultima gara disputata dai tedeschi contro il Colonia. Al netto degli infortunati, la squadra che dovrà affrontare i giallorossi potrebbere essere: Hradecky in porta; Tapsoba, Tah, Hincapie a formare la linea difensiva, Frimpong, Amiri, Hincapié, Bakker a centrocampo con Diaby, Hlozek e Wirtz davanti.
Per la Roma di Mourinho le scelte sembrano ancora obbligate, tornerà in porta Rui Patricio, Cristante ancora sulla linea dei tre difensori a far compagnia a Ibanez e Mancini (Smalling non ha ancora recuperato), fasce ancora affidate a Zalewski e Spinazzola, Pellegrini dovrebbe essere arretrato sulla linea di centrocampo dove ci saranno Bove e Matic (con Wijnaldum pronto ad entrare), Abraham e Belotti ancora a far coppia con la speranza di vedere Dybala al posto di uno dei due per qualche minuto. Celik, uscito malconcio a Bologna non dovrebbe riuscire a recuperare
Conference League
BASILEA-FIORENTINA (giovedì 18 maggio ore 21:00) – La Fiorentina dovrà riuscire nell’impresa di ribaltare il risultato del “Franchi” (1-2) per conquistare la finale della Conference League e provare a trattenere in Italia il trofeo appannaggio della Roma nella scorsa stagione.
Per fronteggiare la squadra di Italiano, il Basilea sembra ancora orientato a schierare un 3-5-2 che prevederebbe l’impegno di Augustin in attacco con Amdouni, e l’ex Roma Calafiori ancora schierato sulla sinistra. Vogel potrebbe quindi optare per questa formazione; Hitz, Lang, Nuhu, Pelmard; Ndoye, Diouf, Xhaka, Burger, Calafiori; Amdouni, Augustin.
Per la Fiorentina invece, grossi dubbi in attacco per Italiano, anche se il tecnico viola sembra orientato al tridente Ikone-Cabral-Gonzalez, Sottil cerca una maglia da titolare, in difesa torna Milenkovic insieme a Quarta. La formazione dovrebbe quindi prevedere: Terracciano, Dodo, Martinez Quarta, Milenkovic, Biraghi, Amrabat, Mandragora, Bonaventura; Saponara, Cabral, Gonzalez
AZ ALKMAAR-WEST HAM- (giovedì 11 maggio ore 21:00) – Il West Ham arriva al ritorno di questa semifinale dopo il successo in rimonta casalinga nella semifinale di andata di una settimana fa. Gli olandesi sono invece alla ricerca di una finale europea che manca da 42 anni.
Gli “Hammers” sembrano i favoriti per passare il turno ed arrivare alla finale di Praga, ma se Reijnders e Clasie riusciranno a ripetere il primo tempo di una settimana, nel quale il centrocampo olandese sembrava straripare, l’AZ può ancora sperare in una rimonta come successo contro l’Anderlecht nei quarti di finale.
Le probabili formazioni potrebbero essere queste, per l’AZ: Ryan; Sugawara, Beukema, Hatzidiakos, Kerkez; Reijnders, Mijnans, Clasie; Odgaard, Pavlidis, Van Brederode
Per il West Ham: Areola; Kehrer, Aguerd, Zouma, Cresswell; Souček, Riso; Bowen, Lucas Paquetá, Benrahma; Antonio
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